«Stage» e «tirocinio»

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

«Stage» e «tirocinio»

Intervento di Marco1971 »

Un articolo senza reale conclusione (ma copioso di «utilizz[are]»: ricorre ben dieci volte).

Una conclusione chiara potrebbe essere: non v’è sostanziale differenza tra i due termini, ed è preferibile avvalersi della parola italiana; chi volesse adoperare il forestierismo, lo pronunci sempre alla francese (se non vuole coprirsi di ridicolo). Per designare la persona abbiamo in italiano il vocabolo tirocinante, sicché appare innecessario il francesismo stagiaire; quanto a stageur, è un’invenzione: questa parola non esiste.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Re: «Stage» e «tirocinio»

Intervento di Fausto Raso »

Marco1971 ha scritto: Per designare la persona abbiamo in italiano il vocabolo tirocinante, sicché appare innecessario il francesismo stagiaire; quanto a stageur, è un’invenzione: questa parola non esiste.
Incredibile: la rete pullula di stageur.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

È stata inventata in Italia, perché invece di prendere in prestito la parola esistente stagiaire, si è preferito coniare il fantasmatico stageur.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

La sinonimia tuttavia non è completa, se si considera che stage, ma non tirocinio, può indicare anche un ‘breve corso tenuto da un artista o un maestro ad un gruppo di dilettanti appassionati di una determinata arte: uno stage di mimo’ (F. Palazzi, G. Folena, Dizionario della lingua italiana, Loescher, 1992)
Mi chiedo da quale termine italiano possa essere sostituita quest’accezione di stage
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Aggiungo la sottaccezione 4 di tirocinio nel Battaglia:

Formazione culturale ricevuta da una persona.

Ricevei ella e la balia nel mio contubernio e ne presi il tirocinio: l’ho imbuta di varie lettere e lingue dagli incunabuli. (Della Porta)


Ma ben sappiamo che l’estensione semantica, oltreché fossilizzata, è persino proibita...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
PersOnLine
Interventi: 1303
Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30

Intervento di PersOnLine »

E pensare che la Crusca con l'ultima finanziaria ha pure ricevuto dei fondi: viene da chiedersi per quali scopi.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Per le sue ricerche nel passato, presumo. Nessuno dei donatori sa che non si occupa del presente né del futuro.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Jonathan
Interventi: 228
Iscritto in data: sab, 10 ott 2009 22:43
Località: Almaty

Intervento di Jonathan »

Ferdinand Bardamu ha scritto:
La sinonimia tuttavia non è completa, se si considera che stage, ma non tirocinio, può indicare anche un ‘breve corso tenuto da un artista o un maestro ad un gruppo di dilettanti appassionati di una determinata arte: uno stage di mimo’ (F. Palazzi, G. Folena, Dizionario della lingua italiana, Loescher, 1992)
Mi chiedo da quale termine italiano possa essere sostituita quest’accezione di stage
Marco1971 ha scritto:Da tirocinio. :)
Personalmente, ho a volte usato e sentito usare seminario e corso in tale accezione.

-Un seminario d'arti marziali. (molto comune)
-Un corso di serigrafia. (può durare sei mesi o anche una sola lezione di poche ore)
edoram
Interventi: 123
Iscritto in data: lun, 27 mar 2006 11:37
Località: Biella
Info contatto:

Intervento di edoram »

Ferdinand Bardamu ha scritto:
La sinonimia tuttavia non è completa, se si considera che stage, ma non tirocinio, può indicare anche un ‘breve corso tenuto da un artista o un maestro ad un gruppo di dilettanti appassionati di una determinata arte: uno stage di mimo’ (F. Palazzi, G. Folena, Dizionario della lingua italiana, Loescher, 1992)
Mi chiedo da quale termine italiano possa essere sostituita quest’accezione di stage
Anche io, come Jonathan, penso che seminario sostituisca perfettamente stage in questo caso. Li organizzo per lavoro e personalmente il forestierismo mi infastidisce molto, specilamente quando i corsisti, seminaristi o tirocinanti che dir si voglia, si definisco "stagisti". :evil:
Non voglio essere capito, voglio essere; capito?
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

A dire il vero, pure io avevo pensato a seminario. Il Treccani in linea (s.v. «seminario») ne dà solo una definizione che s'avvicini alla nostra (3b):

Istituto universitario e corso specialistico di esercitazione per la formazione all’indagine scientifica; più genericam., gruppo di lavoro, anche esterno all’ambiente universitario, diretto da un professore o da un ricercatore, al quale gli studenti partecipano attivamente, intervenendo con relazioni monografiche o prendendo parte a dibattiti o svolgendo a loro volta esercitazioni.

Si tratta, com'è detto, di un termine d'ambito accademico o, comunque, scolastico. Nulla vieta però l'estensione semantica, non cosí ampia, del resto.

Anche l'inglese, almeno stando alla definizione del Cambridge Dictionary sub voce «seminar», ha un'accezione allargata del termine:

an occasion when a teacher or expert and a group of people meet to study and discuss something
[un incontro che riunisce un docente o un esperto e un gruppo di persone per studiare e discutere qualcosa]
Avatara utente
Tecumseh
Interventi: 188
Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 21:38
Località: Mèdla

Re: «Stage» e «tirocinio»

Intervento di Tecumseh »

In ambito sportivo, e penso per esempio ai periodici stage delle Nazionali di calcio tanto in voga nell'ultimo decennio (ma naturalmente ogni disciplina di gruppo ne organizza), si può benissimo dire e scrivere [allenamento] collegiale: il collegiale della Nazionale, il collegiale degli Azzurri.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 27 ospiti