«Ailurofilia» o «elurofilia»?

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Ferdinand Bardamu
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«Ailurofilia» o «elurofilia»?

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Se volessimo rendere con un composto neoclassico amore per i gatti servendoci solo di materiale greco, che regola dovremmo seguire? Trascrivere il grecismo cosí formato in latino e quindi adattarlo all’italiano, oppure adattare la parola partendo dalla forma originaria?

In greco antico, gatto si diceva αἴλουρος (àiluros). In Rete si trovano alcuni esempi di ailurofilia in italiano e spagnolo, mentre a quanto pare — ma Brazilian Dude potrà confermare o smentire — elurofilia è usato in portoghese.

Cos’è meglio fare? Trascrivere il dittongo αι in latino, mutandolo dunque in ae e pronunciandolo finalmente [e], oppure mantenerlo intatto e pronunciarlo cosí come sarebbe in greco? Insomma: è meglio dire e scrivere elurofilia o ailurofilia?
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

L'eccellente dizionario Houaiss, edizione 2009, riporta tanto ailurofilia quanto elurofilia, ma indica che la prima menzionata non è da preferire, ma non ne spiega il motivo.

Io personalmente non avevo visto la parola in alcuna lingua romanza, solo in inglese, sotto la forma ailurophilia (esiste anche ailurophobia).
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

La ringrazio. Sospettavo che ci fosse la mediazione dell’inglese.
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Millermann
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Re: «Ailurofilia» o «elurofilia»?

Intervento di Millermann »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Cos’è meglio fare? Trascrivere il dittongo αι in latino, mutandolo dunque in ae e pronunciandolo finalmente [e], oppure mantenerlo intatto e pronunciarlo cosí come sarebbe in greco? Insomma: è meglio dire e scrivere elurofilia o ailurofilia?
In teoria ci sarebbe un punto di convergenza in eluro, visto che in greco moderno αι si pronuncia e! :wink:
In realtà, però, pare che il prefisso attestato in italiano sia ailuro-.
Tra l'altro, è chiamato ailuro anche il genere dei carnivori di cui fa parte il panda minore. :)

D'altra parte, una formazione neoclassica con ailuro- sarebbe sibillina non solo per qualsiasi italiano, ma perfino per un... greco, visto che, nella Grecia odierna, il gatto si chiama γάτα (ghata) f. / γάτoς (ghatos) m. o, come vezzeggiativo, ψιψίνα (psipsína)! :D
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

Credo che i greci moderni più colti sì lo capirebbero, perché esiste il termine αίλουρος (pronunciato modernamente èluros), che significa lince rossa secondo lo Wikizionario.
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Ailurofilia» o «elurofilia»?

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Millermann ha scritto:In teoria ci sarebbe un punto di convergenza in eluro, visto che in greco moderno αι si pronuncia e! :wink:
In realtà, però, pare che il prefisso attestato in italiano sia ailuro-.
Tra l'altro, è chiamato ailuro anche il genere dei carnivori di cui fa parte il panda minore. :)
Caro Millermann, la ringrazio, ma la mia domanda non verteva tanto sulla forma da preferire sulla base dell’attestazione nei dizionari, quanto sul tipo di adattamento migliore, piú rispettoso della tradizione.

In realtà, l’ammetto vergognandomene un po’ :oops:, mi sarei potuto risponder da solo, rileggendo Migliorini, ma vedendo in Rete soltanto occorrenze di ailurofilia, volevo esser rassicurato sull’accettabilità di elurofilia.

I grecismi moderni in italiano provengono molto spesso dalle altre lingue europee, in primis l’inglese, e, in queste lingue, vengono traslitterati direttamente dal greco, senza la mediazione latina. Ailurofilia è (molto probabilmente) un esempio di anglogrecismo.
Millermann ha scritto:D'altra parte, una formazione neoclassica con ailuro- sarebbe sibillina non solo per qualsiasi italiano, ma perfino per un... greco, visto che, nella Grecia odierna, il gatto si chiama γάτα (ghata) f. / γάτoς (ghatos) m. o, come vezzeggiativo, ψιψίνα (psipsína)! :D
Beh, ma quello di cui discutiamo è un termine tecnico, perciò alla trasparenza per l’uomo della strada si antepone la precisione. Per la stessa ragione, eno- è un prefisso di difficile comprensione (forse) per le persone di scarsa istruzione sia in Italia sia in Grecia, dove il vino è chiamato modernamente κρασί, non οἶνος. Ailuro-/eluro- è certamente un prefisso inusitato, soprattutto rispetto a idro- o antropo-, ma è una scelta obbligata se si vuol formare un termine scientificamente ineccepibile: esiste sí gattofilo, ma è una neoformazione scherzosa.
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Millermann
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Intervento di Millermann »

Brazilian dude ha scritto:Credo che i greci moderni più colti sì lo capirebbero, perché esiste il termine αίλουρος (pronunciato modernamente èluros), che significa lince rossa secondo lo Wikizionario.
Era una battuta, ovviamente (da cui i punti di sospensione) a significare che gli stessi greci usano, ormai, un termine simile al nostro gatto. :wink:
In realtà, credo che quasi ogni greco capirebbe il significato di αίλουρος, sia perché ancora presente nel loro vocabolario, sia perché usato nella formazione di parole come αιλουροειδής (felino, letteralmente a forma di gatto :D).
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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Intervento di Carnby »

In latino scientifico il prefissoide è aeluro-, quindi in italiano dovrebbe essere normalmente eluro-.
Millermann ha scritto:Era una battuta, ovviamente (da cui i punti di sospensione) a significare che gli stessi greci usano, ormai, un termine simile al nostro gatto. :wink:
In realtà, credo che quasi ogni greco capirebbe il significato di αίλουρος, sia perché ancora presente nel loro vocabolario, sia perché usato nella formazione di parole come αιλουροειδής (felino, letteralmente a forma di gatto.
In realtà lo studio del greco antico è obbligatorio nelle scuole greche, quindi ogni greco di buona cultura dovrebbe capire i composti classici (e fino a poco tempo fa la καθαρεύουσα, che usava le parole classiche invece di quelle moderne, era addirittura la «lingua ufficiale»).
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