«Via» (matematica)

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

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Carnby
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«Via» (matematica)

Intervento di Carnby »

L'uso di via invece di per nella moltiplicazione l'ho sempre considerato un «vernacolismo», invece è riportato anche sui dizionari. Pensate che sia un uso accettabile anche al giorno d'oggi? Lo usate o l'avete usato in qualche contesto?
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marcocurreli
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Intervento di marcocurreli »

Mai sentito. Eppure la matematica l'ho studiata per diversi anni.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Ho sentito zero via zero, per dire proprio nulla, ma non fa parte della mia competenza di parlante né dell’italiano né del dialetto.
sempervirens
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Intervento di sempervirens »

Riscontro negativo anche da parte mia.

Questa discussione però ha fatto sì che riprendessi in mano un libretto che non leggevo ormai da diversi anni, 'Leonardo e la Matematica', degli autori G. Bagni e B. D'amore, della Giunti, nel quale saggio trovo alla pagina 36 le parole usate per le operazioni aritmetiche di allora. Esse erano iongere, per sommare, e la sua forma sincopata era et. La sottrazione, levare, o cavare, veniva indicata dalla parola de. Segue poi moltiplicare, operazione indicata dalla parola fia; venendo infine all'ultima, la divisione, cioè partire, dividere, indicata dalla preposizione in.

Può darsi che questo via, di cui si parla, provenga dal più antico fia.

Riassumendo. Più=et, meno=de, per=fia, diviso=in
Io nella mia lingua ci credo.
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Io l'ho sentito usare, in dialetto, tanti anni fa, da un vecchio pescatore di Bordighera: trei via sete (tre per sette).
Largu de farina e strentu de brenu.
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

Trei via sete mi ricorda três vezes sete in portoghese (ho già sentito anche três vez sete), con identico significato.
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Sixie
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Intervento di Sixie »

Trei via sete, três vez sete, trè via sète o anche fìa sette...
tre volte sette fa ventuno :
(filastrocca polesana) trè fìa sète vintiuno, càvaghe sète métighe uno, quanto fa? ( va pronunciato molto in fretta).

Fiata in Vocabolario Treccani
http://www.treccani.it/vocabolario/fiata/
We see things not as they are, but as we are. L. Rosten
Vediamo le cose non come sono, ma come siamo.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Brazilian dude ha scritto:Trei via sete mi ricorda três vezes sete in portoghese (ho già sentito anche três vez sete), con identico significato.
Però quello vuol dire «tre volte sette»...
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Animo Grato
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Intervento di Animo Grato »

sempervirens ha scritto:Riassumendo. Più=et, meno=de, per=fia, diviso=in
Perdoni la pignoleria (e l'azzardo, visto che non ho letto il trattato) ma, se il verbo era levare (o cavare) e la "paroletta" de, sospetto che non equivalesse perfettamente al nostro meno, nel senso che la costruzione dovrebbe essere invertita: al nostro "cinque meno tre" dovrebbe corrispondere "[levare/cavare] tre de cinque". Mi dica Lei se ho indovinato oppure no. :wink:
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

Però quello vuol dire «tre volte sette»...
Non parliamo di moltiplicazione?
sempervirens
Interventi: 599
Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14

Intervento di sempervirens »

Animo Grato ha scritto:
sempervirens ha scritto:Riassumendo. Più=et, meno=de, per=fia, diviso=in
Perdoni la pignoleria (e l'azzardo, visto che non ho letto il trattato) ma, se il verbo era levare (o cavare) e la "paroletta" de, sospetto che non equivalesse perfettamente al nostro meno, nel senso che la costruzione dovrebbe essere invertita: al nostro "cinque meno tre" dovrebbe corrispondere "[levare/cavare] tre de cinque". Mi dica Lei se ho indovinato oppure no.
Ha visto giusto. Si evince continuando la lettura del predetto libretto.

Per descrivere l'esecuzione di 452-348 , l'anonimo Autore scrive:
".8. de .2. non se ne può cavare ... " (carta di testo n.10, recto).

Tratto da Larte de labbacho
Io nella mia lingua ci credo.
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