«Barzellettaro» ~ «barzellettiere»

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Moderatore: Cruscanti

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sempervirens
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«Barzellettaro» ~ «barzellettiere»

Intervento di sempervirens »

Barzellettiere, barzellettaro, barzellettista, ecc. Tutti nomi derivati di barzelletta, come possiamo intuire senza sforzo. Il verbo poi è barzellettare, In Lingua Inglese "To tell barzeleda".
No, facciamo i seri!, siccome a una cena tra amici uno poi s'è messo a raccontar barzellette, dunque, dopo "l'esibizione" non sono mancati i -Bravo!- Questa sì che era bella! - Dovresti andare alla televisione a fare il barzellettaro! - , e a me è risaltata la parola barzellettaro (da noi si direbbe barzellettaio). Vedo sul dizionario Treccani barzellettista e barzellettiere, ma non vedo barzellettaro e barzellettaio. I primi due sarebbero dell'italiano nazionale e i secondi due di quello regionale? Confermate? Ci sono altri nomi con simile significato?
Già che ci sono sarei curioso di sapere come si dice barzellettaio dalle vostre parti. :)

P.S. Avrò rivisto e corretto il mio messaggio due o tre volte! Oggi non ci sono proprio con la testa! Altro che barzellette!
Ultima modifica di sempervirens in data dom, 03 lug 2016 1:29, modificato 1 volta in totale.
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Fausto Raso
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Intervento di Fausto Raso »

Gentile sempervirens, guardi qui e qui.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
sempervirens
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Intervento di sempervirens »

Preciso e conciso come sempre. La ringrazio, Fausto raso.

Però Fantozzi, Paolo Villaggio, milanese, che scrive barzellettaro alla romana...
Nel Settentrione d'Italia mi sarei aspettato di più barzellettiere anziché barzellettaro.

Comunque grazie ancora!
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Il suffisso -aro ha una marcata caratterizzazione regionale, in particolare romanesca (o settentrionale). Modernamente, forma sostantivi denominali che spesso portano con sé una connotazione ironica, quando non apertamente spregiativa. Produttivissimo è il suffisso -ista, che non di rado entra in concorrenza con nomina agentis formati dal tradizionale -aio, che è in declino: es. fiorista ~ fioraio. Sopravvive invece -iere/-iero, che è forse piú produttivo nel formare aggettivi, come salottiero, vacanziero, ecc.

Il Treccani mette a lemma sia barzellettista sia barzellettiere (non barzellettaro, però). Proprio barzellettiere, benché il Treccani paia preferire barzellettista, è la forma piú attestata in Google, con 52.800 risultati contro 620.

P.S. Paolo Villaggio è genovese! ;)
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Qui si dice di solito barzellettiere, nonostante uno si possa aspettare un più toscano barzellettaio (che forse esiste, ma dovrei chiedere).
Ferdinand Bardamu ha scritto:Il suffisso -aro ha una marcata caratterizzazione regionale, in particolare romanesca (o settentrionale).
Vero, a parte macellaro e notaro, diffusi popolarmente anche in Toscana.
sempervirens
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Intervento di sempervirens »

Ferdinand Bardamu ha scritto:P.S. Paolo Villaggio è genovese! ;)
Sì, ha ragione! Il personaggio di Fantozzi quasi sempre ambientato a Milano mi deve aver fatto confondere le idee! Paolo Villaggio è di Genova e su questo non ci piove sopra. Grazie anche per gli approfondimenti del caso!
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valerio_vanni
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Intervento di valerio_vanni »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Produttivissimo è il suffisso -ista, che non di rado entra in concorrenza con nomina agentis formati dal tradizionale -aio, che è in declino: es. fiorista ~ fioraio.
Nello specifico, ricordo un discorso molto sentito sul fatto che il fioraio sarebbe il semplice venditore di fiori, e il fiorista una figura più artistica (creatore di composizioni etc).

Non so se sia una sfumatura di significato diffusa e condivisa, la sentii una quindicina d'anni fa da una sedicente fiorista ;-)
Fausto Raso
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Intervento di Fausto Raso »

Per fiorista/fioraio si veda qui.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
sempervirens
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Intervento di sempervirens »

Ripeto, non sono esperto ma da italianista faccio le mie ricerche e cerco ci saperne di più sulla mia lingua e sulla storia ad essa legata. Lingua e storia sono strettamente imparentate. Abbandoni la tua lingua per un'altra? Abbandoni la tua storia!
Detto questo, cioè dopo le solite lungagnate alle quali vi sarete sicuramente abituati, entro nel merito della discussione. Non mi ricordo dove l'ho letto o chi me l'ha detto ma credo di rammentare qualche criterio sull'uso dei suffissi. Se poi a voi non risulta, allora ho fatto bene a parlarne così possiamo rivedere la cosa e approfondire il discorso con voi più competenti.
Dunque, prendiamo ad esempio il titolo della fiaba La piccola fiammiferaia.
Stando a quanto ho prima scritto, ci sarebbe qualche condizionamento a seconda della terminazione dei sostantivi. Con il nome fiammifero, composto di fiamma e -fero il suffisso -ista "non attaccherebbe". Mah, mi sembra un po' complicato e di difficile credibilità, ma può essere. Bisognerebbe verificare tutte le parole terminanti in -fero e fare un confronto con le uscite in -aio e -ista.
Pifferaio è derivato di piffero. Pifferista non c'è. Non c'è bisogno di dire che piffero non è composto di pi e -fero.

Comunque stiano le cose, c'è da dire che i suffissi -aio e -aia differenziano i sessi e mi sembrano più profondi del prefisso -ista. Si pensi ad esempio a macellaio e macellaia, fioraio e fioraia, caldarrostaio e caldarrostaia!
Ultima modifica di sempervirens in data dom, 03 lug 2016 1:30, modificato 1 volta in totale.
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Millermann
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Intervento di Millermann »

Mi risulta che l'unica parola italiana che termini in -ferista sia teleferista, che non deriva direttamente da «-fero» ma da un suo composto.
Dunque sembra sia proprio cosí: su -fero, il suffisto -ista non attacca! ;)

Tornando al quesito iniziale, a me barzellettiere fa venire in mente un libro (o una raccolta) di barzellette, un po' come canzoniere. Non lo percepisco come sinonimo di barzellettaio/aro (chi racconta barzellette) o barzellettista (chi le inventa e le scrive o disegna). Ripeto, queste sono le mie percezioni; per alcuni dizionari sono invece a volte sinonimi: mi sorprende, in particolare, che il Treccani non citi l'accezione del libro! :roll:

Se le può interessare, il Dizionario italiano di Enrico Olivetti (per quanto semplicistico) elenca almeno una decina di parole derivate da barzelletta, tra cui quelle citate. :)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
sempervirens
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Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14

Intervento di sempervirens »

Millermann ha scritto:Se le può interessare, il Dizionario italiano di Enrico Olivetti (per quanto semplicistico) elenca almeno una decina di parole derivate da barzelletta, tra cui quelle citate. :)
Interessante! Vi ho trovato parole che non avrei immaginato, come barzellettistica, sostantivo derivato di barzellettista. Però la definizione mica mi convince tanto eh! Al lemma barzellettistica mi sarei aspettato altro e invece vedo "Barzellettistica: chi è abile a inventare o raccontare barzellette".
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