«Spolver[izz]are»
Moderatore: Cruscanti
- Millermann
- Interventi: 1510
- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
«Spolver[izz]are»
Avendo notato che, con l'estate, il fòro non pare in grande... spolvero vi propongo uno di quei dubbi "oziosi" che, volendo, si potrebbero adattare alla riflessione sotto l'ombrellone.
La domanda è la seguente: quando si tratta di cospargere qualcosa con una sostanza in polvere, quale verbo è piú corretto usare, e che differenza c'è (se ce n'è una) tra spolverare e spolverizzare?
Da quel [poco] che si può ricavare dai vocabolari (Treccani in primis) io direi che spolverizzare è quello piú specifico, mentre spolverare, che ha principalmente altri significati, in quest'accezione richiede[rebbe] obbligatoriamente la presenza del secondo argomento, introdotto da di o con: «spolverare [qualcosa] di/con una sostanza».
Lo stesso dovrebbe valere per il participio passato: «la torta va/è stata spolverata» per me risulta comunque ambiguo: occorre indicare con che cosa, altrimenti potrei pensare che le sia stata levata la polvere (ad esempio eventuali residui di farina)!
Eppure, per quei guanti professionali il cui interno è cosparso di polvere (tipo talco o amido) si è diffusa la denominazione di «guanti spolverati». Io li avrei chiamati, invece, «spolverizzati».
Non so a voi, ma a me il semplice «spolverati» fa piuttosto pensare a dei guanti perfettamente privi di polvere, da usare in ambienti speciali (quindi l'esatto contrario della realtà). Che ne dite?
La domanda è la seguente: quando si tratta di cospargere qualcosa con una sostanza in polvere, quale verbo è piú corretto usare, e che differenza c'è (se ce n'è una) tra spolverare e spolverizzare?
Da quel [poco] che si può ricavare dai vocabolari (Treccani in primis) io direi che spolverizzare è quello piú specifico, mentre spolverare, che ha principalmente altri significati, in quest'accezione richiede[rebbe] obbligatoriamente la presenza del secondo argomento, introdotto da di o con: «spolverare [qualcosa] di/con una sostanza».
Lo stesso dovrebbe valere per il participio passato: «la torta va/è stata spolverata» per me risulta comunque ambiguo: occorre indicare con che cosa, altrimenti potrei pensare che le sia stata levata la polvere (ad esempio eventuali residui di farina)!
Eppure, per quei guanti professionali il cui interno è cosparso di polvere (tipo talco o amido) si è diffusa la denominazione di «guanti spolverati». Io li avrei chiamati, invece, «spolverizzati».
Non so a voi, ma a me il semplice «spolverati» fa piuttosto pensare a dei guanti perfettamente privi di polvere, da usare in ambienti speciali (quindi l'esatto contrario della realtà). Che ne dite?
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
- Animo Grato
- Interventi: 1384
- Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11
Re: «Spolver[izz]are»
Be', dato che spolverare può avere anche quel significato (in cui s- ha valore fattitivo, come ho letto qui) e l'uso di quell'espressione pare già affermato, penso che le probabilità rimpiazzarla con un'altra siano piuttosto basse.Millermann ha scritto:Eppure, per quei guanti professionali il cui interno è cosparso di polvere (tipo talco o amido) si è diffusa la denominazione di «guanti spolverati». Io li avrei chiamati, invece, «spolverizzati».
Per i guanti "perfettamente privi di polvere, da usare in ambienti speciali", andrei su sterili o simili, a seconda del caso.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
Re: «Spolver[izz]are»
Però sembra che anche spolverizzare richieda obbligatoriamente una preposizione. Per ciò che concerne i guanti, mi trovo d'accordo con Animo Grato.Millermann ha scritto:Da quel [poco] che si può ricavare dai vocabolari (Treccani in primis) io direi che spolverizzare è quello piú specifico, mentre spolverare, che ha principalmente altri significati, in quest'accezione richiede[rebbe] obbligatoriamente la presenza del secondo argomento, introdotto da di o con: «spolverare [qualcosa] di/con una sostanza».
-
- Interventi: 1308
- Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
- Località: Marradi (FI)
-
- Interventi: 599
- Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14
Re: «Spolver[izz]are»
Caro Millerman, Lei parla di uno di quei tanti verbi che possono assumere sia un significato sia un altro. Io Le posso dire che da motociclista, quando viaggio tutto il giorno sotto la pioggia ho l'abitudine di versare del borotalco all'interno dei guanti. Quando parlo tra me e me non uso il giapponese e pertanto in italiano mi dico "Ed ora impolveriamo di borotalco i guanti!" Come vede io sono uno di quelli che usa il verbo impolverare, nel caso specifico. Per un dolce userei spolverare.
Polverizzare, verbo che personalmente uso con il significato di ridurre in polvere, in particelle minutissime, è un verbo che nell'ambito della mia professione sentivo usare in relazione agli ugelli del bruciatore termico.
Ora, devo dire che francamente ero convinto che spolverizzare fosse un verbo intensivo, ma devo ricredermi.
Vedo che il verbo spolverizzare nelle traduzioni bilingue è adoperato in ambito culinario. Buono a sapersi!
A proposito, Buone vacanze a tutti!
Polverizzare, verbo che personalmente uso con il significato di ridurre in polvere, in particelle minutissime, è un verbo che nell'ambito della mia professione sentivo usare in relazione agli ugelli del bruciatore termico.
Ora, devo dire che francamente ero convinto che spolverizzare fosse un verbo intensivo, ma devo ricredermi.
Vedo che il verbo spolverizzare nelle traduzioni bilingue è adoperato in ambito culinario. Buono a sapersi!
A proposito, Buone vacanze a tutti!
Io nella mia lingua ci credo.
- Millermann
- Interventi: 1510
- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
Re: «Spolver[izz]are»
Grazie per le risposte, e buone vacanze anche da parte mia!
- alla voce spolverare:
3. (estens. ) [cospargere con uno strato di sostanze in polvere, con la prep. di del secondo arg.: s. la torta di zucchero a velo] ≈ [→SPRUZZARE (3)].
- alla voce spolverizzare:
2. (estens.) [cospargere con uno strato di sostanze in polvere, anche con la prep. di del secondo arg.] ≈ [→ SPRUZZARE (3)].
Le definizioni differiscono unicamente per quell'anche che ho evidenziato; ciò mi fa pensare che, nel caso di spolverizzare, il secondo argomento sia facoltativo.
Uhm, non ne sono proprio convinto. Se osserva bene le voci del Treccani (Sinonimi e Contrari) che ho indicato, troverà che è riportato:Ivan92 ha scritto:Però sembra che anche spolverizzare richieda obbligatoriamente una preposizione.
- alla voce spolverare:
3. (estens. ) [cospargere con uno strato di sostanze in polvere, con la prep. di del secondo arg.: s. la torta di zucchero a velo] ≈ [→SPRUZZARE (3)].
- alla voce spolverizzare:
2. (estens.) [cospargere con uno strato di sostanze in polvere, anche con la prep. di del secondo arg.] ≈ [→ SPRUZZARE (3)].
Le definizioni differiscono unicamente per quell'anche che ho evidenziato; ciò mi fa pensare che, nel caso di spolverizzare, il secondo argomento sia facoltativo.
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
- marcocurreli
- Interventi: 624
- Iscritto in data: ven, 25 set 2009 22:36
- Località: Cagliari
Re: «Spolver[izz]are»
Concordo.Animo Grato ha scritto:Be', dato che spolverare può avere anche quel significato (in cui s- ha valore fattitivo, come ho letto qui) e l'uso di quell'espressione pare già affermato, penso che le probabilità rimpiazzarla con un'altra siano piuttosto basse.
Nel caso della torta, spolverare le torte è sempre stata la mia passione (gnam gnam).
Per fortuna ci sono molte parole che hanno più significati, altrimenti la lingua sarebbe piatta, priva di sorrisi e ilarità (i doppi sensi secondo me sono il sale di una lingua).
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 10 ospiti