«Stanze schiave»

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Rafsan
Interventi: 11
Iscritto in data: gio, 26 mar 2015 17:31

«Stanze schiave»

Intervento di Rafsan »

Salve!
Nel suo romanzo Un'educazione milanese scrive Alberto Rollo: "Anche la casa dell’Umberto e della zia Pina era una casa di ringhiera; due stanze schiave, collegate da una porta rigorosamente chiusa, dato che non si poteva stare nel luogo destinato al riposo o alla malattia." Cosa intende con "stanze schiave"? Grazie a quelli che mi possono aiutare a capire!
Avatara utente
Infarinato
Amministratore
Interventi: 5245
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
Info contatto:

Re: «Stanze schiave»

Intervento di Infarinato »

Una stanza schiava dovrebbe essere una stanza [generalmente di piccole dimensioni] che comunica esclusivamente con un’altra stanza [di maggiori dimensioni], la quale comunica col resto dell’abitazione.

Ora, non m’è del tutto chiaro cosa si voglia intendere con «due stanze [mutualmente] schiave», visto che almeno una delle due deve comunicare [perlomeno] con l’esterno… :?
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Se non cado in errore, la "stanza schiava" è quella riservata alla servitú.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Rafsan
Interventi: 11
Iscritto in data: gio, 26 mar 2015 17:31

Intervento di Rafsan »

Grazie a tutti e due!
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Google [Bot] e 34 ospiti