Un uomo che uccide la moglie diventa «vedovo»?

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

Moderatore: Cruscanti

Avatara utente
Carnby
Interventi: 5289
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Da qualche tempo lo stato civile non viene più messo sui documenti.
Avatara utente
u merlu rucà
Moderatore «Dialetti»
Interventi: 1337
Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 8:41

Intervento di u merlu rucà »

Carnby ha scritto:Da qualche tempo lo stato civile non viene più messo sui documenti.
Su richiesta viene indicato, ma solo coniugato o stato libero (che comprende celibe, vedovo, divorziato).
Largu de farina e strentu de brenu.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Ho posto la domanda anche in questo spazio di discussione e la risposta che ne ho ricevuto mi sembra interessante. Ne riporto, traducendola, una parte:
  • Colloquialmente, non diremmo, penso, che un uomo che abbia ucciso la moglie è un vedovo. Ciò non perché egli non sia tale, ma perché a) vedovo è un termine empatico, che implica compassione verso un uomo che, in quanto assassino, non ha affatto la nostra compassione; e b) perché assassino è in questo caso la descrizione eticamente dominante. Lo chiamiamo assassino piuttosto che vedovo perché il suo essere assassino è un fatto moralmente piú significativo del suo essere vedovo.
In questo passo si trova espresso il mio pensiero al riguardo: per fare un esempio «fiabesco», non credo che Barbablú, dopo che la moglie scopre la stanza in cui custodisce i cadaveri delle consorti precedenti, possa ancora esser chiamato vedovo.
domna charola
Interventi: 1633
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Colloquialmente, non diremmo, penso, che un uomo che abbia ucciso la moglie è un vedovo. Ciò non perché egli non sia tale, ma perché a) vedovo è un termine empatico, che implica compassione verso un uomo che, in quanto assassino, non ha affatto la nostra compassione…
Dipende... bisognerebbe anche conoscere la moglie...
Avatara utente
GFR
Interventi: 310
Iscritto in data: ven, 10 ott 2014 21:39

Intervento di GFR »

Sono forse fuori tema, ma un vedovo, autocreatosi attraverso l'assassinio della consorte, ha titolo per chiedere la reversibilità del trattamento pensionistico della moglie?

Fischia che inglese che ha, Mr. Ferdinand.
La poesia è sfuggente al comando/ma so che esiste in ciò che mi circonda/timida basta la cresta di un'onda/per dir che l'attimo si sta annunciando/ A volte il lago mi si apre allorquando/nei suoni colgo il suo canto alla sponda/
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

La domanda è effettivamente fuori tema, anzi, «fuori fòro». :wink:
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 37 ospiti