«Pasta»: «nella pasta amara del suo cinismo»

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zipp404
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«Pasta»: «nella pasta amara del suo cinismo»

Intervento di zipp404 »

Il sostantivo «pasta» significa, tra l’altro, natura dell’uomo, indole, carattere («siamo tutti della stessa pasta», abbiamo tutti le stesse qualità, gli stessi difetti; «Io sono fatto d’altra pasta», ho un carattere diverso.)

Con riferimento a un sostantivo astratto però (non a una persona) come parafrasereste voi «pasta» nell’espressione sottostante «nella pasta amara del suo cinismo» ?

Contesto

Aldo, un giovane ora innamorato di sua cugina Giovanna, decide di porre fine alla sua previa relazione prevalentemente sessuale con Christina, una donna che lo aveva usato e maltrattato in precedenza. Entrambi si salutano per l'ultima volta nell’atrio di un albergo.
_____

«Christina si fermò nell’atrio dell’albergo e gli tese la mano. “Avevo meditato di offrirti da bere in camera mia e di sedurti, ma ho scelto male il momento. Ciao.” Con un lieve senso di rimorso egli le tenne la mano nella sua, poi gliela baciò. Nessuno al mondo è tutto cattivo o tutto buono, pensava, tutto furbo o tutto stupido. Anche Christina, nella pasta amara del suo cinismo — Dio, come parlava staccata del marito che stava morendo e di risposarsi— aveva una vena dolce e romantica, e adesso cercava l’amore. Si volse un momento, dopo che l’ebbe salutata, e la vide ferma davanti all’ascensore. La vide sorridere, al suo sguardo, e per la prima volta era un sorriso buono, onesto, non da femmina maliziosa. Meglio che lei non l’avesse portato in camera sua per sedurlo, pensò uscendo dall’albergo. Non avrebbe certo opposto resistenza, ma poi gli sarebbe dispiaciuto per Giovanna.»

Provo io per primo a parafrasare

Anche Christina, nel carattere particolarmente amaro del suo cinismo — Dio, come parlava staccata del marito che stava morendo e di risposarsi— aveva una vena dolce e romantica, e adesso cercava l’amore.

L'ho parafrasato correttamente o sbaglio ?
Ultima modifica di zipp404 in data ven, 13 nov 2020 6:54, modificato 1 volta in totale.
domna charola
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Re: «Pasta»: «nella pasta amara del suo cinismo»

Intervento di domna charola »

Potrebbe... però ci vedo anche qualcosa di più, non compreso direttamente nella semplice definizione da dizionario, ma evocato dall'associazione di termini, quindi dal contesto.
Pasta evoca anche un impasto, qualcosa di viscoso - o vischioso - che si appiccica, che trattiene e non si stacca... immagini una ciotola in cui sta preparando un qualcosa di gastronomico, con farina idratata e condimenti vari o lievito... che so, una focaccia o una pizza.
Ma lo immagini molto prima che lo diventi, quando il cuoco improvvisato guarda con perplessità l'insieme appiccicoso che non si vuole staccare dalle sue dita e le lega in cordoni molli alla ciotola, e dubita che tutto ciò riesca mai a prendere una forma sensata... ecco, io ci sento anche quest'idea della pastosità che non permette a nulla di staccarsi, che trattiene e avvinghia.
Un cinismo che diviene, amaramente, una prigione informe, elastica e insuperabile, che trattiene la pur esistente vena dolce e romantica dall'esprimersi, la soffoca... o forse, lacerandosi per un attimo, la lascia sfuggire fuori a respirare, ma solo per un istante.

Interpretazione a senso, del tutto personale, e a sentimento, trattandosi di romanzieri che cercano di ricreare proprio ciò, lavorando sul piano evocativo-emozionale.
zipp404
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Re: «Pasta»: «nella pasta amara del suo cinismo»

Intervento di zipp404 »

domna charola ha scritto: gio, 12 nov 2020 9:28 Pasta evoca anche un impasto, qualcosa di viscoso - o vischioso - che si appiccica, che trattiene e non si stacca... io ci sento anche quest'idea della pastosità che non permette a nulla di staccarsi, che trattiene e avvinghia.
Un cinismo che diviene, amaramente, una prigione informe, elastica e insuperabile, che trattiene la pur esistente vena dolce e romantica dall'esprimersi, la soffoca... o forse, lacerandosi per un attimo, la lascia sfuggire fuori a respirare, ma solo per un istante.
Bellissima e incisiva interpretazione.

Grazie.
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