De l’Hôpital

Spazio di discussione su questioni di fonetica, fonologia e ortoepia

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Federico
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De l’Hôpital

Intervento di Federico »

Come si pronuncia l'Hôpital, nome del famosa regola (sulla grafia c'è poco da dire)? L'ho sempre sentito pronunciare come il nome comune, ma la mia professoressa di analisi non sembra essere d'accordo, e nel DOP in linea non riesco ad aprire il lemma (!), ammesso che si riferisca a questo.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

In francese si pronuncia /lOpi'tal/. Non pare possibile alcuna altra pronuncia.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

I professori di fisica pronunciano spesso /'lOpital/ e anche /'kulomb/ (Coulomb) e /'dZaul/ (Joule).
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Veramente, sono queste le pronunce date dal DiPI... :? Ma le trovo orrorose! Soprattutto /'dZaul/, che non capisco: il nome del fisico inglese, in inglese si pronuncia /'dZu:l/, e in francese /'Zul/. Quanto a coulomb, dovrebbe italianizzarsi nella pronuncia /ku'lO/ o /ku'lOm/ (se solo questo si può fare, perché sarebbe stato meglio un adattamento completo in giulle/giullo e colombo/culombo e simili).

Qualche giorno fa un noto conduttore televisivo di Raiuno ha pronunciato Mont Blanc, se ben rammento, piú o meno cosí: /mOnt'blank/. :roll:
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Incarcato
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Intervento di Incarcato »

Marco, io vedo che il DiPI registra anche /'dZu:l/. :wink:

A proposito delle pronunce delle unità di misura del SI, mi chiedo perché il volt non sia il volta. Mi risulta che i nomi usati come unità di misura non si dovrebbero storpiare, o sbaglio?
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Dice il DELI: «La forma tronca volt è stata codificata dal Congresso internazionale degli elettricisti (Parigi, 1881)» (Migliorini-Duro).

Il Panzini scriveva: V’è fra gli scienziati italiani taluno che pronuncia e scrive volta, per rispetto all’italianità del nome.

Ahinoi, disfar non puossi la cosa fatta... :(
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Incarcato
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Intervento di Incarcato »

Abbiamo lasciato che storpiassero il nome di Volta senza batter ciglio. È ridicolo che tutti i nomi di grandi scienziati che sono stati usati anche come unità di misura siano stati presi esattamente alla lettera, ma ugual sorte non è toccata al nostro Volta.
M'è venuta la curiosità di vedere se davvero è l'unico caso! :cry:
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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Incarcato
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Intervento di Incarcato »

Beh intanto ho trovato già farad per Faraday. Almeno è in buona compagnia...
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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Decimo
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Intervento di Decimo »

Incarcato ha scritto:io vedo che il DiPI registra anche /'dZul/.
…come pronuncia accettabile. Ma la situazione è stranamente (incoerentemente?) invertita per «joul[o]metro», /'dZulmetro/ e /dZu'lOmetro/ in pronuncia «moderna» (accettabile /(')dZau-/). Francamente non posso credere che gli stessi che leggono joule /'dZaul/ riservino poi un trattamento diverso ai composti. :?

(Una spiegazione fose c’è: la frequenza d’uso. «Joul[o]metro» è sicuramente vocabolo d’uso piú ristretto rispetto a «joule», e impiegato quindi, perlopiú, da scienziati che sanno pronunciare joule /'dZul/.)
V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
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Polveracchio
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Intervento di Polveracchio »

Incarcato ha scritto:Beh intanto ho trovato già farad per Faraday. Almeno è in buona compagnia...
Forse perché il faraday pure esiste ed è un’altra cosa. È una costante e indica il rapporto tra la carica e la quantità degli elettroni: vale 96.485,3399 C/mol.
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Federico
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Intervento di Federico »

Decimo ha scritto:(Una spiegazione fose c’è: la frequenza d’uso. «Joul[o]metro» è sicuramente vocabolo d’uso piú ristretto rispetto a «joule», e impiegato quindi, perlopiú, da scienziati che sanno pronunciare joule /'dZul/.)
Non è detto che chi pronuncia /'dZaul/ non sappia che non ha senso; semplicemente per farsi comprendere si adeguano alla pronuncia che va per la maggiore.
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