Assimil – «L’italiano senza sforzo»

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Artorius
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Assimil – «L’italiano senza sforzo»

Intervento di Artorius »

Buonasera a tutti.
Immagino che molti di voi conoscano Assimil, la casa editrice d’un celebre metodo per l’autoapprendimento delle lingue.
Come potete leggere qui sotto, poco tempo fa ho scritto alla loro filiale italiana (probabilmente avrei fatto meglio a scrivere direttamente alla casa madre, che s’occupa in prima persona della preparazione dei corsi, ma il mio francese è un po’ arrugginito) per segnalare degli errori di dizione nella registrazione della prima lezione (che ho potuto ascoltare qui) del loro corso per imparare l’italiano.
Artorius ha scritto:Gentile editore,
anzitutto complimenti per la cortesia con cui rispondete alle domande.
Sono stato in biblioteca per dare un'occhiata ai vostri metodi e ne sono rimasto favorevolmente colpito. Prima di decidermi a diventar vostro acquirente, però, mi rimangono due riserve:
1) Ho ascoltato, in internet, l’audio della prima lezione del corso d'italiano (di Marchi e Galdo). Avendovi rilevato ben 15 errori di pronuncia (suddivisibili in 5 tipologie), m'è sorto il timore che anche le registrazioni delle altre lingue insegnino una pronuncia non neutra. Eppure nelle vostre introduzioni c'è scritto che le registrazioni sono eseguite da professionisti... Se lo scopo è di familiarizzare il discente coi tanti accenti dell'italiano, mi sembra controproducente che lo si voglia fare già dall'inizio (quando sarebbe opportuno assimilar la pronuncia neutra) e non a stadi più avanzati.
2) Ho visto che, col susseguirsi nei decenni delle edizioni, la quantità d'esercizi per lezione è andata diminuendo. Perché? Mi sembra un vero peccato.
Grazie in anticipo.
Assimil Italia ha scritto:Grazie per il suo commento. Per quel che riguarda il corso d'Italiano, quello che ha potuto reperire su internet (di Marchi e Galdo) è l'edizione precedente disponibile ormai solamente per le basi inglese spagnola e tedesca. In effetti le incisioni cui fa riferimento presentavano volutamente sin da subito una varietà di accenti e di voci per aiutare l'orecchio a familiarizzare con l'italiano nel quale è più facile imbattersi in ambiti quotidiani. L'attuale corso di Italiano Assimil, disponibile su base francese polacca e russa, è stato realizzato in modo differente ovvero presentando inizialmente un italiano correttamente pronunciato, anche se a ritmo molto lento, per poi sfociare gradualmente nell'italiano corrente con le dovute sfumature di pronuncia locale. Le confermiamo che si tratta sempre di attori professionisti madrelingua. In merito alla sua seconda osservazione possiamo confremarle che il Metodo Assimil prevede da sempre due esercizi per ogni lezione: il primo di comprensione e il secondo di completamento dell frasi. Nei corsi pubblicati negli ultimi 8-10 anni, sono state introdotte due migliorie: un dialogo di revisione nelle lezioni di ripasso e note (quelle multiple di 7), che viene riprodotto anche sui cd, così come la lettura sistematica del primo esercizio di ogni lezione.
Sarei curioso di conoscere il vostro parere sulla gravità degli errori di dizione. Per parte mia, non riesco a decidermi, per l’assegnazione del primo posto, tra /non'tsono/, /'bene/ e la mancanza di cogeminazione dopo a, e e è...
Sia ben chiaro che non è mia intenzione (né abitudine) prendermi gioco e/o umiliare chi commette degli errori, cosa a mio parere sbagliatissima, e dannosissima sia nella pedagogia scolastica sia in quella familiare; ma in questo caso stiamo parlando d’un corso che viene venduto a quasi cent’euro (una spesa meritevole d’attenzione, anche se proporzionata all’efficacia del metodo e non esosa), che peraltro vanta abitualmente, nelle pagine introduttive, di fare affidamento su attori professionisti che «garantiscono una corretta pronuncia».
Ultima modifica di Artorius in data lun, 21 giu 2010 23:30, modificato 1 volta in totale.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Gentile Artorius,

condivido il suo giudizio sulla pessima qualità della pronuncia nella registrazione che ci ha proposto. Direi che è inammissibile, e suona quasi straniera al mio orecchio. Secondo ogni evidenza, nonostante le dichiarazioni di chi le ha risposto, non può trattarsi di attori professionali: sono tutti settentrionali con accento molto marcato e doppie consonanti quasi inesistenti.

Se si vuol dare un quadro generale dei vari accenti, allora si facciano sentire anche gli accenti del Centro, del Meridione e della Sardegna.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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