«Sénza» e «sènza»

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Fausto Raso
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«Sénza» e «sènza»

Intervento di Fausto Raso »

Apprendo dal linguista Luciano Satta che «il glottologo Carlo Tagliavini fa una distinzione nella pronuncia di questa parola: sénza con “e” chiusa quando è in funzione di ‘proclitica’, cioè per l’accento si appoggia alla parola che segue (Sono rimasto ‘sènza soldi’, che è praticamente “senzasòldi”); sènza, con “e” aperta, quando non è proclitica e ha un accento proprio (Mandami soldi perché sono rimasto ‘sènza’). Ma, almeno in Toscana, è forte in questo caso la tendenza al suono chiuso».
Il DOP, però, non è d'accordo.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Beh, Tagliavini era bolognese... Si pronuncia o sempre sènza o sempre sénza secondo l’uso locale (sènza a Firenze ma sénza a Pisa, se non erro, e sicuramente anche a Livorno).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Marco1971 ha scritto:…ma sénza a Pisa, se non erro, e sicuramente anche a Livorno…
A Pisa città, no, o forse dovrei dire non ancora, ma nel «contado» sí (ad es. a Càscina), e direi non a Livorno.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Carlo Conti (fiorentino) stasera ha pronunciato distintamente sénza.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Sí, ho notato molte cose che Carlo Conti pronuncia alla sfiorentina.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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