«Azzurro»

Spazio di discussione su questioni di fonetica, fonologia e ortoepia

Moderatore: Cruscanti

Avatara utente
Souchou-sama
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Intervento di Souchou-sama »

Sí, esatto, concordo perfettamente: nel contesto può esser la pronuncia piú appropriata; perciò esiterei a indicarla come «pronuncia modello» per qualsiasi contesto (a me suonerebbe, appunto, un po’ enfatica).
Avatara utente
Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Ora che l’ha fatto notare Infarinato, in effetti, mi rendo conto che è una pronuncia enfatica, che m’è venuta spontanea leggendo la poesia, forse proprio dettata dal ritmo e dalla scolpitura dei versi. Mi sono accorto anche che la doppia erre (nella mia pronuncia) ha un’intensità diversa secondo il volume della voce e secondo le vocali che precedono e seguono. Può essere o sono solo mie impressioni?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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