«Pàdoan»

Spazio di discussione su questioni di fonetica, fonologia e ortoepia

Moderatore: Cruscanti

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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Zabob ha scritto:[C]omunque ho sempre sentito dire p.es. Luciano Benettòn in riferimento alla persona…
Pignoleria: ovviamente, a rigore sarebbe Benettón (e cosí Buffón, Farinón, etc.). ;)
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Zabob
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Intervento di Zabob »

La ringrazio: ero convinto fossero 'o' aperte (e così credo vengano pronunciate). Eppure bastava pensare che non c'è motivo per cui la caduta della -e di Buffóne cambi l'apertura della vocale precedente!

Tuttavia noto che il DiPI dà per Benetton [benet'tɔn, -on], per Buffon [buf'fɔn, -on], mentre per Marcon [mar'kon, -ɔn].
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Zabob ha scritto:…che ormai pronunciano tutti "Bèngiamin".
... come il famoso filosofo tedesco. :?
Infarinato ha scritto:Pignoleria: ovviamente, a rigore sarebbe Benettón
Ovvero Bene(de)ttón(e). :)
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Zabob ha scritto:La ringrazio: ero convinto fossero 'o' aperte (e così credo vengano pronunciate). Eppure bastava pensare che non c'è motivo per cui la caduta della -e di Buffóne cambi l'apertura della vocale precedente!
È che questo non è un troncamento, ma è una forma dialettale (veneta, o comunque settentrionale) che, nella lingua di partenza, non è in alternanza con la forma piena. Quel che dice lei vale per l’italiano, ma in fonosintassi. Nel caso di parole isolate, come questi cognomi, vale la regola per cui i polisillabi ossitoni di origine straniera (o comunque non toscana), o non chiaramente analizzabili come composti o parole flesse (es. perché, imperciocché, conciossiacosaché, poté, dové, credé, ecc.) vogliono la vocale aperta. (Mi rimetto alla clemenza di… Infarinato per probabili omissioni o inesattezze.)
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Nel caso di parole isolate, come questi cognomi, vale la regola per cui i polisillabi ossitoni di origine straniera (o comunque non toscana), o non chiaramente analizzabili come composti o parole flesse […] vogliono la vocale aperta.
Certo, «vocale incerta, vocale aperta» (© Bruno Migliorini). ;)

E tuttavia nel nostro caso il DOP s’attiene scrupolosamente al criterio etimologico…
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Segnalo un articolo di Paolo D’Achille sulla pronuncia del cognome Padoan.
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Intervento di PersOnLine »

Come, al solito, con una chiusa finale che è all'insegna di "un colpo al cerchio e uno alla botte".
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Zabob
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Intervento di Zabob »

Apprendo dalla Crusca (lo ignoravo) che Fogar va pronunciato Fogàr (così anche per il DOP, mentre per il DiPI quella tronca è la seconda pronuncia); ma perché Pocar dovrebbe essere pronunciato piano in sloveno (anzi, /ˈpɔʦar/ per il DOP e /ˈpɔʦʦar/ per il DiPI) e tronco (/poˈkar/) in italiano? Allora diventa pienamente legittima la pronuncia tronca di Moser (cognome tedesco) se portato da un italiano, così come un sig. Rossi nato in Francia sarà giustamente chiamato Rossì.

Confusione poi (a dir poco) sul cognome Augias: secondo D'Achille la pronuncia corretta sarebbe Augìas, con l'accento sulla -i-, secondo il DiPI solo Àugias (con l'accento sulla prima a), per il DOP Aùgias con l'accento sulla u.
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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