«Cìano» o «ciàno»?

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Carnby
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«Cìano» o «ciàno»?

Intervento di Carnby »

Sulle scatole di colori si trova spesso scritto «azzurro primario – cyan», però sàiian non lo dice nessuno (al massimo si arriva a *ciàn o qualcosa del genere). Si sa che il termine è d'origine greca e deriva da κύανος, che significa «smalto azzurro cupo», «tintura blu», «colore blu», «lapislazzuli», «ciano» (passero solitario?) e «fiordaliso». La forma latina del termine greco sarebbe cýanos. Al corso di acquerello, l'insegnante dice sempre ciàno. In cartoleria, il colore della cartuccia per le stampanti è ciàno. Il termine medico è cianotico senza traccia di i nella pronuncia. Il DOP non chiarisce del tutto la questione: infatti dice che cìano è la pronuncia corretta nel caso significhi «fiordaliso». E per il colore?
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Direi che è sempre cíano, in tutt’i sensi. In ogni caso quelli di Guichipedía non sanno sillabare: ma perché, dico io, se non conosci la sillabazione fonetica, ti ostini a darla? :evil:
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Animo Grato
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Intervento di Animo Grato »

L'ho letto spesso, ma non m'è mai capitato di dirlo: meno male, perché l'avrei pronunciato come Galeazzo, senza battere ciglio...
Che bestia! :roll:
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«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Infarinato ha scritto:In ogni caso quelli di Guichipedía non sanno sillabare: ma perché, dico io, se non conosci la sillabazione fonetica, ti ostini a darla?
A dire il vero, dovrebbe essere una sillabazione fonematica. In ogni caso è bene evitare di sillabare tra //, dato che foneticamente è senza dubbio [ˈʧiˑa.no] (perlomeno in pronuncia corrente) ma tradizionalmente ciano è considerato trisillabo.
Pugnator
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Intervento di Pugnator »

A dire il vero è la prima volta che sento la pronuncia corretta, dalle mie parti l'accento cade sempre sulla "a"...
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

È parola di tutti i giorni a Napoli e dintorni, ciano? :roll:
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Pugnator
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Intervento di Pugnator »

No, ma se ad esempio vado in una cartoleria e chiedo un acquarello cìano è già tanto che mi capiscano, e non ne sono nemmeno certo..
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Millermann
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Intervento di Millermann »

Confesso che, allora, anch'io l'ho sempre pronunciato nel modo sbagliato! :oops:
Eppure, la giusta pronuncia era "insospettabile" dalla forma scritta ciano priva d'accento, anche per analogia con l'altro colore, il giallo, che (col magenta) viene spesso citato insieme ad esso nella composizione sottrattiva dei colori.
Però, come mai il Treccani riporta (appaiono addirittura nella stessa pagina!) «cìano» in Vocabolario e, invece, «ciano /'tʃano/» in Sinonimi e Contrari? :roll:
Si tratta, banalmente, d'una svista?
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sempervirens
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Intervento di sempervirens »

Anche per me la pronuncia valida era con l'accento che cade sulla a.

Forse questo errore, se lo è, mi è stato indotto dalla grafia e pronuncia del nome Ciano, di Galeazzo Ciano.
Io nella mia lingua ci credo.
PersOnLine
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Intervento di PersOnLine »

Come mai, nei composti di ciano-, la i non si pronuncia (come attesta il DOP)?
Strano che il Treccani ne segni l'accendo sul prefissoide.
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Millermann
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Intervento di Millermann »

Sinceramente, inizio ad avere dei dubbi sulla totale erroneità della pronuncia piana, per una serie di motivi.
Per prima cosa, riportano solo la pronuncia «ciàno» anche il Sabatini-Coletti, il Nuovo De Mauro, e perfino il vecchio Zingarelli cartaceo del 1970!
In secondo luogo, «cíano» sarebbe, a quanto mi risulta, l'unico esempio di sostantivo uscente in -iano a non avere l'accento tonico sulla «a». Gli altri più simili, in vocabolario, sono fiàno, giàno, piàno, spiàno, ziàno. Invece, l'accento su «i» caratterizza alcune forme verbali coniugate, come díano, síano, spíano, fíano, in alcuni casi distinguendo il verbo dal sostantivo omografo.

Penso sia per questo motivo che si tende (spontaneamente) a spostare l'accento anche su ciano, producendo un altro esempio di parole con Accenti tonici «sbagliati». :wink:
Da parte mia, credo proprio che continuerò a dire «ciàno» senza sentirmi troppo in colpa! :D
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Millermann ha scritto:Sinceramente, inizio ad avere dei dubbi sulla totale erroneità della pronuncia piana, per una serie di motivi.
Per prima cosa, riportano solo la pronuncia «ciàno» anche il Sabatini-Coletti, il Nuovo De Mauro, e perfino il vecchio Zingarelli cartaceo del 1970!
Ma non l'undicesima edizione che trascrive «colore azzurro tendente al verde usato per la stampa in tricromia» con /'tʃiano/ (/'tʃano/ è solo il prefissoide ciano-).
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Millermann ha scritto:Sinceramente, inizio ad avere dei dubbi sulla totale erroneità della pronuncia piana, per una serie di motivi.
Per prima cosa, riportano solo la pronuncia «ciàno» anche il Sabatini-Coletti, il Nuovo De Mauro, e perfino il vecchio Zingarelli cartaceo del 1970!
In secondo luogo, «cíano» sarebbe, a quanto mi risulta, l'unico esempio di sostantivo uscente in -iano a non avere l'accento tonico sulla «a». Gli altri più simili, in vocabolario, sono fiàno, giàno, piàno, spiàno, ziàno. Invece, l'accento su «i» caratterizza alcune forme verbali coniugate, come díano, síano, spíano, fíano, in alcuni casi distinguendo il verbo dal sostantivo omografo.

Penso sia per questo motivo che si tende (spontaneamente) a spostare l'accento anche su ciano, producendo un altro esempio di parole con Accenti tonici «sbagliati». :wink:
Da parte mia, credo proprio che continuerò a dire «ciàno» senza sentirmi troppo in colpa! :D
Che ciàno sia una pronuncia analogica non vi sono dubbi. Ma cíano è un sostantivo dòtto, d’uso rarissimo e perlopiú tecnico e letterario, perciò l’accentazione «popolare» è meno giustificata. Peraltro, per conoscere la pronuncia corretta di una parola, piú che il Sabatini-Coletti, lo Zingarelli e il De Mauro (che, nell’edizione in rete, registra solo l’accentazione sulla i!) sarebbe meglio consultare il DOP, o il DiPI. Poi, naturalmente, ognuno si regola come gli pare. ;)
PersOnLine
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Intervento di PersOnLine »

Millermann ha scritto:Sinceramente, inizio ad avere dei dubbi sulla totale erroneità della pronuncia piana, per una serie di motivi.
Per prima cosa, riportano solo la pronuncia «ciàno» anche il Sabatini-Coletti, il Nuovo De Mauro, e perfino il vecchio Zingarelli cartaceo del 1970!
Per la verità, il De Mauro attesta la pronuncia cìano per il «fiore» e il «colore», e ciàno come accorciamento per cianogeno e cianografia; mentre il Sabatini-Coletti riporta, sì, solo ciàno, ma intendendolo esclusivamente come «composto chimico».
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

PersOnLine ha scritto:[I]l Sabatini-Coletti riporta, sì, solo ciàno, ma intendendolo esclusivamente come «composto chimico».
Non solo: la vogliamo smettere di chiamare «Sabatini-Coletti» il dizionario in linea del Corriere (che ne è solo l’editio minor)?

Il vero Sabatini-Coletti riporta infatti anche la voce ciano «fiore, colore», per cui dà esclusivamente la pronuncia cíano. Punto.
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