- qui una breve spiegazione wikipediana: la voce italiana è piuttosto scarna, le voci spagnola, francese e inglese sono più complete e con cartine più aggiornate;
- qui il sito ufficiale: italiano, spagnolo, francese e portoghese sono lingue di lavoro ufficiali, dunque tutti i documenti sono redatti in questi idiomi (rumeno e catalano non sono lingue di lavoro, ma buona parte dei materiali è disponibile anche in queste lingue). Tra i particolari del sito è interessante notare, a fondo pagina, la traduzione di newsletter come lettera informativa.
- qui il terminometro, creato dalla stessa UL: è un portale tematico dedicato alla terminologia e alle discipline linguistiche associate;
- qui la pagina della UL dedicata a Realiter, rete panlatina di terminologia che riceve il sostegno dell’Unione Latina dal 1993. In questa pagina si può anche notare come l'italiano sia l'unica lingua della UL ad aver adottato la sigla AIDS invece di SIDA (basta scorrere le versioni in catalano, spagnolo, francese, portoghese e rumeno, in alto);
- qui la pagina facebook ufficiale (in francese).
Unione latina: un ente molto interessante!
Moderatore: Cruscanti
Unione latina: un ente molto interessante!
Sperando che sia d'interesse per tutti gli utenti del foro, riporto alcuni collegamenti riguardanti l'Unione Latina (UL), organizzazione intergovernativa fondata a Madrid nel 1954 (la sede è oggi a Parigi), a cui oggi aderiscono 36 paesi sparsi in quattro continenti, Italia compresa:
- SinoItaliano
- Interventi: 384
- Iscritto in data: mer, 04 gen 2012 8:27
- Località: Pechino
Molto interessante! Le lingue neolatine hanno sempre avuto un fascino per me. Se fossi piú bravo nell'imparare le lingue, le impararerei tutte!
Non vorrei sbagliarmi ma mi sembra che anche nel portoghese brasiliano si usi la sigla AIDS. Attendo gentilmente il sig. Brazilian Dude per una conferma o una smentita.
Non vorrei sbagliarmi ma mi sembra che anche nel portoghese brasiliano si usi la sigla AIDS. Attendo gentilmente il sig. Brazilian Dude per una conferma o una smentita.
- SinoItaliano
- Interventi: 384
- Iscritto in data: mer, 04 gen 2012 8:27
- Località: Pechino
Sì esatto, prevale la sorda. Non è una tendenza generale, dato che per il topolino informatico (digitopo?:D) /'mauz/ prevale su /'maus/ (pronuncia più vicina all'originale inglese ['maʊs]), il che conferma come /s/ e /z/ siano ancora fonemi nell'italiano contemporaneo (imprevedibilità in contesti simili /'mauz/ ~ /'kaos/). Per quanto riguarda /'aits/, confermo la mia ipotesi di fonosimbolismo.
- GianDeiBrughi
- Interventi: 108
- Iscritto in data: mar, 07 feb 2012 21:28
- Località: Mantova
L'articolo di Wikipedia portoghese comincia così:
Personalmente comunque sento pronunciare la malattia relativamente poco come sigla. Sento molto spesso dire invece "immunodeficienza umana" e varianti.
Chissà se l'uso di SIDA in Francia sia dovuto al fatto che proprio un francese, Luc Montagnier, fece importanti scoperte circa l'agente eziologico della malattia?
Se si guarda bene molte altre lingue usano la sigla AIDS. Praticamente tutte le lingue germaniche e quelle dell'Europa orientale che utilizzano l'alfabeto latino. L'unica altra variante che ho visto scorrendo le varie pagine di wikipedia è il russo СПИД.A síndrome da imunodeficiência adquirida (SIDA, normalmente em Portugal, ou AIDS, mais comum no Brasil)
Personalmente comunque sento pronunciare la malattia relativamente poco come sigla. Sento molto spesso dire invece "immunodeficienza umana" e varianti.
Chissà se l'uso di SIDA in Francia sia dovuto al fatto che proprio un francese, Luc Montagnier, fece importanti scoperte circa l'agente eziologico della malattia?
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- Moderatore «Dialetti»
- Interventi: 726
- Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03
Grazie per i vostri interventi, mi fa piacere che il filone interessi!
Io comunque mi riferivo solo alle lingue usate nel sito dell'UL, infatti sopra specificavo di scorrere la pagina del sito dell'UL di cui ho dato il collegamento nelle diverse lingue, e vedere che in tutte le altre si usava SIDA al posto di AIDS: a questo punto posso dedurre che la versione in portoghese della pagina l'avesse scritta un portoghese, o forse un angolano o un mozambicano, probabilmente non un brasiliano.
Io comunque mi riferivo solo alle lingue usate nel sito dell'UL, infatti sopra specificavo di scorrere la pagina del sito dell'UL di cui ho dato il collegamento nelle diverse lingue, e vedere che in tutte le altre si usava SIDA al posto di AIDS: a questo punto posso dedurre che la versione in portoghese della pagina l'avesse scritta un portoghese, o forse un angolano o un mozambicano, probabilmente non un brasiliano.
- SinoItaliano
- Interventi: 384
- Iscritto in data: mer, 04 gen 2012 8:27
- Località: Pechino
Obrigado!Brazilian dude ha scritto:È vero.Non vorrei sbagliarmi ma mi sembra che anche nel portoghese brasiliano si usi la sigla AIDS. Attendo gentilmente il sig. Brazilian Dude per una conferma o una smentita.
Sono però curioso di sapere come si pronuncia AIDS.
In portoghese non esistono i fonemi /ts/ e /dz/, quindi i brasiliani si sforzano di pronunciare /'aits/ o /'aidz/?
Oppure dicono /aide'essi/? Oppure con la i di appoggio /'aidis/?
- SinoItaliano
- Interventi: 384
- Iscritto in data: mer, 04 gen 2012 8:27
- Località: Pechino
Lei è sicuro? Io ho sentito "sindrome da immunodeficienza acquisita" solo quando spiegano il significato della sigla, e in ambito medico.GianDeiBrughi ha scritto:Personalmente comunque sento pronunciare la malattia relativamente poco come sigla. Sento molto spesso dire invece "immunodeficienza umana" e varianti.
Nel linguaggio quotidiano è molto più diffuso AIDS.
Perfino una lingua molto resistente ai forestierismi ma che cerca sempre di tradurre tutto -il cinese- usa un adattamento fonetico di AIDS: 艾滋病 (pinyin: āi zī bìng; AFI: /ai tsɿ piŋ/).GianDeiBrughi ha scritto:Se si guarda bene molte altre lingue usano la sigla AIDS.
In cinese manca il suono [dz], per cui si usa /ts/ come fonema piú vicino, mentre /ɿ/ è la vocale d'appoggio.
Infine /piŋ/ significa «malattia».
L'espressione tradotta 获得性免疫缺陷综合症 (pinyin: huò dé xìng mián yì quē xiàn zhōng hé zhèng; AFI: /xwo tɤ ɕiŋ mjɛn i tɕʰyɛ ɕjɛn tʂɔŋ xɤ tʂəŋ/) -cioè «sindrome da immunodeficienza acquisita» è molto piú lunga dell'adattamento fonetico ed è usata soltanto nelle diagnosi mediche.
- GianDeiBrughi
- Interventi: 108
- Iscritto in data: mar, 07 feb 2012 21:28
- Località: Mantova
- SinoItaliano
- Interventi: 384
- Iscritto in data: mer, 04 gen 2012 8:27
- Località: Pechino
Io dico /'maus/ che è anche la pronuncia piú diffusa a Roma.Carnby ha scritto:Sì esatto, prevale la sorda. Non è una tendenza generale, dato che per il topolino informatico (digitopo?:D) /'mauz/ prevale su /'maus/ (pronuncia più vicina all'originale inglese ['maʊs]), il che conferma come /s/ e /z/ siano ancora fonemi nell'italiano contemporaneo (imprevedibilità in contesti simili /'mauz/ ~ /'kaos/). Per quanto riguarda /'aits/, confermo la mia ipotesi di fonosimbolismo.
Strano, io ho sempre pensato che /'mauz/ fosse la pronuncia settentrionale, è usata anche a Firenze?
A volte, scherzosamente, lo chiamo semplicemente "topo".
Perdoni la mia ignoranza, ma che cosa si intende per fonosimbolismo?
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- Moderatore «Dialetti»
- Interventi: 726
- Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03
Direi che è più diffusa, sì.SinoItaliano ha scritto:Io dico /'maus/ che è anche la pronuncia piú diffusa a Roma.
Strano, io ho sempre pensato che /'mauz/ fosse la pronuncia settentrionale, è usata anche a Firenze?
Dovrebbero farlo tutti.SinoItaliano ha scritto:A volte, scherzosamente, lo chiamo semplicemente "topo".
SinoItaliano ha scritto:Perdoni la mia ignoranza, ma che cosa si intende per fonosimbolismo?
La capacità evocativa che ha una certa sequenza di suoni rispetto a un'altra, come succede con le onomatopee.
Vorrei ricordare ancora che topo era nel Sabatini-Coletti 1997 (poi naturalmente è stato tolto).SinoItaliano ha scritto:A volte, scherzosamente, lo chiamo semplicemente "topo".
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Chi c’è in linea
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