Basta inglese, con il malato parole chiare e italiane

Spazio di discussione su questioni che non rientrano nelle altre categorie, o che ne coinvolgono piú d’una

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Basta inglese, con il malato parole chiare e italiane

Intervento di Andrea Russo »

Purtroppo il titolo di quest'articolo (qui trovate qualche commento) esagera un po', ma almeno è un piccolo passo in avanti, o così almeno sembra. L'articolo poteva scegliere esempi migliori e poteva riportarne di piú...
A ogni modo, da quanto si legge, sembra che finalmente qualcuno voglia far qualcosa per migliorare la comunicazione togliendo degl'incomprensibili (in tutt'i sensi) forestierismi, che non fanno che complicare le cose.

Il problema non è solo la comunicazione medico-paziente, ma anche l'inglese medico in sé: che senso ha, per esempio, parlare di superficial spreading melanoma quando si può benissimo dire – come qualcuno ogni tanto fa – melanoma a diffusione superficiale? Inoltre, se superficial e melanoma non creano problemi, non tutti sanno che vuol dire spreading (tralasciamo il fatto che ci sono medici e professori che pronunciano /spridi(ng)/, arrivando addirittura a confonderlo forse con speedy, attribuendogli il significato di veloce!:shock:): quindi chi studia medicina è "costretto" a imparare (perché glielo insegnano cosí) prima l'espressione inglese e poi a ricordarsi che cosa significa. Invece, se si parlasse solo di melanoma a diffusione superficiale si saprebbe subito che cos'è.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Federica Scintu ha scritto:Genovesi spiega che in effetti la tendenza della medicina è quella di “parlare” sempre più attraverso le sigle e che spesso questo è dovuto sia alla necessità di doversi esprimere in maniera veloce - esigenza che si avverte soprattutto lavorando al pronto soccorso
Di tutte le scuse, questa è davvero la piú pietosa. Ammesso che guadagnare un decimo di secondo sia assolutamente fondamentale, impedire una comunicazione trasparente parlando in un'altra lingua fa perdere e non risparmiare tempo.
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Tra specialisti al pronto soccorso possono parlarsi come vogliono, pure a grugniti... Ma in generale sottoscrivo a pieno quanto ha detto.
PersOnLine
Interventi: 1303
Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30

Intervento di PersOnLine »

A me mi stupiscono, invece, alcuni commenti su Facebook per il loro benaltrismo: ma come, ci si lamenta sempre per l'imprendibilità tra PA e cittadino e quanto qualcuno tenta di venirci incontro, lo bolliamo come «politicante»?

P.S. Grazie, Infarinato.
Ultima modifica di PersOnLine in data sab, 29 set 2012 17:46, modificato 1 volta in totale.
Avatara utente
Infarinato
Amministratore
Interventi: 5256
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
Info contatto:

[FT] *«A me stupiscono»

Intervento di Infarinato »

PersOnLine ha scritto:A me stupiscono…
Ovvove! :D
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Sulla notizia, oggi Paolo Di Stefano scrive un editoriale sul Corriere della Sera («Via l’inglese dagli ospedali | Il palloncino meglio dello stent», p. 36). L’opinione è positiva, naturalmente; si dice che la svolta andrà soprattutto a beneficio degli anziani (riduttivo: nessuno, giovane o vecchio che sia, è tenuto a conoscere gli anglicismi del «medichese»).

Poi però, malgrado la condanna del provincialismo italiano, si cade nelle solite banalità dell’uso e dell’intraducibilità: «[…] l’invasività del vocabolario angloamericano, che vuole trasmettere un’idea (esterofila) di efficienza: e non solo per il Day Hospital, tutto sommato ormai entrato nell’uso […]». Il fatto che Day Hospital sia «tutto sommato entrato nell’uso» non è una ragione valida per non introdurre un trasparentissimo ricovero in giornata, massime se si ha a cuore la comprensione degli anziani.

E ancora: «Certo, è anche vero che bypass è ormai intraducibile (ridicola suonerebbe una frase tipo: «ho fatto una deviazione cardiaca») […]». Ecco, io diffido sempre di chi si trincera dietro l’intraducibilità. E guardo ancor di piú con sospetto chi taccia di ridicolaggine parole che, semplicemente, gli suonano inusitate. Qui, peraltro, non siamo di fronte a una bizzarria onomaturgica: deviazione è banalissimo italiano. Dubito che un vecchietto, se solo a costoro ci rivolgiamo, strabuzzerebbe gli occhi. Anzi, la parola ha il pregio, anche in questo caso, di una maggiore trasparenza rispetto all’inglese. Che poi non si voglia, per le consuete ragioni, adottare, è un altra faccenda.
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Ma perché tutto quest'ostracismo («dopo diverse proteste» si dice nell'articolo) nei confronti d'una semplificazione che non può che aiutare il paziente (anziano o no)? :roll:
Dovrebb'essere accolta con giubilo da tutti; e invece addirittura pensano che il ricovero in giornata sia meno efficiente dell'orribile Day Hospital.

Comunque il booster che viene menzionato piú che vaccinazione aggiuntiva è il richiamo, sentito proprio poco tempo fa a una visita (anche se entrambi termini, ahimè, sono usati, almeno nell'àmbito specialistico).
PersOnLine
Interventi: 1303
Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30

Intervento di PersOnLine »

Per day hospital, la Wikipedia itanglese dà ricovero diurno come traducente; fra l'altro, non vedendo interwiki alla pagina in questione e non comparendo, tale espressione, nemmeno in quella inglese, sospetto si tratti di pseudo-anglicismo.
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Si può tradurre anche con chirurgia ambulatoriale.
Avatara utente
Infarinato
Amministratore
Interventi: 5256
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
Info contatto:

Intervento di Infarinato »

PersOnLine ha scritto:Per day hospital […] sospetto si tratti di pseudo-anglicismo.
Non è. ;)
L’[url=http://www.oed.com/][i]OED Online[/i][/url], [i]s.v. [/i]«day, [i]n.[/i]», ha scritto:day-hospital n.

1843 Chambers's Jrnl. 30 Dec. 398/1 A kind of day-hospital, to keep the children from wandering idly abroad.
1951 Brit. Jrnl. Psychol. Aug. 307 The Day Hospital does not belong to the era of Individual Psychiatry.
1958 New Statesman 10 Jan. 34/1 It has long been recognised that given adequate out-patient facilities, day hospitals, occupation centres and hostels, many persons suffering from mental disorder need not enter a mental hospital.
1963 Guardian 16 May 4/6 The Marlborough day hospital, in London..had had no beds and has been working as a ‘day’ hospital where patients after attendance return to their homes and families at night; and as a ‘night’ hospital where patients can go to work during the day, returning for help in the evenings.
PersOnLine
Interventi: 1303
Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30

Intervento di PersOnLine »

Andrea Russo ha scritto:Si può tradurre anche con chirurgia ambulatoriale.
Non credo. Comunque, anche se meno usato, pure ricovero giornaliero pare esserne un traducente.
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5288
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

PersOnLine ha scritto:Non credo. Comunque, anche se meno usato, pure ricovero giornaliero pare esserne un traducente.
Minidegenza potrebbe essere una soluzione?
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

PersOnLine ha scritto:
Andrea Russo ha scritto:Si può tradurre anche con chirurgia ambulatoriale.
Non credo.
Per alcuni sembra proprio di sí, e c'è anche nella pagina di Wikipedia (la fonte è questa).
Per esempio qui Day Surgery e chirurgia ambulatoriale sono usati come sinonimi, anche se, ovviamente, si preferisce il forestierismo.
PersOnLine
Interventi: 1303
Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30

Intervento di PersOnLine »

Mi sembra, invece, che ci sia una relazione del tipo iperonimo-iponimo
Minidegenza potrebbe essere una soluzione?
C'è mini- potrebbe anche indicare una degenza di due giorno, mentre le altre locuzioni sono più precise.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 11 ospiti