Un manuale di stile?

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Moderatore: Cruscanti

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PersOnLine
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Un manuale di stile?

Intervento di PersOnLine »

Avete un manuale di stile da consigliarmi (possibilmente non datato)?
Sono già in possesso del Lesina, e mi ha un po' piuttosto deluso: non per i contenuti, ma per il fatto che non dà risposte conclusive.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Non conosco manuali di stile, e se ne conoscessi, ne starei lontano, perché non mi fido di nessuno, specialmente oggi che manca in tutti i campi la competenza professionale. Per me, lo stile è buon gusto acquisito attraverso la lettura dei grandi autori, col dovuto sguardo critico dato dal buon senso. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Freelancer
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Re: Un manuale di stile?

Intervento di Freelancer »

PersOnLine ha scritto:Avete un manuale di stile da consigliarmi (possibilmente non datato)?
Sono già in possesso del Lesina, e mi ha un po' piuttosto deluso: non per i contenuti, ma per il fatto che non dà risposte conclusive.
Non può darne, perché, come lo stesso autore precisa nella prefazione, nella maggior parte dei casi si possono solo proporre indicazioni [...]
[...] orientamenti preferenziali, liberamente adattabili alle diverse esigenze. In molti casi, infatti, le scelte redazionali non possono essere codificate in assoluto, ma dipendono dallo specifico contesto in cui si opera. Per esempio, all'interno di determinate organizzazioni - non solo case editrici ma anche enti pubblici o aziende private - possono essere previste norme redazionali specifiche, che dovranno essere ritenute prioritarie per gli aspetti considerati.
Laddove però le soluzioni derivino da norme ufficiali in materia redazionale, ad esempio le norme emesse dall'UNI e dall'ISO, sarebbe bene attenervisi. Ad esempio, le indicazioni sulle modalità di scrittura delle unità di misura dovrebbero essere seguite tassativamente.

Non vale quasi la pena di dire che stante la nota indisciplina degli italiani, è raro trovare usi coerenti anche in questi casi.

Concludo dicendo che secondo me invece il Lesina è un ottimo manuale, che si può consultare proficuamente tenendo presente quanto detto sopra. Mi augurerei che molti leggano le indicazioni date da Lesina sulla compilazione dell'indice analitico, materia in cui gli italiani sono terribilmente carenti, soprattutto nel campo tecnico dove invece l'indice analitico è importantissimo. Ho molti volumi su argomenti tecnici, redatti da ingegneri, pieni di informazioni utili ma pressoché impossibili da consultare perché l'indice analitico è assente!

Ho osservato invece che nel campo della linguistica, insegnano a compilare gli indici analitici. La grammatica di Serianni e tante altre opere valide di grandi linguisti (Migliorini ad esempi) sono dotate di indici analitici fatti molto bene.

Infine, per concludere con un sorriso, mi viene in mente un'osservazione fatta da Dennis Mack Smith a proposito della famosa opera di Renzo De Felice sulla storia del fascismo. Mack Smith diceva che trovandosi a discutere con De Felice, era impossibile contraddirlo perché la sua opera in non so quanti volumi, non aveva un indice analitico.
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Carnby
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Re: Un manuale di stile?

Intervento di Carnby »

PersOnLine ha scritto:Avete un manuale di stile da consigliarmi (possibilmente non datato)?
Le consiglio di procurarsi il Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali. Può richiedere gratuitamente una copia cartacea qui.
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Re: Un manuale di stile?

Intervento di Infarinato »

Carnby ha scritto:Le consiglio di procurarsi il Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali.
Ecco, ricordiamoci sempre che si tratta di «manuali di convenzioni redazionali». In italiano, stile (non vorrei sbagliarmi, ma in quest’accezione temo sia un altro calco semantico sull’inglese :roll:) è un «parolone» molto impegnativo, che si presta facilmente a equivoci…
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Carnby
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Re: Un manuale di stile?

Intervento di Carnby »

Anche in tedesco c'è lo Stilwörterbuch Duden (segno che l'uso di «stile/Stil/style» in questo senso non è solo anglosassone); in (i)spagnolo c'è il bel volume Ortografía de la lengua española a cura della RAE e di altre accademie ispanofone. Mi pare che ci sia anche un libro dell'Académie française, ma non ce l'ho. In italiano la Crusca non ha mai pensato (?) di fare qualcosa del genere e dobbiamo arrangiarci con prodotti tipo Lesina (che contiene molte opinioni personali), l'anglomane Nesci–Beltramo, il libretto di Umberto Eco Come si fa una tesi di laurea (sempre utile), i libri dell'Editrice Bibliografica e altri, senza dimenticarsi il DOP, che contiene anche utili raccomandazioni di scrittura.
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Re: Un manuale di stile?

Intervento di Freelancer »

Infarinato ha scritto: In italiano, stile (non vorrei sbagliarmi, ma in quest’accezione temo sia un altro calco semantico sull’inglese :roll:)…
Il rinomato Chicago Manual of Style usato da tantissimi redattori tecnici di lingua inglese tratta di argomenti tipo come si prepara una bibliografia, come si compilano le tabelle, come si scrivono le unità di misura e così via.

A quanto pare style ha due accezioni in inglese. Che poi Manuale di stile sia un calco da Manual of style, certamente può essere...
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Re: Un manuale di stile?

Intervento di Infarinato »

Sí, pensavo proprio allo (:D) Chicago Manual of Style e alla locuzione manuale di stile piú che a stile in sé…
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Intervento di Freelancer »

Purtroppo mi sfugge (o forse no) questa osservazione su allo...
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Intervento di Carnby »

Freelancer ha scritto:Purtroppo mi sfugge (o forse no) questa osservazione su allo...
Perché si dovrebbe dire Scicago anziché Cicago.
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Intervento di Infarinato »

Appunto.

Certo, sarebbe meglio anche scrivere Scicago
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Intervento di Freelancer »

Fanno tenerezza questi tentativi di italianizzazione...
:wink:
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