Sulla «democrazia linguistica»

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Scilens
Interventi: 1097
Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Sulla «democrazia linguistica»

Intervento di Scilens »

Lo so che c'è tanto rumore, ma agl'Italiani serve una guida, che non è la democrazia (ché non c'è democrazia nella nostra lingua e non ci deve essere) e non è la scienza, perché così com'è comunemente intesa non è in grado di comprendere l'oggetto di studio (l'Italiano), figuriamoci di normarlo.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
domna charola
Interventi: 1632
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

Perplessa sulla democrazia della lingua, che non va confusa con "anarchia".
Ma, se i dizionari di cento anni fa sono in parte superati, se certi termini che si usavano correntemente al tempo di Boccaccio o di Manzoni oggi sono "desueti", "letterari", "antichi" etc., vuol dire che la lingua, sia pur lentamente, si modifica nel tempo.
E chi è l'artefice di tali modifiche? Un deus ex machina che decreta di volta in volta, monarchicamente, cosa è diventato giusto?
Oppure una vox populi, riordinata nei documenti scritti, che sottolinea come ormai certi elementi non li usi più nessuno e siano diventati, se non incomprensibili, per lo meno superati?
Non è, in qualche modo, "democrazia" anche questa, sia pure inscritta nella "lunga durata"?
Avatara utente
GFR
Interventi: 310
Iscritto in data: ven, 10 ott 2014 21:39

Intervento di GFR »

Lo sa Scilens che lei mi fa un po' paura? :) Con lei al governo rischierei di prendermi sei mesi, che so, "per vilipendio del gerundio" :).
Condivido l'intervento di domna charola.
I tradizionalisti tengono la rotta dell'Italiano, gli innovatori (o gli ignoranti) la modificano e la Lingua continua la sua strada.
Avatara utente
Scilens
Interventi: 1097
Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

Non ho iniziato io questo filone. Era già successo anche in precedenza.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Avatara utente
GFR
Interventi: 310
Iscritto in data: ven, 10 ott 2014 21:39

Intervento di GFR »

Spontaneamente parteggio per i ‟tradizionalisti‟. Ciònnonostante mi sembra che la tradizione celi in sé una componente di trasformazione continua. Si compie così quel processo di aggiornamento sintetizzato nell’intervento di domna charola; e questa mutazione finisce per coinvolgere anche la tradizione. (Ovvio il secondo me)
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