Avvenire, «Crusca: stop all’inglese, difendiamo l’italiano»

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Moderatore: Cruscanti

Avatara utente
Carnby
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Intervento di Carnby »

Si stanno usando parole inglesi non solo per concetti nuovi o che non hanno un esatto equivalente in italiano, ma anche per parole che esistono da tantissimo tempo eppure non «suonano più bene» in italiano. Step, mission, device... non serve nemmeno sforzarsi perché le parole in questi casi ci sono e sono di uso comune.
Avatara utente
Animo Grato
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Intervento di Animo Grato »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Per esempio, oggi stesso mi è capitato di leggere, in un articolo di un giornale locale, «la deadline (scadenza)…» in cui non solo si usa un anglicismo al posto di una parola comune, ma l’italiano è usato per chiosare l’inglese.
Ricordo una sua segnalazione simile, in cui in gioco c'erano l'italianissimo ( :roll:) homeless e il chiaramente ostrogoto senzatetto, incomprensibile senza il provvidenziale ausilio del Verbo (chiedo scusa: del Word).
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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