Del significato dei vocabolari

Spazio di discussione su questioni che non rientrano nelle altre categorie, o che ne coinvolgono piú d’una

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Del significato dei vocabolari

Intervento di Marco1971 »

Credo di averne già parlato, ma giova forse ripeterlo: oggi i dizionari (che sono spesso rifacimenti o scopiazzamenti) non dovrebbero avere tutto quel credito che gli si dà, solo perché è «l’ultima edizione». Appunto, l’ultima edizione è spesso la peggiore.

Perché? Perché i compilatori sono acritici, non hanno alcun senso del passato e del futuro (e men che meno del presente), e per questo motivo registreranno termini superflui, transeunti, specie stranieri, effimeri o no; ma piú termini stranieri ci sono, meglio si vende: perché i dizionari, ricordiamolo e sottolineiamolo, intendono, prima di tutto, vendere il loro prodotto, e non certo dare buoni consigli sul buon uso della lingua italiana.

Tutto questo per sfatare il mito del dizionario, che, oggi, non ci dà piú consigli, ma ci offre uno specchio di come male parliamo e scriviamo.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Olgi Valnisi
Interventi: 14
Iscritto in data: mar, 26 giu 2012 11:25

Intervento di Olgi Valnisi »

Il suo intervento mi ha riportato alla mente un vocabolo - indimenticabile, in effetti - inserito tra i neologismi in un volume di aggiornamento del Treccani: "gifuniano " (dal nome dell'ex Segretario Generale della Presidenza della Repubblica). Vocabolo diventato fulmineamente desueto, mi pare.
Avatara utente
Tecumseh
Interventi: 188
Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 21:38
Località: Mèdla

Re: Del significato dei vocabolari

Intervento di Tecumseh »

Lei, Marco, è naturalmente nel giusto a sottolineare che i dizionari sono, prima di tutto, merce, prodotti di consumo proposti da imprese che non fanno beneficenza ma, anzi, per definizione, mirano al profitto economico. Tuttavia, tolti i cúpidi editori responsabili, chi rimarrebbe a fornire il medesimo tipo di servizio, ma orientato all'interesse della lingua, per la sua promozione e salvaguardia? Sarebbe bello poter rispondere « la Crusca », ma aimè...

Insomma, tocca abbozzare, continuando a barcamenarsi con gli strumenti sovente spuntati oggi disponibili.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5078
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Re: Del significato dei vocabolari

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Considerando la tendenza dei compilatori a eliminare parti tutt’altro che trascurabili del lessico, forse è meglio fare un giro al mercatino delle pulci (o visitare siti di compravendita di libri usati), in cerca di vecchi vocabolari.
Avatara utente
Tecumseh
Interventi: 188
Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 21:38
Località: Mèdla

Re: Del significato dei vocabolari

Intervento di Tecumseh »

Ferdinand Bardamu ha scritto: mar, 14 lug 2020 15:09 Considerando la tendenza dei compilatori a eliminare parti tutt’altro che trascurabili del lessico, [...]
Teo ha scritto: dom, 08 dic 2019 8:22Nuovo Treccani, [...] ho cercato [...] aporia, apofantico, cognitivismo, intuizionismo, falsificazionismo. Ebbene, TUTTI questi lemmi sono assenti (mentre Zanichelli e Devoto-Oli continuano a registrarli).
Come lasciarci senza parole, vien di dire...
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 7 ospiti