Cesura in poesia

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Attoore
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Iscritto in data: dom, 29 mar 2020 9:44

Cesura in poesia

Intervento di Attoore »

Salve, e scusate il disturbo! Volevo farvi una domanda sulla cesura all'interno di un sonetto... Ma in un sonetto, meglio in un endecasillabo,  la cesura è obbligatoria? Alcune volte la cesura sembra uscirmi meravigliosamente, ma altre volte invece no... Qualche consiglio? Spesso, in un verso endecasillabo, faccio uscire la cesura o dopo un quinario d'apertura, con la quarta accentata( a minore ), o dopo un settenario d'apertura, con la sesta accentata( a maiore ). Poi non ho ben capito se basta una cesura per verso( esempio , quinario d'apertura o settenario d'apertura, e vicerversa, oppure più cesure ) Spero vivamente di non doverla usare sempre ...

Esempio di cesura in un verso endecasillabo trovato in rete: Gri-gia-la-ghia-ia_e-lie-ve/co-me_un-guàn-to ( cesura dopo "lieve', infatti risulta un settenario ( endecasillabo a maiore ) .
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