“Ma lui è meno bravo chenné me”.
È la congiunzione comparativa negativa, che Pier Francesco Paolini usa nella sua ingegnosa traduzione de “Il mistero di Edwin Drood" (Rusconi 1985). Inutile cercarne l’origine in rete. Compare fin subito nel primo capitolo, in un contesto di mimèsi del parlato, dando l’impressione di un conio dialettale, ma poi l’impiego sistematico in ogni contesto allontana quest’ipotesi.
«Chenné»
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