la crisalide vuota

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bartolo
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la crisalide vuota

Intervento di bartolo »

Salve. Incappo nell'espressione metaforica "vuota crisalide" (per dire di un'apparenza senza vita) e mi viene il dubbio che vi sia qualcosa che non va: la crisalide è lo stadio di sviluppo di un lepidottero, intermedio fra lo stato postembrionale e quello adulto. Direi che il "bozzolo vuoto" potrebbe, in questo senso, rappresentare l'apparenza di una vita in realtà assente. Eppure le occorrenze su Google (anche di "crisalide vuota") sono abbastanza numerose. Non è che si confonde "crisalide" con "bozzolo"?

Grazie dell'aiuto :?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Ho trovato cose interessanti nel Tommaseo-Bellini:

CRISÀLIDE. S. f. (Zool.) [De F.] In generale diconsi Crisalidi da’ Naturalisti gl’Insetti rinchiusi in un guscio, sotto la forma di una specie di fava, prima di cangiarsi in farfalla; e ciò a motivo del colore giallastro e dorato della maggior parte di essi. È in Plin. [Cont.] Spet. nat. I. 25. Si chiama altresì col nome d’aurelia, ovvero crisalide, ch’è quanto dire ninfa dorata. = Red. Ins. 14. (C) Onde si potrebbe dire che abbiano qualche simiglianza con quelle crisalidi, o aurelie, o ninfe, che… E 134. Può essere che vi sia qualche albero che generi de’ bruchi, e che que’ bruchi si trasformino poi in crisalidi, e che dalle crisalidi rinascano le farfalle. [T.] Vallisn. Op. 1. 21. Mi sono preso diletto di rompere alcuna fiata, e levar via le fila, alle quali stanno appiccate le crisalidi…, ma subito accortesene hanno tentato…
[Tor.] Targ. Ar. Vald. 2. 495 Niuno che abbia qualche cognizione della storia naturale degl’insetti, potrà dubitare, che tutti questi bruci non sieno nati da uova depositate da farfalle, e che doppo di essersi per certo determinato tempo pasciuti di frondi di qualche pianta, debbano spogliarsi della loro cute pelosa, e trattenersi per qualche tempo in forma di aurelia o crisalide, dalla quale poi debba sortirne fuori una farfalla simile alla genitrice, e questa finalmente debba depositare altre uova, dalle quali possano nascere nuovi bruci simili a questi.


Dalla definizione (insetti rinchiusi in un guscio) si può pensare a una metonimia, dall’insetto rinchiuso al guscio. Nello stesso Tommaseo-Bellini, alla voce bòzzolo, si legge anche questo (grassetto mio):

E detto de’ Bacherozzoli. [T.] Cest. Insett. Cav. 1. 375. Procurano (i bacherozzoli) d’attaccarsi da una parte dell’istesse foglie, per formare il bozzolo, o sia crisalide, onde, abbozzolati ch’e’ sono, rappresentano al vivo la figura del riccio spinoso.

Quest’ultimo esempio parrebbe dirci che crisalide può essere anche il bozzolo, nonostante il silenzio dei dizionari...

Il Trésor francese invece attesta questa metonimia:

CHRYSALIDE [...] P. méton. L’enveloppe elle-même :

3. ... lorsque les lépidoptères sont dans leur chrysalide, les petites écailles colorées qui doivent orner leurs ailes sont alors sous un état de mucosité assez semblable à celle qu’on trouve sous la peau des chenilles.
Cuvier, Leçons d’anat. comp., t. 2, 1805, p. 553.


Piove, e non ho il coraggio di scendere in cantina (non vi posso accedere senza uscire) a controllare nel Battaglia. :(
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
bartolo
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Intervento di bartolo »

Marco, Lei mi ha già esaurientemente risposto, non c'è bisogno di battagliare ancora con la crisalide: la magia della metonimia permette questo e altro. Grazie! :lol:
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Prego, caro Bartolo. Di là dalla semantica, la sostanza fonica della parola crisalide è meritevole di tutto, tanto è poetica. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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