Un vocabolario di retorica e stilistica

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Moderatore: Cruscanti

Fausto Raso
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Un vocabolario di retorica e stilistica

Intervento di Fausto Raso »

Credo possa interessare questo dizionario di figure retoriche

http://www.letteratour.it/dizio/C00dizret.htm :D
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Federico
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Intervento di Federico »

A proposito: quale dizionario mi consigliereste per tutte queste figure retoriche et similia? Mi paiono interessanti questo e questo.
Fausto Raso
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Intervento di Fausto Raso »

Federico ha scritto:A proposito: quale dizionario mi consigliereste per tutte queste figure retoriche et similia? Mi paiono interessanti questo e questo.
Io sarei per il secondo, quello Utet università.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Io consiglio caldamente lo splendido libro di Bice Mortara Garavelli, Le figure retoriche, Milano, Bompiani, 1993 (ISBN 88-450-4739-3).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Federico
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Intervento di Federico »

Un po' difficile da trovare: sa per caso se è stato integralmente riassorbito dal successivo Manuale di retorica (Bompiani 1989/1997/2003)?
Uri Burton
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MORTARA GAVARELLI

Intervento di Uri Burton »

Federico ha scritto:Un po' difficile da trovare: sa per caso se è stato integralmente riassorbito dal successivo Manuale di retorica (Bompiani 1989/1997/2003)?
Uri Burton
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Federico
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Re: MORTARA GAVARELLI

Intervento di Federico »

Uri Burton ha scritto:
Federico ha scritto:Un po' difficile da trovare: sa per caso se è stato integralmente riassorbito dal successivo Manuale di retorica (Bompiani 1989/1997/2003)?
Ottimo. Grazie mille.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Un altro manuale (un «classico»), molto tecnico, è quello di Heinrich Lausberg, Elementi di retorica, Bologna, il Mulino, 1969.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Uri Burton
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IL GUSTO DELL'INSOLITO

Intervento di Uri Burton »

Marco1971 ha scritto:Un altro manuale (un «classico»), molto tecnico, è quello di Heinrich Lausberg, Elementi di retorica, Bologna, il Mulino, 1969.
Eccezionale. Credo ci sia una recente ristampa.
Se per davvero la libertà di parola è un diritto, perdonatemi un’affermazione controcorrente. È una gioia pensare alla scienza del discorso in una giornata in cui i propri simili gavazzano.
Uri Burton
Andrea D'Emilio
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Intervento di Andrea D'Emilio »

Conoscete il Trattatello di rettorica di Leo Pestelli? Io no.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Neanch’io, ma non può superare, per ricchezza e precisione, i due che ho citato sopra. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Andrea D'Emilio
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Intervento di Andrea D'Emilio »

Haud dubie, optime Marce, sed cave Pestellium: fulmen in clausula habet!
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Casta Diva, che inargenti
Queste sacre antiche piante,
A noi volgi il bel sembiante
Senza nube e senza vel.
Tempra tu de’ cori ardenti,
Tempra ancor lo zelo audace.
Spargi in terra quella pace
Che regnar tu fai nel ciel.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Andrea D'Emilio
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Intervento di Andrea D'Emilio »

Che c'entra Casta Diva?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Norma cerca di sedare i druidi infulminiti. :D
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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