Sull'incidente di ieri al GoldenGala si è discusso molto e l'atleta Salim Sdiri, nato ad Ajaccio, viene piú volte indicato come transalpino.
La Gazzetta dello Sport ha scritto:Tutto fortunatamente rientrato, anche se lo stesso atleta transalpino ha rivelato :"Non mi sentivo troppo tranquillo - ha detto Sdiri, raggiunto telefonicamente da France Press -.
Quanto è corretta la frase? Dal momento che le radici familiari di Sdiri affondano ben lontane dall'Esagono e che l'atleta è nato nell'isola tirrenica, in che modo giustificare l'aggettivo transalpino?
O meglio... al di là di problemi di nazionalità e focalizzando piú sulla cittadinanza, è giusto chiamare i corsi francesi transalpini?
Decimo ha scritto:O meglio... al di là di problemi di nazionalità e focalizzando piú sulla cittadinanza, è giusto chiamare i corsi francesi transalpini?
Secondo me, nel contesto in cui viene usato dal giornale sportivo, transalpino è un sinonimo di francese, e i corsi sono (politicamente) francesi senz'ombra di dubbio.
Dovremmo dire l'atleta altoatesino invece di atleta italiano?
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati. V. M. Illič-Svitič
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
bubu7 ha scritto:Dovremmo dire l'atleta altoatesino invece di atleta italiano?
No, ma cisalpino?
Ma nemmeno questo... perché geograficamente il Tirolo meridionale tedesco si trova al di qua delle Alpi, quindi sarebbe corretto (ma non credo vi sia una reale possibilità che i media comincino a usare cisalpino quale sinonimo di italiano nella stessa misura in cui si adoperano transalpino e francese).
Rispondendo a bubu7: dal momento che transalpino ha una connotazione prettamente geografica trovo del tutto scorretto sovrapporlo al politico francese... un po' quando si insiste su la Penisola o lo Stivale parlando di sardi o siciliani.
Caro Decimo, transalpino, nell'uso antonomastico (quello che, con tutta evidenza, ne fa il giornale sportivo), non ha un significato geografico bensì politico, come sinonimo di francese.
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati. V. M. Illič-Svitič
bubu7 ha scritto:Caro Decimo, transalpino, nell'uso antonomastico (quello che, con tutta evidenza, ne fa il giornale sportivo), non ha un significato geografico bensì politico, come sinonimo di francese.
Ho detto poco prima che proprio quest'uso antonomastico è scorretto. La sovrapposizione di transalpino su francese è del tutto gratuita.
Direbbe mai, caro bubu7, che Cagliari è tra le piú affascinanti città dello Stivale? O che nella corte palermitana di Federico II ebbe inizio la tradizione poetica della Penisola?
bubu7 ha scritto:Caro Decimo, transalpino, nell'uso antonomastico (quello che, con tutta evidenza, ne fa il giornale sportivo), non ha un significato geografico bensì politico, come sinonimo di francese.
Ho detto poco prima che proprio quest'uso antonomastico è scorretto. La sovrapposizione di transalpino su francese è del tutto gratuita.
Non è gratuita e neanche scorretta, almeno secondo il De Mauro, che la riporta come accezione di basso uso, cioè rara.
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati. V. M. Illič-Svitič
Decimo ha scritto:Ho detto poco prima che proprio quest'uso antonomastico è scorretto. La sovrapposizione di transalpino su francese è del tutto gratuita.
È soltanto un'estensione semantica, per cosí dire, o una generalizzazione: poiché la maggior parte dei francesi è transalpina, transalpino diventa sinonimo di francese e basta, tutto qui.
Però è brutta in ogni caso questa sostituzione: i paradossi coi corsi sono solo aggiuntivi.
Decimo ha scritto:ma non credo vi sia una reale possibilità che i media comincino a usare cisalpino quale sinonimo di italiano nella stessa misura in cui si adoperano transalpino e francese
Infatti: e per fortuna. Non si capisce perché debba essere diverso per i francesi, a meno che l'ostilità secolare si sia tradotta in un appellativo volutamente brutto.
Federico ha scritto: Però è brutta in ogni caso questa sostituzione: i paradossi coi corsi sono solo aggiuntivi.
Decimo ha scritto:ma non credo vi sia una reale possibilità che i media comincino a usare cisalpino quale sinonimo di italiano nella stessa misura in cui si adoperano transalpino e francese
Infatti: e per fortuna. Non si capisce perché debba essere diverso per i francesi, a meno che l'ostilità secolare si sia tradotta in un appellativo volutamente brutto.
Non capisco cosa ci vediate di bello o di brutto (o di ostile) in questa definizione. Le parole si allontanano, o estendono, facilmente il loro significato etimologico. Io non ci vedo niente di brutto o di ostile in transalpino per francese. Infine quello che lei chiama paradosso è tale solo se si fa riferimento, impropriamente, al significato letterale della parola.
u merlu rucà ha scritto:I francesi potrebbero definire noi transalpini.