[NAP] "Troppo" senza dittongamento metafonetico

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LinguisticaMente
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[NAP] "Troppo" senza dittongamento metafonetico

Intervento di LinguisticaMente »

Perché nel napoletano la 'o' dell'aggettivo ed avverbio "troppo" non dittonga in 'uo', secondo le regole del dittongamento metafonetico?
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Perché troppo non è una forma autoctona, ma un prestito dalla lingua letteraria: La metafonia napoletana: evoluzione e funzionamento sincronico, Michela Russo, 2007, pag.67.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Sono curioso: quale sarebbe la forma autoctona di questo avverbio nel dialetto napoletano?
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LinguisticaMente
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Intervento di LinguisticaMente »

Ringrazio u merlu rucà per la spiegazione e per il prezioso riferimento bibliografico.
Cerco anche di soddisfare la curiosità di Ferdinand Bardamu: almeno nel mio dialetto (dell'alto casertano), "assai" è utilizzato come sinonimo di "troppo", anche se non proprio in maniera corretta.
Cercando in rete l'etimologia di "troppo", ho scoperto che tale parola è di origine germanica ed indica "moltitudine". Ciò mi ha fatto pensare ad un termine del mio dialetto e cioè "troppa" usato come sostantivo e facente riferimento, appunto, ad un insieme: per esempio "una 'troppa' di funghi". Mi chiedevo se ci fossero attestazioni di quest'uso particolare e se esso sia circoscrivibile al solo dialetto altocasertano.
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Anche nel mio dialetto ligure esiste stropa nel significato di 'moltitudine, gran quantità': ina stropa de garsune (un mucchio di ragazze).
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zeneize
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Intervento di zeneize »

Confermo quanto ha detto il mio conterraneo di Ponente. Anche in genovese si dice streuppa /'strøpa/ ma anche streppa /'strepa/, mentre per "troppo" si usa tranquillamente troppo /'trOpu/
:wink:
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u merlu rucà
Moderatore «Dialetti»
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Intervento di u merlu rucà »

Benvegnûo zeneize e comme ghe dixan a Zena:
Son zeneize, rizo ræo, strenzo i denti e parlo ciæo.

Benvenuto zeneize e come dicono a Genova:
Son genovese, riso raro, stringo i denti e parlo chiaro. (La frase in genovese viene pronunciata tenendo i denti chiusi)
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zeneize
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Iscritto in data: lun, 06 giu 2011 23:38
Località: Genova

Intervento di zeneize »

Graçie! Posso domandâte donde ti ne vëgni de preciso? :)

Grazie! Posso chiederti da dove vieni di preciso?
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Sandro1991
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Intervento di Sandro1991 »

Leggendo La scienza nuova di G. Vico, filosofo partenopeo, mi sono imbattuto in termini come truova, oppenioni (opinioni), scuoprono e nuova (mi sarei aspettato nova, alla latina).
Sono meridionalismi o termini d'uso corrente nell'italiano del tempo (1744)?

La parola agli esperti. :)
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Cercando truova nella BIZ[a], si vede che è forma attestata in letteratura proprio fino a Vico (Princípi di scienza nuova, 1744). Oppenione è documentato ancora piú tardi, fino alla rivista Il Caffè (1766). Scuoprono resiste addirittura fino a Verga, nei Carbonari della montagna (1862). Sono dunque forme in uso a quei tempi.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Sandro1991
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Iscritto in data: lun, 28 nov 2011 19:07

Intervento di Sandro1991 »

Che sorpresa! non me l'aspettavo.

La ringrazio, Marco1971. :)
Bue
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Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 11:20

stropa

Intervento di Bue »

u merlu rucà ha scritto:Anche nel mio dialetto ligure esiste stropa nel significato di 'moltitudine, gran quantità'…
In mantovano la stropa è un ramo secco, uno stecco, una verga.
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