Un curioso uso di..."curioso"

Spazio di discussione su questioni di dialettologia italiana e italoromanza

Moderatore: Dialettanti

Intervieni
Avatara utente
LinguisticaMente
Interventi: 52
Iscritto in data: gio, 07 apr 2011 11:44

Un curioso uso di..."curioso"

Intervento di LinguisticaMente »

Nel dialetto della mia zona (Alto Casertano), il termine curioso viene usato nel significato di strano. Mi piacerebbe sapere se tale uso si riscontra anche in altre zone d'Italia. :)
Avatara utente
zeneize
Interventi: 61
Iscritto in data: lun, 06 giu 2011 23:38
Località: Genova

Intervento di zeneize »

Dal Treccani sul termine "curioso":

3. Che attira l’attenzione per qualche stranezza o bizzarria, che è singolare, fuori dell’ordinario: mi armai il naso di due formidabili occhiali, che ... mi facevano parere tanto curioso (F. De Sanctis); se fosse stato uno solo che connettesse così, si dovrebbe dire che aveva una testa c. (Manzoni); che persona c.!; un tipo c.; parla, si comporta in un modo proprio c.; questa è c. davvero!; mi succede un fatto curioso. Con valore neutro: è c. vedere con che agilità s’arrampica su per gli alberi; anche come esclam.: curioso!, a proposito di cosa strana, singolare.

Quindi l'accezione da te indicata è pura lingua italiana :)
Per quanto riguarda l'uso in genovese, raramente ho mai sentito dire coioso /ku'ju:zu/ nel senso di "strano"; più comuni le parole stranio /'stranju/ e strambo /'straNbu/
Avatara utente
LinguisticaMente
Interventi: 52
Iscritto in data: gio, 07 apr 2011 11:44

Intervento di LinguisticaMente »

zeneize ha scritto:Per quanto riguarda l'uso in genovese, raramente ho mai sentito dire coioso /ku'ju:zu/ nel senso di "strano"; più comuni le parole stranio /'stranju/ e strambo /'straNbu/
Anche nella mia zona strambo è un sinonimo di strano, ma pur sempre meno frequente di curioso.
Avatara utente
chiara
Interventi: 109
Iscritto in data: gio, 03 set 2009 23:11
Località: Ferrara

Intervento di chiara »

Anche in Sicilia ho sentito usare curioso (anzi curiusu) con questo significato.
Avatara utente
Luca86
Interventi: 587
Iscritto in data: gio, 25 mar 2010 15:26
Località: Brindisi

Intervento di Luca86 »

In brindisino, curioso, oltre a significare ‘strano, singolare’ e ‘impiccione’, è usato anche nell'accezione di ‘buffo, ridicolo’.
Ultima modifica di Luca86 in data sab, 11 giu 2011 22:56, modificato 2 volte in totale.
Avatara utente
zeneize
Interventi: 61
Iscritto in data: lun, 06 giu 2011 23:38
Località: Genova

Intervento di zeneize »

Ma francamente mi pare che siano tutte accezioni comprese nel normale uso dell'italiano standard.
Avatara utente
Luca86
Interventi: 587
Iscritto in data: gio, 25 mar 2010 15:26
Località: Brindisi

Intervento di Luca86 »

Le prime due, sicuramente; la terza, non so. Controllerò domani.

Una frase del tipo Che curioso quel bambino: è tutto sporco di fango, non mi pare italiano normale.
Ultima modifica di Luca86 in data sab, 11 giu 2011 22:57, modificato 1 volta in totale.
Avatara utente
zeneize
Interventi: 61
Iscritto in data: lun, 06 giu 2011 23:38
Località: Genova

Intervento di zeneize »

Beh, è una sorta di estensione. Se una cosa è strana o bizzarra, molto facilmente è anche buffa e ridicola.
Avatara utente
Luca86
Interventi: 587
Iscritto in data: gio, 25 mar 2010 15:26
Località: Brindisi

Intervento di Luca86 »

zeneize ha scritto:Se una cosa è strana o bizzarra, molto facilmente è anche buffa e ridicola.
Questa è un'affermazione molto soggettiva: ciò che può apparire bizzarro agli occhi di uno, non lo è agli occhi di un altro. I rituali dei nativi americani o di certe tribú africane, per esempio, ad alcuni – me compreso – possono sembrare strani (o addirittura selvaggi, se pensiamo ai sacrifici), ma io non mi sognerei mai di definirli ridicoli.

Per quanto riguarda curioso nel senso di ‘buffo’, questo è ciò che ho trovato nel Gabrielli in linea (sott. mia):

curioso C come interiez. Strano, buffo: c.! nessuno veniva a trattenermi (Svevo).

Dice «interiezione» (perlopiú «per esprimere la propria sorpresa» [Sabatini-Coletti 2008 in linea]), per cui non è usato come in brindisino.
Avatara utente
zeneize
Interventi: 61
Iscritto in data: lun, 06 giu 2011 23:38
Località: Genova

Intervento di zeneize »

Insomma, senza troppi rigiri di parole, è evidente che il passo è brevissimo. Se dovessimo guardare nel dettaglio tutte le sfumature d'un termine finiremmo per determinare un numero enorme di accezioni. La lingua è naturalmente soggettiva, e ciascuno può vedere in un vocabolo ciò che un altro non può scorgervi. In definitiva, non mi pare che l'uso brindisino - e meridionale in genere - differisca così macroscopicamente da quello dell'italiano standard. E' come la questione di "ingolfarsi", filone che avevo aperto io stesso nell'area "Lessico e semantica".
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 25 ospiti