[NAP] PERECAROLA

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u merlu rucà
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Luca86 ha scritto:
Dario Brancato ha scritto:E dunque, pedana.
Mi perdoni, Dario, ma in che modo, secondo lei, si potrebbe usare una pedana nella pesca?

P.S. A quanto pare, io e U merlu [ci] poniamo le medesime domande. :)
Non ci sarebbe comunque da stupirsi. Nelle acque interne, torrenti e fiumi, dalle mie parti, si usa(va)no più o meno illegalmente le cose più incredibili: forchette, corrente elettrica, mattoni, fascine, fucili, veleno di euforbiacee, calce.
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Intervento di Luca86 »

Dario Brancato ha scritto:Se ho capito bene il suo dubbio, caro Luca, la pedana potrebbe usarsi in barca, come poggiapiedi per salirvi per esempio.
Sí, esatto. Ma non per pescarci, o almeno credo.
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Intervento di Luca86 »

u merlu rucà ha scritto:Non ci sarebbe comunque da stupirsi. Nelle acque interne, torrenti e fiumi, dalle mie parti, si usa(va)no più o meno illegalmente le cose più incredibili: forchette, corrente elettrica, mattoni, fascine, fucili, veleno di euforbiacee, calce.
Corrente elettrica?! Calce?! :o E costoro lei li definirebbe pescatori? Personalmente, no. (Ma la calce non è tossica?)

Comunque, ho sentito che alcuni – anche dalle mie parti – usano l'esplosivo (e infatti le coste stano cadendo a pezzi :twisted:).
Ultima modifica di Luca86 in data gio, 22 set 2011 20:55, modificato 1 volta in totale.
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Intervento di u merlu rucà »

Non ci resta che sperare in qualche citazione letteraria da parte dell'utente che ha aperto il filone.
La cosa che, più o meno, potrebbe essere assodata è che si tratti di un tipo di palo o bastone. Per il balcone (sempre che si intenda nel senso italiano di poggiolo e non di finestra, come in diverse parti d'Italia) penso possa trattarsi di travi o travetti di legno che anticamente reggevano la superficie di appoggio. Ma è solo un'idea.
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Intervento di u merlu rucà »

Luca86 ha scritto:
u merlu rucà ha scritto:Non ci sarebbe comunque da stupirsi. Nelle acque interne, torrenti e fiumi, dalle mie parti, si usa(va)no più o meno illegalmente le cose più incredibili: forchette, corrente elettrica, mattoni, fascine, fucili, veleno di euforbiacee, calce.
E costoro lei li definirebbe pescatori? Calce?! :o Ma la calce non è tossica? Comunque, ho sentito che alcuni – anche dalle mie parti – usano l'esplosivo (e infatti le coste stano cadendo a pezzi :twisted:).
Pescatori di frodo sicuramente. Il fatto è che, ancora 50/60 anni fa, non era impresa facile mettere da mangiare sulla tavola e qualcuno si arrangiava come poteva. Oggi nessuno usa più simili tecniche.
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Intervento di Luca86 »

u merlu rucà ha scritto:Non ci resta che sperare in qualche citazione letteraria da parte dell'utente che ha aperto il filone.
Se mai si rifarà viva.
u merlu rucà ha scritto:Per il balcone (sempre che si intenda nel senso italiano di poggiolo e non di finestra, come in diverse parti d'Italia) penso possa trattarsi di travi o travetti di legno che anticamente reggevano la superficie di appoggio. Ma è solo un'idea.
Ottima intuizione, Merlu! :)
Dario Brancato
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Intervento di Dario Brancato »

Ricapitolando:
Pedecarola (o perecarola, col noto rotacismo di area napoletana) può significare:
1. 'Travicello di castagno'; 'Passone da vigna;
2. Come variante di pedarola:
2a. 'Pedana, predella, pedaliera'
2b. (nell'ambito dell'edilizia) "Ciascuno di quei travetti che reggono il palco del ponte pensile de' muratori" (Andreoli); anneto co' pedarole a muro "armadura pensile, ponte pensile" (Jaoul).
2c. (in ambito nautico) 'pedarola'.
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

All'ambito nautico io aggiungerei pedarola nel significato di rete per la pesca, specie di sciabica, citata nel Treccani.

Per quanto riguarda l'etimo, il latino pedica 'trappola' (derivato di pedem 'piede') andrebbe bene per la rete/attrezzo > pedicarola > perecarola.
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