[VEC] Zhigar

Spazio di discussione su questioni di dialettologia italiana e italoromanza

Moderatore: Dialettanti

icio85
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[VEC] Zhigar

Intervento di icio85 »

Salve, sono nuovo del forum e faccio i complimenti a tutti. Vado alla questione. Mi son trovato a discutere del termine "zhigar" (urlare) in uso nel mio dialetto trevisano e della sua origine. Seguendo i miei studi di storia della lingua (però toscana) ho fatto un ragionamento, che vado ad esporvi.
Nel mio dialetto i luoghi in cui vi è una z interdentale vedono in toscano una c palatale (per esempio "zhercar" per cercare). Questo mi porta a trasformare zhigar in cigar e a notarne la somiglianza con la parola Cicala.
È possibile che zhigar possa derivare da cicala?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Salve, icio85, e benvenuto! :)

Aspetti che passi il nostro esperto d’etimologia, u merlu rucà. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Non le so rispondere sull'etimo (ma presumo, cosí, impressionisticamente, che sia una voce fonosimbolica); le volevo però chiedere – giacché la stessa parola esiste anche nel mio dialetto veronese, col significato piú di « piangere » che di « urlare », per il quale abbiamo piuttosto criare – come pronuncia quella zeta iniziale.

Noi della bassa veronese, diversamente dai cugini dell'« alta », abbiamo un'affricata dentale [ʦ] dove il toscano ha un'affricata dentale geminata (es. spazzo, voce del verbo spazzare, da [ˈspaʦʦo] diventa press'a poco [ˈspaʦo]) o un'affricata palatale sorda (es. cipolla ~ zeola, ch'è, piú o meno, [ˈʦeoɰa], con « elle evanescente »).
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Sul Dizionario della lingua italiana (Devoto–Oli) c'è scritto questo.
Il Devoto–Oli ha scritto:zigare v. intr. (zigo, zighi, ecc; aus. avere), non com. o region. 1. non com. Lo stridere sottile e acuto del coniglio: la voce era come d'un coniglio che zighi (Carducci). 2. region. (veneto). Gridare o sgridare. [da una serie onomatopeica z....g].
Poi una domanda.
Ferdinand Bardamu ha scritto:Noi della bassa veronese, diversamente dai cugini dell'« alta », abbiamo un'affricata dentale [ʦ] dove il toscano ha un'affricata dentale geminata (es. spazzo, voce del verbo spazzare, da [ˈspaʦʦo] diventa press'a poco [ˈspaʦo]) o un'affricata palatale sorda (es. cipolla ~ zeola, ch'è, piú o meno, [ˈʦeoɰa], con « elle evanescente »).
Davvero zéola e non zeóla come mi sarei aspettato?.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Sí, proprio zéola. In effetti, l'antecedente latino non dev'essere lo stesso di cipolla.

Qui per sgridare si usa criare: l'estensione semantica è la stessa di zigare.
Andrea Russo
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Intervento di Andrea Russo »

Carnby ha scritto:Sul Dizionario della lingua italiana (Devoto–Oli) c'è scritto questo.
Ma il Devoto-Oli, ufficialmente, non è Vocabolario della lingua italiana? Non so se versioni precedenti al 2012 (che possiedo) siano Dizionari.
Scusate l'interruzione della discussione etimologica!
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Il Devoto-Oli ha sempre recato la dicitura Vocabolario, sin dalla prima edizione e anche in quella bivolume.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Marco1971 ha scritto:Il Devoto-Oli ha sempre recato la dicitura Vocabolario, sin dalla prima edizione e anche in quella bivolume.
Io ho l'edizione monovolume Le Monnier del 1971 e c'è scritto Dizionario.
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Sandro1991
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Intervento di Sandro1991 »

In che senso, allora, qui (quarta riga dal basso), Serianni dice ch’è dizionario?
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Mi sono dunque sbagliato. Alcune edizioni del Devoto-Oli che ho avuto in passato le ho regalate, ma avevo questo falso ricordo che fosse sempre Vocabolario.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Escluderei un errore, dato che Serianni, insieme a Maurizio Trifone, è l'attuale curatore del Devoto-Oli. Mi chiedo a questo punto che necessità ci sia d'alternare tra dizionario / vocabolario. Personalmente non mi dispiace Vocabolario, forse perché mi ricorda il Vocabolario degli Accademici della Crusca, forse il primo dizionario moderno (1612).
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Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Infatti, c’è un’incoerenza. Per quanto riguarda quello della Crusca, è, senza forse, il primo vocabolario d’una lingua di cultura europea, e vi si sono ispirati quelli di Francia e d’Inghilterra.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Ho messo troppi forse!
Comunque, nonostante sia stato il primo, quasi nessun dizionario si chiama più vocabolario oggigiorno. Non so se è una decisione dei curatori diciamo del secolo scorso, o se già nei secoli XVIII e XIX i dizionari si chiamavano dizionari.
icio85
Interventi: 7
Iscritto in data: lun, 16 gen 2012 18:30

Intervento di icio85 »

Per la verità io sono di Valdobbiadene, quindi si tratta di un trevigiano pedemontano. La zeta, che sia zhéola o zhercàr, è pronunciata alla stessa maniera del th inglese ed è quindi interdentale. Le aggiungo anche che la scrivo con l'acca come segnalato dalla Grafia Veneta Unitaria che trova qui.
Devo quindi pensare che derivi dall'urlo del coniglio? Non lo avrei mai immaginato, ma la cosa ha senso anche pensando a quanto il coniglio sia presente nella cultura e nella cucina veneta.
icio85
Interventi: 7
Iscritto in data: lun, 16 gen 2012 18:30

Intervento di icio85 »

Aggiungo che noi quassù non usiamo il termine criar, anche se è conosciuto, e che la elle evanescente non c'è, o meglio è pronunciata come una normalissima laterale.
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