[VEC] «Come on pàmpano»
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[VEC] «Come on pàmpano»
L'espressione idiomatica star (lí) come on pàmpano, nel mio dialetto, significa ‹stare immobile senza far niente, essere d'intralcio› e sim. È filtrata anche nell'italiano regionale, praticamente intatta – stare lì come un pàmpano – con quella forma pàmpano che il Treccani in linea marca come toscana o letteraria.
Stante il numero delle occorrenze su Google, però, sospetto che sia perlomeno comune al Nord Italia. Mi chiedo anche quale sia l'equivalente (pienamente) italiano di quest'espressione.
Stante il numero delle occorrenze su Google, però, sospetto che sia perlomeno comune al Nord Italia. Mi chiedo anche quale sia l'equivalente (pienamente) italiano di quest'espressione.
Leggendolo sull'indice del sottofòro l'avevo interpretato all'inglese: Come on, Pampano! Il Devoto–Oli segna pampano come «variante di pampino (popolare in Toscana, altrive sentita come letteraria)». In realtà, sull'AIS, in due punti del Veneto (Cavarzere e Gambarare) compare proprio la forma pampano (altrove nel Nord prevale «foglia della vite»; il tipo «pampano» è presente però a Pirano – in Istria – e in varie località romagnole).
- Ferdinand Bardamu
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La foglia di vite potrebbe non essere all'origine dell'espressione. Nel galiziano esiste pampano con il significato di "stupido, scemo", da una radice onomatopeica pamp. Dovrebbe verificare se in veneto pampano ha pure quel significato. Del resto esiste l'espressione star (lì) come uno scemo anche in lingua, con più o meno lo stesso significato di quella veneta.
Questa frase tratta dalla rete mi induce a pensare che pampano abbia anche quel significato.tuti a votar par el pampano de galan
Ultima modifica di u merlu rucà in data lun, 30 apr 2012 22:43, modificato 1 volta in totale.
- Ferdinand Bardamu
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Sí, pàmpano significa anche ‹stupido, scemo›: es. «Àrdelo lí, el pàmpano» ‹Guardalo lí, lo scemo›. Del resto, tranne il tratto sonoro, la sequenza consonantica ricalca, per esempio, quella del milanese bamba e della radice che sta alla base di bambino.
Ultima modifica di Ferdinand Bardamu in data lun, 30 apr 2012 23:25, modificato 1 volta in totale.
- u merlu rucà
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Riporto le definizioni del DEI.
Un paio di note: nei dizionarî che possiedo non viene citato l'uso regionale di pampano con il significato di «stupido, scemo» (a meno che non sia in qualche modo collegato al pesce); inoltre nel lessico specialisto enologico pampino pare avere un significato un po' differente da quello di «foglia della vite», riferendosi al germoglio che dà origine al tralcio.Il DEI di Carlo Battisti e Giovanni Alessio ha scritto:pàmpano¹ (-a f., XIV sec., Fiore d'Italia; XIV sec. Sannazzaro) m., XIV sec., -aio, (agg., ant., XIV sec., ora tosc. rust.), -ata (XVI sec., Davanzati, stufa che si fa alle botti), -oso (XVII sec.), -uto (ant., XIV-XVI sec.); foglia di vite, 'pàmpino'; lat. pampinus (relitto mediterraneo della viticultura, cfr. gr. ámpelos vite) it. e romana occidentale; pampinārius agg. (Columella); cfr. lat. tardo pampanus (Oribasio). La forma femm., per influsso di 'foglia' è anche dello spagn. (pámpana). Di qui, col suffisso di fabūlia n. pl., l'abr. pampujjë, umbro pampuja foglie secche da ardere, calabr. pampùglia id. e vampugghi pl., trucioli (raccostato a vampa).
pàmpano² (pàmpolo, Duez.; pàmbalo, Oudin) m., a. 1804, itttol.; pesce pilota, 'fànfano'; cfr. gen. pàmpalo, venez. fànfano, sic. pàmpana, fànfaru, logud. pàmpana, nap. fànfarë, nizz. fanfre, sp. pámpano che indicano lo stromateus fiatula [Stromateus fiatola, n. m.] e il box salpa [Sarpa salpa, n. m.]; lat. pompilus 'pompilo'.
pàmpino m., XVI sec., -eo (agg., Poliziano), -oso (XVI sec.); 'pàmpano¹', germoglio verde della vite che acquista poi il nome di tralcio o sarmento quanto [quando?] di autunno si è reso legnoso; v. dotta, lat. pampinus, -eus, -ōsus.
- Ferdinand Bardamu
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Ho riposto la domanda ai miei genitori, perché la risposta che avevo ricevuto non sembrava essere certa. Pàmpano si usa, come dice Carnby qui sopra, per il germoglio che origina il tralcio; la foglia della vite è, appunto, «foglia di vite». Peraltro, pàmpano pare confondersi con pàmpino: mi viene il sospetto che, nel lessico dei miei, ci sia l'influenza dell'italiano.
Per quanto riguarda l'accezione di pàmpano come ‹stupido, scemo›, aggiungo che nel mio dialetto, con significato analogo, esiste pampalugo (attestato anche nel Treccani in linea e marcato come settentrionale). La somiglianza della sequenza consonantica potrebbe aver favorito il passaggio di significato di pàmpano.
Per quanto riguarda l'accezione di pàmpano come ‹stupido, scemo›, aggiungo che nel mio dialetto, con significato analogo, esiste pampalugo (attestato anche nel Treccani in linea e marcato come settentrionale). La somiglianza della sequenza consonantica potrebbe aver favorito il passaggio di significato di pàmpano.
- u merlu rucà
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Oltre a panpano che corrisponde a pampino = germoglio nuovo della vite che in latino è pampinus, in Veneto abbiamo un'altra voce per i germogli degli alberi da frutto in generale che è panelo.
Diciamo anche pane per indicare la filettatura o spira della vite maschio che qualcuno collega alla voce latina pannus ... .
Panpano inteso come stupido e impacciato, sciocco e inetto, va insieme a panpalugo e a panpe/fanfe.
Sono interessanti le informazioni del filologo Giovanni Semerano sull'etimologia del latino pampinus che posterò un'altra volta.
Da on par de ani, dapò ke xe morto me pare a brusco li arbari e le vixele.
La prima volta ke gò bruscà el cacaro a gò tajà tuti li paneli e cusi par ke l'ano semo restài sensa caki; podopo a gò enparasto.
Nota ortografica: in lingua veneta si scrive di preferenza panpano e no pampano.
Diciamo anche pane per indicare la filettatura o spira della vite maschio che qualcuno collega alla voce latina pannus ... .
Panpano inteso come stupido e impacciato, sciocco e inetto, va insieme a panpalugo e a panpe/fanfe.
Sono interessanti le informazioni del filologo Giovanni Semerano sull'etimologia del latino pampinus che posterò un'altra volta.
Da on par de ani, dapò ke xe morto me pare a brusco li arbari e le vixele.
La prima volta ke gò bruscà el cacaro a gò tajà tuti li paneli e cusi par ke l'ano semo restài sensa caki; podopo a gò enparasto.
Nota ortografica: in lingua veneta si scrive di preferenza panpano e no pampano.
Ultima modifica di caixine in data mer, 27 giu 2012 21:00, modificato 1 volta in totale.
Ke bela ke la xe la me lengoa veneta, na lengoa parlà co' piaser anca dal bon Dio!
Alberto Pento
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- Ferdinand Bardamu
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Gentile Caixine,
la invito a scrivere in italiano o, eventualmente, a fornire la traduzione di quel che scrive in dialetto. Qui dentro non ci sono solo veneti, e scrivere solo in dialetto mi pare una mancanza di rispetto.
Inoltre, mi auguro che non voglia copincollare interminabili brani o, peggio ancora, caricare la riproduzione scandita di un pezzo di pagina, intasando il fòro. Glielo dico perché so che in altri luoghi, in cui evidentemente ha libertà assoluta d'azione, lei è solito far cosí.
Infine, la informo che in italiano non esiste il verbo postare; forse voleva dire pubblicare o inviare.
la invito a scrivere in italiano o, eventualmente, a fornire la traduzione di quel che scrive in dialetto. Qui dentro non ci sono solo veneti, e scrivere solo in dialetto mi pare una mancanza di rispetto.
Inoltre, mi auguro che non voglia copincollare interminabili brani o, peggio ancora, caricare la riproduzione scandita di un pezzo di pagina, intasando il fòro. Glielo dico perché so che in altri luoghi, in cui evidentemente ha libertà assoluta d'azione, lei è solito far cosí.
Infine, la informo che in italiano non esiste il verbo postare; forse voleva dire pubblicare o inviare.
- caixine
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Gentile Bardamu
lei pensi al suo che io penso al mio.
Studi di più e abbia più rispetto per il prossimo perché mi pare che lei non né dimostri molto.
lei pensi al suo che io penso al mio.
E impari che in lingua italiana, come nella lingua veneta, esiste anche il verbo postare che può essere utilizzato nel modo che l'ò adoperato io anche se la Treccani ne dà un uso particolare: http://www.treccani.it/vocabolario/postareFerdinand Bardamu ha scritto:Gentile Caixine,
...Infine, la informo che in italiano non esiste il verbo postare; forse voleva dire pubblicare o inviare.
Studi di più e abbia più rispetto per il prossimo perché mi pare che lei non né dimostri molto.
Ultima modifica di caixine in data mer, 27 giu 2012 21:14, modificato 3 volte in totale.
Ke bela ke la xe la me lengoa veneta, na lengoa parlà co' piaser anca dal bon Dio!
Alberto Pento
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