[VEC] adattamento /kl/ > /kr/

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Ferdinand Bardamu
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[VEC] adattamento /kl/ > /kr/

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Ho notato che nel mio dialetto le parole contenti il gruppo /kl/ entrate nel lessico in epoca relativamente recente subiscono un particolare adattamento, con il passaggio di /l/ a /r/. Alcuni esempi: crinto (da clinton, un vitigno importato dagli Stati Uniti all’inizio del secolo scorso, adattato anche in grintón), bicecreta (bicicletta), cremenza (clemenza), ecc.

Mi pare che un simile adattamento, fatto in maniera spontanea da tutti i venetofoni genuini (quindi, oramai, solo dalle persone anziane), dimostri l’estraneità del nesso /kl/ alle strutture fonetiche del veneto, come se appartenesse a un ipotetico «secondo sistema fonologico» non ancora sviluppato.

Il Rohlfs menziona il passaggio da /l/ a /r/ nel toscano popolare (concruse, comprimenti, ecc.) e nelle lingue del Mezzogiorno, es. il napoletano accramare, concrosione, il calabrese cicropu (Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti. Fonetica, Torino: «Einaudi», 1966, § 248).

Nel vostro dialetto come viene trattato il nesso /kl/ (o /gl/)? Rimane cosí com’è o viene adattato?
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Millermann
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Re: [VEC] adattamento /kl/ > /kr/

Intervento di Millermann »

Nel mio dialetto («alto-calabrese», per cosí dire) esistono sicuramente degli esempi in cui /kl/ è adattato in /kr/.
Volendo provare a fare un'analisi un po' piú approfondita, direi che è piú probabile che l'adattamento riguardi parole entrate nel dialetto non troppo recentemente, e in cui il gruppo /kl/ non si trovi a inizio di parola.

Per riprendere uno dei suoi esempi, bicicletta, ricordo che da piccolo sentivo i dialettofoni piú... ruspanti chiamarla addirittura ‹bricichetta›, con ulteriore metatesi da bicicretta. :P
Un esempio anche con /gl/: inglese, che diventa(va) ‹'ngrísi›.
Vorrei sottolineare, comunque, che si tratta di esempi dialettali arcaici, non piú usati da nessuno, credo.

Per le parole piú antiche, invece, talvolta prevale l'origine latina (ad esempio concluso: ‹cunchiusu›), e comunque l'adattamento non mi pare abbia interessato le parole in cui il gruppo consonantico è iniziale (gloria, clarino [forse per la vicinanza della r, che ha provocato metatesi?] :?).

Le parole moderne, per concludere, subiscono pochissimi adattamenti (che riguardano quasi sempre le vocali e non le consonanti). :)
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Ferdinand Bardamu
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Re: [VEC] adattamento /kl/ > /kr/

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Millermann ha scritto: mar, 11 ago 2020 12:57Vorrei sottolineare, comunque, che si tratta di esempi dialettali arcaici, non piú usati da nessuno, credo. […] Le parole moderne, per concludere, subiscono pochissimi adattamenti (che riguardano quasi sempre le vocali e non le consonanti).
Sí, anche nel mio dialetto gli esempi che ho fatto sopra, benché siano abbastanza recenti (direi novecenteschi), sono dei «fossili»: la regola di sostituzione /l/ › /r/ nei cultismi e nei forestierismi è ormai improduttiva. Tant’è che clacson è adattato in clàsso(n) non in cràsso(n) o crassón. E anche in quest’ultimo caso, l’adattamento è fatto solo da chi parla il veneto piú schietto, cioè i piú anziani (dai settant’anni d’età in su).
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Carnby
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Re: [VEC] adattamento /kl/ > /kr/

Intervento di Carnby »

Nel mio vernacolo (ma credo un po' in tutto il toscano fiorentino) /Cl/ dovrebbe seguire /lC/ e passare rusticamente a [ɾ/r]. Però ci sono dei casi in cui questo non avviene o avviene meno frequentemente: blé (per blu; bré non l’ho mai sentito) reclame (per pubblicità, anche se è un francesismo si pronuncia com’è scritto, ovvero [ɾe'hla:me] e ha il plurale regolare le reclami, recrame non l’ho mai sentito se non in un registro estremamente basso). Per bicicletta si va da un «normale» [biʃi'hletta] a bicicretta, biciretta e simili.
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Ferdinand Bardamu
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Re: [VEC] adattamento /kl/ > /kr/

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Anche qui da me negli esempi che ha fatto /l/ si mantiene: blè, reclàn (pl. le reclàn, credo sul modello di man). Ciò è dovuto al modo o all’epoca in cui sono entrati nella lingua? Mi spiego: forse bleu e réclame si sono appresi attraverso la parola scritta; oppure —ma questo mi sembra meno plausibile— la regola di sostituzione /Cl/ › /Cr/ non era piú produttiva quando sono stati accolti…
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Millermann
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Re: [VEC] adattamento /kl/ > /kr/

Intervento di Millermann »

Confermo che anche qui blè e reclam(m)a (completamente adattato ;)) conservano il suono /l/: troppo recente è il loro ingresso (da notare, però, che blè non contiene il gruppo /kl/ o /gl/ :mrgreen:)

Se questo termine fosse entrato nell'uso in tempi piú remoti (prima si diceva turchínu, credo, o meglio, con pronuncia arcaica che riprendeva la prima u, turcuínu :P) ipotizzo che sarebbe stato adattato in... vrè, sull'esempio di vratta ‹blatta›. Questo perché nella mia zona, a quei tempi, era comune il betacismo. :)
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Carnby
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Re: [VEC] adattamento /kl/ > /kr/

Intervento di Carnby »

A mettere in dubbio il fatto dell’entrata recente, sul Vernacoliere, ai tempi di Bill Clinton, scrissero Crinto. Perché quindi bré no ma Crinto sì?
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