[xTSC] Fonologia etrusca e fonetica toscana

Spazio di discussione su questioni di dialettologia italiana e italoromanza

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[xTSC] Fonologia etrusca e fonetica toscana

Intervento di Infarinato »

Apro le danze riproponendo un mio vecchio articolo sulle origini della cosiddetta «gorgia toscana».
Ultima modifica di Infarinato in data ven, 25 nov 2005 20:30, modificato 1 volta in totale.
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Gentilissimo Infarinato, recentemente, in un discusso lavoro, Mario Alinei. professore dell'Università di Utrecht, ha sostenuto che la gorgia toscana non è il risultato di un sostrato etrusco, ma di un superstrato etrusco: "Etrusco: Una forma arcaica di ungherese", Il Mulino, Bologna, 2003. Non so se Lei ha letto il testo in questione (io, per il momento, no). In caso affermativo, mi può esprimere un suo parere?
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[xTSC] Etrusco, ungherese e gorgia

Intervento di Infarinato »

u merlu rucà ha scritto:Gentilissimo Infarinato, recentemente, in un discusso lavoro, Mario Alinei. professore dell'Università di Utrecht, ha sostenuto che la gorgia toscana non è il risultato di un sostrato etrusco, ma di un superstrato etrusco: "Etrusco: Una forma arcaica di ungherese", Il Mulino, Bologna, 2003. Non so se Lei ha letto il testo in questione (io, per il momento, no). In caso affermativo, mi può esprimere un suo parere?
No, non l’ho letto, ma lo farò… Non so però con quanta competenza potrò pronunciarmi, visto che d’ungherese so pochissimo.
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Re: [xTSC] Etrusco, ungherese e gorgia

Intervento di Infarinato »

u merlu rucà ha scritto:…Mario Alinei. professore dell'Università di Utrecht, ha sostenuto che la gorgia toscana non è il risultato di un sostrato etrusco, ma di un superstrato etrusco: "Etrusco: Una forma arcaica di ungherese", Il Mulino, Bologna, 2003.
Per un primo assaggio si veda: http://it.geocities.com/kenoms3/gorgia.html… Devo dire che l’unica obiezione dell’Alinei che mi convince appieno è la (4).
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

L'affermazione che mi stupisce di più è che Pisa non ebbe niente che fare con la 'toscanizzazione' della Corsica. Se la Corsica fu 'toscanizzata' da popolazioni italidi provenienti dalla Toscana, in epoca prelatina, è straordinario che, dopo duemilacinquecento anni (e forse più), i dialetti corsi siano ancora molto simili a quelli toscani.
amicus_eius
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Intervento di amicus_eius »

Sull'etrusco, forma arcaica di ungherese, penso la questione sia molto controversa, come in generale le teorie di Alinei, formulatore della teoria della continuità paleolitica dell'indeuropeo, secondo cui l'indeuropeo sarebbe la lingua dell'homo sapiens sapiens diffusosi in Europa dal Medio Oriente 30000 anni fa. Le teorie di Alinei, per quanto affascinanti per certi versi, sono difficili da accettare, perché cozzano contro accreditati scenari (estremamente articolati e complessi) della diffusione delle lingue paleolitiche che ricevono conforto addirittura dall'analisi dei toponimi fluviali (la scoperta che nomi di fiumi come Arno, Paris, Isar ad esempio hanno riscontro nel basco moderno e attestano la diffusione dei dialetti di una protolingua basca antica in un'area che va dall'Algeria alla Scandinavia, e dallo studio della genetica delle popolazioni umane finalizzata a determinarne la diffusione in età preistorica in base alla irradiazione di geni "traccianti" (niente a che vedere con le razze; gli stessi studiosi hanno, per la medesima via, dimostrato che le razze geneticamente non esistono).
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Carnby
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Intervento di Carnby »

niente a che vedere con le razze; gli stessi studiosi hanno, per la medesima via, dimostrato che le razze geneticamente non esistono
.

A dire il vero, hanno dimostrato che Homo sapiens non ha sottospecie monofiletiche. Il termine "razza" ha perlomeno due significati differenti (distinti in inglese come breed e race): il primo si riferisce a varietà selezionate dall'uomo di animali domestici; il secondo si riferisce a raggruppamenti "larghi" della popolazione umana (generalmente non più di cinque) e, sebbene assai diffuso popolarmente (senza necessariamente implicare discriminazioni razziste), è meglio evitare di usarlo, a causa delle possibili ambiguità, quando si parla in termini scientifici.
Ultima modifica di Carnby in data dom, 27 nov 2005 23:25, modificato 1 volta in totale.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Mario Alinei. professore dell'Università di Utrecht, ha sostenuto che la gorgia toscana non è il risultato di un sostrato etrusco, ma di un superstrato etrusco
...ovvero che la gorgia toscana sarebbe un risultato di una presunta invasione etrusca di un'ipotetica Toscana "italica"? Dobbiamo sempre tener presente che non sappiamo quale sia il valore fonologico/fonetico esatto delle "aspiratae" etrusche. Se erano /Ch/ non avrebbero nulla a che fare con la gorgia toscana che è essenzialmente un fenomeno fonetico (non fonologico) di lenizione intervocalica (o "intersonantica", escludendo le sonoranti nasali). Ci sono altre ipotesi valide sull'argomento?
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Carnby ha scritto:...ovvero che la gorgia toscana sarebbe un risultato di una presunta invasione etrusca di un'ipotetica Toscana "italica"?
Proprio cosí: secondo la «teoria della continuità» di Alinei et al. sarebbero i Latini (indoeuropei) a essere autoctoni, mentre gl’«invasori» sarebbero gli Etruschi-Magiari.

Appena trovo il tempo, riporto le pagine dell’Alinei su consonantismo etrusco e gorgia.
Carnby ha scritto:Dobbiamo sempre tener presente che non sappiamo quale sia il valore fonologico/fonetico esatto delle "aspiratae" etrusche. Se erano /Ch/ non avrebbero nulla a che fare con la gorgia toscana che è essenzialmente un fenomeno fonetico (non fonologico) di lenizione intervocalica (o "intersonantica", escludendo le sonoranti nasali).
Beh, la questione è in realtà un po’ piú «sottile» di cosí: mi permetto di rimandarla all’articolo riassuntivo di cui sopra.

Le anticipo subito che all’ipotesi superstratista dell’Alinei si possono muovere le stesse obiezioni di plausibilità che il Giannelli muove a quella sostratista (cfr. inizio pagina 5 del suddetto articolo).
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caixine
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Intervento di caixine »

Avendo notato una latente e manifesta ostilità e subito una sottile forma di “mobbing”,
e per ultimo costatato la grave e disonorevole violazione della riservatezza da parte del moderatore
ritengo che questo non sia affatto un forum di libertà e di rispetto delle altrui opinioni, idee e pensiero.
Pertanto prelevo i miei contributi alle discussioni e tolgo il disturbo.
Ultima modifica di caixine in data dom, 08 gen 2006 11:44, modificato 1 volta in totale.
Ke bela ke la xe la me lengoa veneta, na lengoa parlà co' piaser anca dal bon Dio!
Alberto Pento
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Il discorso non è se un termine come "razza" sia da cancellare o meno. Il fatto è che in italiano il termine "razza" indica due cose ben differenti:
- raggruppamenti di animali domestici selezionate dall'uomo;
- raggruppamenti umani con caratteristiche fenotipiche simili (spesso con intenzioni discriminatorie).

Ora mi sembra logico, anche per il significato che ha assunto la parola, trovare un termine più adeguato per la seconda accezione. "Sottospecie" non va bene, dato che i gruppi umani in questione non sono monofiletici, cioè non discendono da antenati comuni. La parola giusta è "varietà", già usata peraltro in biologia per raggruppamenti di esseri viventi con caratteristiche fenotipiche simili. Quindi Homo sapiens non ha alcuna sottospecie e tre varietà principali che potrebbero essere chiamate europaeus, afer e pacificus, in accordo con le più moderne analisi genetiche:

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Buon Natale a tutti.
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