Abrucata

Spazio di discussione su questioni di dialettologia italiana e italoromanza

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Decimo
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Abrucata

Intervento di Decimo »

Termine còrso per crepuscolo. Vorrei conoscerne l'etimologia.
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Mi domando se non ci sia un nesso con le voci toscane brúzzico, bruzzo, brúzzolo, che il Battaglia ricollega (pur dicendo incerto l’etimo) alla radice br- bru- «che indica luce, brillio». Forse u merlu rucà ci saprà illuminare. :D

Curiosando ho trovato questo:
La corrispondente radice br-, o bhr-, ha dato nelle lingue indoiraniche esiti significativi che si collocano nei campi semantici della luminosità e della combustione. Si presenterebbe insomma come plausibile l’ipotesi che all’origine del flamen e del brahman si debba porre una funzione che conteneva effettivamente delle valenze, oltre che meramente pratiche, sacrali e proto-sacerdotali, quella dei custodi del fuoco, coloro che badavano che la fiamma non si spegnesse poiché era assai più economico mantenere le braci accese che riaccendere un focolare spento. (Fonte)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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u merlu rucà
Moderatore «Dialetti»
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Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 8:41

Intervento di u merlu rucà »

Posso proporre una modesta ipotesi. In molti dialetti meridionali abbrucatu (e varianti) significa 'malaticcio'. L'etimo è da un *abrucatus del latino parlato, con lo stesso significato di raucus, con comprensibile evoluzione semantica: 'rauco'--->'malato'. Più difficile appare il passaggio a 'crepuscolo'. La trafila potrebbe essere stata questa: nel malato le forze scemano, diminuisce la vitalità; questo concetto può essere stato trasferito alla luce del crepuscolo che pian piano affievolisce per cedere il passo al buio della notte.
Avatara utente
Decimo
Interventi: 434
Iscritto in data: ven, 18 ago 2006 13:45
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Intervento di Decimo »

Innanzitutto vi ringrazio, Marco e u merlu rucà, per l'aiuto. Entrambi gli interventi sono molto interessanti, ma non saprei dire quale delle due etimologie sia la piú plausibile. :)

Vorrei aggiungere in particolare che, sulle voci toscane collegate ad abrucata, il dizionario etimologico in linea sostiene:
brúzzo, brúzzolo, brúzzico. Pare sincopato da barlúzzo, *barlúzzolo, *bar[l]úzzico (v. Barluzzo). — Crepuscolo, os[il tresto non è chiaro]a Il primo nascere del giorno, e l'ul[ti]mo sparire di esso.
Quindi cercando barlúzzo:
barlúzzo comp. di bar = bis che aggiunge il senso di male, imperfettamente e lat. lux (luce) mediante una forma quasi aggettivale lúceo, lúcio (cfr. lomb. barlüs = prov. beluga scintilla): d'onde le forme diminutive non usate Barluzzolo, Barluzzico trasformate in Bruzzolo, Bruzzico (cfr. Barlume, Balenare). — Modo avverbiale che vale Fra giorno e notte. [...]
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