Ceronetti e il "compùtero"

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

domna charola
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Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

Ahriman mi evoca un principio che è necessario all'esistenza dell'altro: non può esserci Ahura-mmmazda senza Ahriman, si sarebbe tornati al nulla indifferenziato esistente prima di ogni cosa. Dualismo significa complementarità inscindibile, non c'è uno che prevale o subisce l'altro. Qualcosa di simile allo yin e allo yang, o a altre coppie spirituali analoghe.
Qui invece c'è la lingua italiana che subisce, e una delle tante lingue straniere, di per sé non più cattiva delle altre, che tenta di invadere. Non siamo a livello del "tutto" cosmico, bensì entro il pluralismo del reale.
Evocare l'eterna contrapposizione fra due estremi necessari alla propria reciproca definizione mi sembra, oltre che altisonante, anche piuttosto impreciso e fuori luogo. A meno che, appunto, non si voglia solo stupire il lettore con termini di scarsa decifrabilità.
Non so se ho reso l'idea, addentrarsi nella sfera del sacro di altre culture presenta spesso delle zone di intuizione che sfuggono alla precisa descrizione... diciamo che ci si va abbastanza vicino.
Avatara utente
Cratilo
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Iscritto in data: lun, 19 apr 2010 20:18

Intervento di Cratilo »

Ho letto altri articoli di Ceronetti e lo stile è sempre lo stesso: letterario, volutamente elitario e un po' oscuro.
Per quanto riguarda computer, penso che già altrove è stato scritto che i Francesi usano elaborateur e gli Spagnoli ordinador. Non si capisce perchè gli Italiani non possano usare calcolatore o simili.
Avatara utente
Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Cratilo ha scritto:...penso che già altrove è stato scritto che i Francesi usano elaborateur e gli Spagnoli ordinador.
Mi scusi, non posso lasciar correre: in francese ordinateur, in spagnolo ordenador/computadora. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
DMW
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Iscritto in data: mar, 29 lug 2014 22:09

Intervento di DMW »

Premetto fin da subito che uso calcolatore come traducente di computer e nessuno mi persuaderà a non usarlo.

Stavo riflettendo sul traducente Computiere e mi è venuta in mente una cosa:
controllo→controllare→controllore
computo→computare→computore
che, a mio avviso, è di gran lunga meglio di computiere. D'altra parte suona anche meglio.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Appunto, tieniamoci calcolatore e elaboratore, e lasciamo perdere neoformazioni di cui non c'è nessun bisogno. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Hirpinus
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Iscritto in data: gio, 01 ott 2015 21:30

Intervento di Hirpinus »

DMW ha scritto:Stavo riflettendo sul traducente Computiere e mi è venuta in mente una cosa:
controllo→controllare→controllore
computo→computare→computore
che, a mio avviso, è di gran lunga meglio di computiere. D'altra parte suona anche meglio.
Ho usato computore davanti a qualcuno e aveva capito ciò che dicevo.
La cosa che mi stupisce di più, è che non sia stato coniato computore, ma importato un forestierismo.
Ci facciamo sempre notare, noi italiani.
Avatara utente
Infarinato
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Intervento di Infarinato »

*Computore è malformato: dovrebbe essere computatore. Controllore ce lo ritroviamo cosí perché è un francesismo.
Hirpinus
Interventi: 19
Iscritto in data: gio, 01 ott 2015 21:30

Intervento di Hirpinus »

Infarinato ha scritto:*Computore è malformato: dovrebbe essere computatore. Controllore ce lo ritroviamo cosí perché è un francesismo.
Può avere ragione, Infarinato. Ma la ripetizione della -t- suona un po' rimbombante (mi perdoni se mi sbagliassi).
D'altronde, ho navigato in rete e ho visto che computore è già stato usato da alcuni.
Restringendo il campo all'italiano, ho trovato un filone su Yahoo! Answers (risalente a sette anni fa), in cui già discutevano dell'italianizzazione del forestierismo.
Avatara utente
Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Sempre dopo di noi, e molto dopo del Castellani.

Comunque, qui il problema non si pone: esistono già ben tre traducenti di computer registrati da tutt’i vocabolari e attestati [in italiano] prima del forestierismo crudo: calcolatore, elaboratore e ordinatore, e calcolatore è ben compreso e sporadicamente usato ancor oggi.

Non v’è davvero alcuna necessità di cercare oltre. Grazie.
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