Tre mie considerazioni a margine:Guido Ceronetti ha scritto:La parola tecnica più usata è oggi computer. Non è più stampata in corsivo, è diventata lingua. La pronuncia, italiana quanto il mango o la matrioska, è compiuter. Allora perché non scriverla con la i dentro? Per non fare arrabbiare l'America? L'italiano si pronuncia come si scrive: se io trovo scritto choccare pronuncio coccare e non scioccare come vorrebbe il cretino che scrive in quel modo così choccante. Sta di fatto che tutti, in corretto angliano, pronunciano compiuter e scrivono computer che i dizionari di italiano registrano traducendolo con l'esatta parola corrispondente: calcolatore.
Dunque la parola italiana per dire tanta meraviglia esiste ed è calcolatore. Ma l'oscuro demone arimanoide che ci sta imbrattando tutta la comunicazione verbale ha fatto in modo che calcolatore, usatissimo da decenni, negli ultimi quattro o cinque anni venisse radiato dall'uso e al suo posto trionfasse l'osceno angliano computer. Chiunque può fare questa esperienza: se dici calcolatore invece di computer non sei più capito. Sarebbe come se per dire «mi faccia due uova al tegamino» si fosse obbligati a dire: «mi faccia due eggs al tegamino» per non vedere nauseante faccia di stupore in chi ha perso l'uso di uovo e deve cercarlo alla voce egg dell'ultimo Zingarelli.
Benedetto chi non si arrende, beato chi ricalcitra. Bravo chi installa (redazioni, grandi aziende, piccoli uffici, ministeri) cartelli ben visibili che dicano: «Qui la parola computer è sostituita da calcolatore». Bravo chi, politico di mestiere, almeno si tolga l'imbrattatura verbale computer, già varrebbe qualche voto in più. Altrimenti dobbiamo, per non rinocerontificarci tutti alla Ionesco, darci da fare per catturare computer nel retino italiano, e non è difficile, perché computo-as-avi-atum è verbo latinissimo, già usato da Plauto. Non sarà uno splendore ma favorirei la lezione: compùtero, così scritto e pronunciato. Non scherzo e ne darò l'esempio: da ora innanzi scriverò compùtero. Voglio vincere.
1) ma davvero esistevano questi cartelli? o forse era da intendersi "bravo chi installi ecc." (più avanti c'è " Bravo chi [...] si tolga")?
2) che cosa sarebbe un demone arimanoide?
3) compùtero fa rima con ùtero: non avrebbe mai attecchito.