«Body shaming»

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Avatara utente
G. M.
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Re: «Body shaming»

Intervento di G. M. »

Segnalo questo articolo del Corriere della Sera: Come tradurre «fat shaming»? Significa mettere alla gogna i grassi.
Luke Atreides
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Re: «Body shaming»

Intervento di Luke Atreides »

Sennò derisione corporale/corporea.
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Carnby
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Re: «Body shaming»

Intervento di Carnby »

Mi verrebbe da proporre somatocachia, lasciando perdere il «vero» traducente greco per ‘vergogna’, ovvero αἶσχος.
SamueleBozzato
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Re: «Body shaming»

Intervento di SamueleBozzato »

Se facessimo corpismo? Corpo più il suffisso ismo? Per me ci starebbe, poiché tale suffisso significa "In favore di", "Ad imitazione di". Oltretutto chi viene 'corpato', non è solo perché è obeso, ma anche basso, magro, e così via.
Ultima modifica di SamueleBozzato in data dom, 20 ago 2023 9:39, modificato 1 volta in totale.
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Lorenzo Federici
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Re: «Body shaming»

Intervento di Lorenzo Federici »

Il sessismo non è in favore del sesso e il razzismo non è di certo in favore della razza. Motivo per cui corpismo mi sembra azzeccato. :D
brg
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Re: «Body shaming»

Intervento di brg »

Meglio "somatismo" allora, ma brutto brutto lo stesso.
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 20 ago 2023 22:48 Il sessismo non è in favore del sesso e il razzismo non è di certo in favore della razza.
Il razzismo è in favore del concetto di razza. La parola "sessismo" viene da "sessista", modellato sul termine "razzista". Quindi bisognerebbe concepire una parola, "corpista", dalla quale far derivare questa. A me suona male.
Oltre ad essere generalmente dubbioso di fronte al nascere di nuovi -ismi, mi pare che la soluzione sia poco italiana. Troverei più accettabili, perlomeno dal punto di vista linguistico, espressioni come "derisione delle forme" o simili.
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Lorenzo Federici
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Località: Frosinone

Re: «Body shaming»

Intervento di Lorenzo Federici »

Paradossalmente, gli -isti sono quelli che potrebbero attecchire più facilmente, specialmente se formati da termini italiani. Corpista (discriminazione per corpo) sulla base di sessista (discriminazione per sesso), almeno nel linguaggio giornalistico, potrebbe diventare facilmente un termine usato ed è facilmente comprensibile a qualsiasi italiano che sappia che cosa sono il razzismo, il classismo e il sessismo.
domna charola
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Re: «Body shaming»

Intervento di domna charola »

Però un conto è la discriminazione (es.: non ti faccio entrare in piscina perché innalzi troppo il livello della vasca, paghi biglietto maggiorato perché l'aereo fa più fatica), e un'altro la derisione. Il sessismo non è banalmente prendere in giro chi è dell'altro sesso, così come il razzismo ha connotazione molto ma molto più pesante: ambedue limitano di fatto, o addirittura annullano, i diritti dell'individuo, mentre la derisione del corpo è un livello più lieve, che non implica restrizioni, anche se può sfociare, specialmente in seno a gruppi di adolescenti, in comportamenti di esclusione della vittima.
Avatara utente
G.B.
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Re: «Body shaming»

Intervento di G.B. »

domna charola ha scritto: lun, 21 ago 2023 13:32 Però un conto è la discriminazione (es.: non ti faccio entrare in piscina perché innalzi troppo il livello della vasca, paghi biglietto maggiorato perché l'aereo fa più fatica), e un'altro la derisione. Il sessismo non è banalmente prendere in giro chi è dell'altro sesso, così come il razzismo ha connotazione molto ma molto più pesante: ambedue limitano di fatto, o addirittura annullano, i diritti dell'individuo, mentre la derisione del corpo è un livello più lieve, che non implica restrizioni, anche se può sfociare, specialmente in seno a gruppi di adolescenti, in comportamenti di esclusione della vittima.
Ecco perché bisognerebbe ragionare un attimino prima d'inventarsi parole che hanno per sola conseguenza, parliamoci chiaro, il «buttarla in caciara».

L'angloamericano ne ha molte per esprimere questo tipo di «pregiudizi» (o «discriminazioni»? Anche su questa distinzione bisognerebbe ragionare): weight-based stigma, weightism, fat shaming, fatphobia, sizeism, body shaming, lookism ecc. Traduciamo tutto, per carità, ma con senno. Io, sinceramente, non saprei da dove cominciare. Certo però non appiccicherei qui e là -ismi e -isti con la sola conseguenza, ripeto, di sospendere il pensiero critico.
G.B.
brg
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Re: «Body shaming»

Intervento di brg »

Lorenzo Federici ha scritto: lun, 21 ago 2023 0:31 Paradossalmente, gli -isti sono quelli che potrebbero attecchire più facilmente, specialmente se formati da termini italiani.
Appunto, dico io, attecchiscono già troppo facilmente ed insensatamente.
Lorenzo Federici ha scritto: lun, 21 ago 2023 0:31 Corpista (discriminazione per corpo) sulla base di sessista (discriminazione per sesso), almeno nel linguaggio giornalistico, potrebbe diventare facilmente un termine usato ed è facilmente comprensibile a qualsiasi italiano che sappia che cosa sono il razzismo, il classismo e il sessismo.
Non sono d'accordo sul fatto che sia così trasparente nel significato, né che sia una interpretazione corretta, e nemmeno auspicabile, quella di definire tali termini come discriminazioni in base a qualcosa.

Il razzismo ha il significato di "discriminazione in base alla razza" solamente come senso derivato, mi azzarderei a dire molto derivato: propriamente indica un'altra cosa, cioè la convinzione di poter classificare l'umanità in razze, da lì è stato associato all'idea di stabilire rapporti di qualità tra queste razze e, infine, è stato associato all'idea di discriminare in base a queste presunte qualità. È vero che "sessismo" ha saltato tutta la trafila per giungere direttamente al significato più polemico e volgare, ma infatti io lo considero giusto un termine gergale nobilitato. Insomma, non la trovo una interpretazione auspicabile del termine.

Inoltre non sono nemmeno così sicuro che sia un'interpretazione tanto ovvia. Ora, capisco benissimo che il livello medio, mediano e pure massimo del giornalismo italiano è approssimabile con una linea piatta ancorata allo zero e che la conversazione tipo nei salotti buoni, ormai virtuali, verte sull'Isola dei Famosi e sui Ferragnez, quindi ci si può aspettare che il corpo del corpismo sia nulla più che una banale, e quel che è peggio anche involontaria, metonimia per il mero aspetto esteriore del corpo stesso. Ma si potrebbe immaginare che il corpismo sia un movimento spirituale che rifugge la corporeità, oppure una corrente teologica di eretici monofisiti, oppure ancora un culto materialista che adora il corpo, magari in senso più filosofico, in affinità con qualche corrente edonistica, magari in senso più mondano, come parallelo del body-building. Tanto vago è ormai il senso degli -ismi ed ampio quello di corpo in tutte le sue accezioni e connotazioni. Insomma, si può fare di meglio.
SamueleBozzato
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Re: «Body shaming»

Intervento di SamueleBozzato »

Se corpismo potrebbe fare intendere altro, allora visto che "boody shaming" vuol dire letteralmente 'corpo vergognoso', in senso figurato perché non farci corpaccio?
"Quella tipa mi ha fatto corpaccio"; può significare metaforicamente che lei ha un corpo brutto (come dice la parola stessa) ed anche vergognoso.
Ultima modifica di SamueleBozzato in data ven, 25 ago 2023 15:27, modificato 1 volta in totale.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
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Re: «Body shaming»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

SamueleBozzato ha scritto: ven, 25 ago 2023 15:25 Se corpismo potrebbe fare intendere altro, allora visto che "boody shaming" vuol dire letteralmente 'corpo vergognoso', in senso figurato perché non farci corpaccio?
"Quella tipa mi ha fatto corpaccio"; può significare metaforicamente che lei ha un corpo brutto (come dice la parola stessa) ed anche vergognoso.
Siamo seri, per cortesia! Body shaming vuol dire ‹umiliazione del (a causa del, relativamente al) corpo›, non ‹corpo vergognoso›, che sarebbe shameful body!
SamueleBozzato
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Località: Bergamo bassa

Re: «Body shaming»

Intervento di SamueleBozzato »

Sono andato sulla Guichipedìa alla pagina "Body shaming", nella quale trovo derisione del corpo: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Body_shaming.
Ultima modifica di SamueleBozzato in data mar, 05 set 2023 19:35, modificato 2 volte in totale.
Daphnókomos
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Re: «Body shaming»

Intervento di Daphnókomos »

Il Treccani ammette grassofobia nei suoi neologismi 2023.
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Infarinato
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Re: «Body shaming»

Intervento di Infarinato »

Propriamente, misiperpachite, misiperpachia:mrgreen:
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