Diciamo che il Treccani non è propriamente esente da errori grossolani (basti ricordare l’esempio di «coming out», che definiva usando la definizione di «outing», finché diversi utenti hanno segnalato lo svarione e hanno corretto. E anche qui altri utenti in passato hanno segnalato ulteriori evidenti svarioni, fortunatamente sempre riconosciuti ed emendati dalla redazione). Ciò detto «forma ed espressione d’arte» è definizione troppo vaga (si può esprimere arte − e dunque suscitare emozioni e riflessioni, e non solo mero stupore come in un ballo acrobatico quale quello di questo filone − anche rappresentando solo sé stessi, mentre la peculiarità della danza è proprio il mettere in scena una rappresentazione che ha del teatrale, inteso come immedesimazione in una vita altrui, reale o fittizia che sia).
Volendo però usare sempre il Treccani, su
danza:
«insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica,
simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati alla musica»
Poi, certamente, anche il Treccani, chiarisce che «
[n]el linguaggio corrente, è sinon. di ballo».