«Take away» o «takeaway»

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G. M.
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«Take away» o «takeaway»

Intervento di G. M. »

Dal Treccani:
take-awaytèik ëu̯éi⟩ (anche takeaway e take away) s. ingl. [comp. di (to) take «portare» e away «via»; propr. «da asporto»] (pl. takeaways ⟨… ëu̯éi∫⟩), usato in ital. al masch. – Locale che prepara cibo da asporto: un t. cinese. Per estens., il servizio offerto da alcuni ristoranti, pizzerie ecc., per cui il cibo viene servito anche in confezioni da asporto: una tavola calda con il t.; anche in funzione attributiva: cibo t., pizza take-away.
La lista del fòro ha «da portar via, da asporto», che è perfetto per la funzione attributiva: «cibo take-away» = «cibo da asporto», «cibo da portar via». Ma come chiamiamo «il take-away» nel primo significato del termine, cioè il locale che prepara il cibo in questione?
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Re: «Take away» o «takeaway»

Intervento di Freelancer »

Locale da asporto, giusto? Molti riscontri in Google.
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Marco1971
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Re: «Take away» o «takeaway»

Intervento di Marco1971 »

In un mondo nel quale l’italiano fosse ancora capace di creazione, ci saremmo potuti aspettare semplicemente un dapportarvia (o, volendo seguire la tendenza, un daportarvia).

Ma di take-away come di mouse e di trend nessuno avverte la necessità di sostituzione perché ormai avvezzo a queste forme (sonore piú che grafiche) nella propria vita quotidiana.

Non c’è nessun problema. Un giorno chiameremo anche door la porta di casa. Già si sente glass al posto di bicchiere (il primo di cristallo, il secondo di plastica, slabbrato e sporco).

Forse bisogna accettare che non si desidera piú alcunché che suoni italiano.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Take away» o «takeaway»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Io, colloquialmente, dico asporto e basta: es. «Prendiamo la pizza all’asporto qui all’angolo».
valerio_vanni
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Re: «Take away» o «takeaway»

Intervento di valerio_vanni »

Questi cantano per metà in italiano e metà in dialetto, però:

https://youtu.be/Tv1gjOpxbWs?t=56
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G. M.
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Re: «Take away» o «takeaway»

Intervento di G. M. »

Freelancer ha scritto: dom, 05 gen 2020 0:31 Locale da asporto, giusto? Molti riscontri in Google.
Ferdinand Bardamu ha scritto: dom, 05 gen 2020 12:35 Io, colloquialmente, dico asporto e basta: es. «Prendiamo la pizza all’asporto qui all’angolo».
Sì, erano le soluzioni banali cui stavo pensando anch'io. :) Locale da asporto mi faceva un po' strano perché, interpretandolo allo stesso modo di cibo da asporto, mi sembrava che si asportasse il locale ( :lol: ), ma se invece lo leggiamo come (per esempio) vasca da bagno, direi che va benissimo: 'locale in cui si asporta', come 'vasca in cui ci si bagna'.
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G.B.
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Re: «Take away» o «takeaway»

Intervento di G.B. »

Marco1971 ha scritto: dom, 05 gen 2020 2:30 ...ci saremmo potuti aspettare semplicemente un dapportarvia
Trovata molto elegante, mi piace[rebbe].
Freelancer ha scritto: dom, 05 gen 2020 0:31 Locale da asporto, giusto? Molti riscontri in Google.
Lungo, ma si sa di cosa si sta parlando.
Ferdinand Bardamu ha scritto: dom, 05 gen 2020 12:35 Io, colloquialmente, dico asporto e basta: es. «Prendiamo la pizza all’asporto qui all’angolo».
Senza dubbio la scelta più efficiente (cfr. il già discusso imbarco per gate). Trovo che questo tipo di sostantivi "ellittici", auto-chiosantisi, sia il vero antidoto contro gli anglicismi oggi (oltre alle polirematiche, paradossalmente).

Ora come ora mi sfugge il termine tecnico (se esiste) per indicare tutta quella categoria di sostantivi che suonano come l'azione compiuta dalla cosa che denotano (tipo telecomando, tanto per intenderci). Ma magari in questo caso abbiamo di fronte una semplice ellissi della proposta di Roberto.
G.B.
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