«Blastare»

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G.B.
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«Blastare»

Intervento di G.B. »

Adattamento fono-morfologico dell'ingl. (to) blast «distruggere», «far esplodere», confinato al gergo. Parola brutta e lessicalmente inutile, ma tollerabile.

Ciò che pavento è una produttivazione radicale (del tipo di smart), probabilmente già in atto.
G.B.
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Re: «Blastare»

Intervento di Utente cancellato 676 »

Ha attirato l’attenzione sia della Crusca che della Treccani, rispettivamente nel 2020 e nel 2018: entrambi gli articoli per la Crusca sono a firma di Vera Gheno, tanto inflessibile su questi inutili anglismi quanto indulgente − se non attiva promotrice − con l’altrettanto inutile scevà.
Vera Gheno, per l’Accademia della Crusca ha scritto: Articolo del 19 marzo 2020
blastare
Ambito d'uso: giovani, mass media, nuovi media, rete, videogiochi
Ambito d'origine: giovani, rete, videogiochi

Categoria grammaticale: v. trans. (usato anche come intrans.)

Definizione: attaccare, deridere o zittire, con violenza e pubblicamente (soprattutto sui social network), solitamente da una posizione di forza, chi ha palesemente detto una sciocchezza.

Etimologia: dal verbo inglese to blast, ‘far esplodere, far brillare, distruggere, far saltare in aria’, con l’aggiunta della desinenza -are della prima coniugazione.

Prima attestazione: (in questo nuovo significato) luglio 2016, con la creazione della pagina Facebook Enrico Mentana blasta laggente.

Periodo di affermazione: seconda metà 2016, 2017.

Presenza sui dizionari: Nessuna
Repertori: *Treccani Neologismi 2018

Diffusione al: 21 aprile 2019
Google: 26.900 r.
Negli ultimi anni, la progressione è la seguente: 2016 – 1.680; 2017 – 2.550; 2018 – 4.170; 2019 (fino al 21 aprile) – 5.280.
"Il Corriere della Sera": 0 r.
"la Repubblica": 2019 1 r.
"La Stampa": 0 r.

Note
Il verbo, in inglese, è usato anche in senso figurato: il Merriam-Webster riporta il significato di attack vigorously, cioè ‘attaccare con violenza’, e come esempio d’uso la frase “blasting their opponents in the media” ‘attaccando con violenza i loro oppositori sui mezzi di comunicazione di massa’; gli Oxford Dictionaries specificano che esiste un uso informale di to blast nel significato di criticize fiercely ‘criticare con veemenza’ e forniscono l’esempio “the school was blasted by government inspectors” ‘la scuola venne criticata con veemenza dagli ispettori del governo’.

La prima attestazione in assoluto, con il significato affine all’inglese, nel gergo dei videogiochi, è del novembre 1988: “Blastiamoli vivi!”, sulla copertina del periodico dedicato ai videogiochi ZZap!

Fonte: https://accademiadellacrusca.it/it/paro ... tare/18457

Da un articolo del 1° luglio 2019, sottoposto a revisione tra pari, contenuto in Italiano digitale - IX, 2019/2 (aprile-giugno) Pagine 86-88
Blastare? No, grazie
DOI 10.35948/2532-9006/2020.3095
Licenza CC BY-NC-ND
Copyright: © 2019 Accademia della Crusca

[...] Il significato con cui si trova usato oggi il verbo è piuttosto preciso: indica l’uso di attaccare, deridere o zittire, con violenza e pubblicamente, solitamente da una posizione di forza e nel contesto dei social network, chi ha detto o scritto una evidente sciocchezza.

[...] Pochi anni dopo, il verbo compare ancora nel linguaggio giovanile, in particolare in quello dell’area romana, acquisendo un senso figurato: si rinviene un’attestazione del 2008 in Slangopedia con il significato di ‘prendere in giro, deridere, sfottere con decisione, o render palese l’altrui torto con cinismo, senza alcuna pietà’ e in Bruttastoria, altro repertorio di giovanilismi, nel 2013, chiosato come ‘deridere, umiliare, demolire, usare sarcasmo verso una persona’. Entrambi questi esempi sono citati da Licia Corbolante sul suo blog Terminologia nella ricostruzione della storia del termine, che risale al febbraio 2017.

Mentre i due usi summenzionati esistono anche in inglese, la successiva specializzazione del verbo a indicare la violenta esposizione al pubblico ludibrio della stupidità altrui, in particolare da una posizione di forza e sui social network, è specifica dell’italiano: seguendo all’incirca lo stesso procedimento già visto per influencer, è stato preso un verbo inglese dal significato più generico e lo si è sottoposto a una restrizione semantica nell’ambito del gergo della rete. Particolarmente rilevante, per la popolarizzazione del verbo, è risultato l’accostamento con un comportamento ricorrente da parte del giornalista Enrico Mentana [...]

Come spesso accade, il verbo ha attecchito abbastanza diffusamente perché indica un preciso comportamento che si nota soprattutto in rete, ed è difficilmente sostituibile se non con perifrasi: non è schernire, non è deridere, non è svergognare, non è umiliare; è una sorta di unione di tutti i comportamenti summenzionati, con in più l’aggravante che l’azione avviene specificamente da una posizione di forza: l’esperto che blasta l’inesperto, il colto che blasta l’ignorante, lo scienziato che blasta il credulone ecc.

Fonte: https://id.accademiadellacrusca.org/art ... grazie/289
Secondo la Gheno la forza di questo verbo sarebbe quindi quella di unire vari comportamenti internautici cinici del sapiente/potente/famoso di turno finalizzati all’umiliazione della vittima stolta/sprovveduta: allo scherno, alla derisione, allo sfottò si aggiunge una violenza verbale funzionale all’intento cinico, spietato di mortificare, zittire chi ha scritto palesemente una fesseria, il tutto nell’ambito delle reti sociali o della Rete in genere, e sfruttando (possibilmente) una posizione di forza acquisita nella Rete rispetto alla vittima (per popolarità, in modo da scatenare anche una pioggia di insulti nei suoi confronti: una «shitstorm» direbbero quelli giusti, anche se continuo a preferire la «fitta sassaiola dell’ingiuria» di branduardiana memoria).

Con tutti questi elementi non mi viene un valido traducente, ma come sempre è solo questione di pazienza.
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Re: «Blastare»

Intervento di Luke Atreides »

Sarebbe meglio Fulminare: 1, 2 e Folgorare: 1, 2, come traducenti per blastare?
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Re: «Blastare»

Intervento di Utente cancellato 676 »

Alla fine l’azione può ricondursi a bullizzare, perché è vero che chi blasta in genere lo fa per rispondere ad affermazioni insensate o antiscientifiche (almeno secondo lui), magari scritte da chi ha anche un atteggiamento spocchioso, ma ciò non giustifica in alcun modo scendere allo stesso livello triviale e risultare grevi, offensivi e protervi. Quindi un blastatore non è poi così diverso da un bullo, sebbene sia convinto di esserlo perché al contrario del bullo non cerca di ridicolizzare un innocente: il fine non giustifica i mezzi. E tutti gli altri elementi del bullo ci sono: la posizione di forza, il non volersi limitare ad insultare ma voler arrivare all’umiliazione della vittima.
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Re: «Blastare»

Intervento di Infarinato »

Canape lasco ctonio ha scritto: mer, 12 apr 2023 11:47 Alla fine l’azione può ricondursi a bullizzare
No, sono concetti molto diversi: la sua è semmai un’inferenza, nemmeno troppo condivisibile.

Fulminare, folgorare, stroncare, stecchire, seccare vanno benissimo e sono addirittura d’avanzo.
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Re: «Blastare»

Intervento di Utente cancellato 676 »

Infarinato ha scritto: mer, 12 apr 2023 13:00
Canape lasco ctonio ha scritto: mer, 12 apr 2023 11:47 Alla fine l’azione può ricondursi a bullizzare
No, sono concetti molto diversi: la sua è semmai un’inferenza, nemmeno troppo condivisibile.

Fulminare, folgorare, stroncare, stecchire, seccare vanno benissimo e sono addirittura d’avanzo.
Dove sarebbe la posizione di forza in fulminare, folgorare, stroncare, stecchire e seccare? La invito a ricordare che non deve pensare al significato inglese, ma a quello che ha assunto in Italia, che è inscindibile dalla posizione di forza: Burioni e Mentana blastano, di certo non un qualunque utente di una rete sociale.

Visto che non attribuisce autorità alla Gheno o alla Corbolante (e non le posso certo dar tutti i torti), ricordo che la dà (pure troppo) alla Treccani:

https://www.treccani.it/vocabolario/bla ... ogismi%29/
Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore dall’alto di una presunta superiorità intellettuale e morale.
Nessuno dei verbi da lei proposti lascia minimamente trasparire questa presunta superiorità intellettuale e morale.
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Re: «Blastare»

Intervento di Infarinato »

Chi stronca o fulmina qualcun altro lo fa dall’alto di una reale o presunta superiorità. In ogni caso, bullizzare non c’entra un fico secco.
Canape lasco ctonio ha scritto: mer, 12 apr 2023 13:11 Visto che non attribuisce autorità a…, ricordo che la dà (pure troppo 🤌🏻) alla Treccani…
Semmai, al Treccani. E comunque, non ai Neologismi Treccani. ;)
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Re: «Blastare»

Intervento di Utente cancellato 676 »

Va bene attenderò proposte più simili all’originale.

Un critico letterario non blasta l’opera commentata (neanche se lo fa in una rete sociale, che è uno degli altri presupposti difficilmente rendibili con un solo verbo). Una fidanzata gelosa non blasta con uno sguardo.
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Re: «Blastare»

Intervento di Infarinato »

Canape lasco ctonio ha scritto: mer, 12 apr 2023 13:27 Un critico letterario non blasta l’opera commentata… Una fidanzata gelosa non blasta con uno sguardo.
Contesto, contesto e ancora contesto! La corrispondenza biunivoca tra parole di lingue diverse è un’illusione. Una buona traduzione non si ferma mai alle singole parole, ma le considera nel loro contesto: una volta andrà bene folgorare, un’altra stroncare, un’altra zittire, un’altra distruggere, un’altra chiudere la bocca etc.
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Re: «Blastare»

Intervento di Utente cancellato 676 »

Sì, certo, è che nessuno di codesti verbi include il senso di superiorità insito in blastare. Sicuramente c’è di meglio, perché il senso è conculcare protervamente, e lei continua a soffermarsi sul conculcare.
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Re: «Blastare»

Intervento di Infarinato »

No, io non mi soffermo nemmeno sul «conculcare» (che ancora una volta non c’entra nulla con blastare) e non sono nemmeno d’accordo sul fatto che si faccia «dall’alto di una presunta superiorità intellettuale e morale», come si afferma nei Neologismi Treccani (peraltro non scevri d’imprecisioni). Direi piuttosto che chi blasta è generalmente una persona considerata —a torto o a ragione— autorevole, le cui stroncature sono quindi piú incisive (e talora definitive), ma ciò non è dissimile dall’autorevole critico cinematografico che stronca una particolare pellicola etc.

Certo, se cerca un verbo che significhi esattamente blastare con tutte le sue inalienabili :roll: sfumature, non lo troverà mai, o meglio ne troverà solo uno: blastare;)
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Re: «Blastare»

Intervento di Utente cancellato 676 »

Fuori tema
Infarinato ha scritto: mer, 12 apr 2023 15:39 No, io non mi soffermo nemmeno sul «conculcare» (che ancora una volta non c’entra nulla con blastare)
Non è che continuando a ripetere sue verità diventano verità, eh Infarinato:
dal GDLI conculcare, accezione 3 «Oltraggiare, violare; disprezzare; dileggiare», che è esattamente il cuore (nonché la parte che sta più a cuore a lei, chissà poi perché)
e non sono nemmeno d’accordo sul fatto che si faccia «dall’alto di una presunta superiorità intellettuale e morale», come si afferma nei Neologismi Treccani (peraltro non scevri d’imprecisioni)
Prendiamo atto che l'autorevolezza di Treccani è per lei altalenante a seconda dell'aderenza o meno con le sue credenze.
Fossero solo Treccani, Gheno e Corbolante poi a definire in tal modo blastare... Si possono trovare definizioni analoghe nelle più disparate realtà della Rete:
https://www.cittanuova.it/esperto/2022/ ... -blastare/
https://www.donnaglamour.it/cosa-signif ... lifestyle/
Direi piuttosto che chi blasta è generalmente una persona considerata —a torto o a ragione— autorevole, le cui stroncature sono quindi piú incisive (e talora definitive), ma ciò non è dissimile dall’autorevole critico cinematografico che stronca una particolare pellicola etc.
Quando mai un critico cinematografico si prefiggerebbe di umiliare il criticato? Ah, già: lei non riconosce la validità delle definizioni condivise.
E ora chiuda pure anche questo filone 😄.
Fuori tema
Infarinato ha scritto: mer, 12 apr 2023 13:22
Canape lasco ctonio ha scritto: mer, 12 apr 2023 13:11 Visto che non attribuisce autorità a…, ricordo che la dà (pure troppo 🤌🏻) alla Treccani…
Semmai, al Treccani. E comunque, non ai Neologismi Treccani. ;)
Quanto alla sezione Neologismi del Treccani, è bene che ricordi quanto da loro stesso dichiarato:
Esistono due diciture “Neologismi” nel portale Treccani.it:
1. Banca dati di occasionalismi e possibili neologismi incipienti rintracciati nei quotidiani e nelle riviste cartacei e pubblicati ogni settimana (link). Compaiono la parola e il passo tratto dall’articolo di giornale in cui è attestata la parola (segue indicazione della testata e della data). Come dire: abbiamo preso queste farfalle e le mettiamo qui sotto pubblica teca. Non c’è definizione, non c’è commento, non c’è nessuna presa di posizione: non è a questo che serve la sezione.

2. All’interno del Vocabolario Treccani.it e reperibili tramite interrogazione diretta, si trovano anche occasionalismi e neologismi incipienti o affermatisi come tali negli ultimi vent’anni. Come nel caso di pentastellato (link), sono stati inseriti perché godevano di sufficienti attestazioni (almeno due, distanziate nel tempo e provenienti da fonti diverse) reperite in giornali e siti di informazione e la loro registrazione dava conto di meccanismi endogeni di arricchimento lessicale della lingua (formazione delle parole e delle polirematiche, prestiti di varia tipologia; dialettalismi e regionalismi). Lemmatizzate, parole e locuzioni vengono definite e contestualizzate grazie alla citazione pertinente del testo in cui sono state rinvenute.
Nella sezione da cui le ho riportato la definizione prendono eccome posizione in quanto Treccani, essendo parte del punto 2. Potrà piacerle o meno, potrà tentare di delegittimare i collaboratori di quella sezione, ma ci mettono la faccia come Treccani con quelle definizioni, esattamente come con il Vocabolario che invece le piace.
Avatara utente
Infarinato
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Re: «Blastare» ([FT] «Conculcare» e altre amenità)

Intervento di Infarinato »

Fuori tema
Canape lasco ctonio ha scritto: mer, 12 apr 2023 15:54 Non è che continuando a ripetere sue verità diventano verità, eh Infarinato:
dal GDLI conculcare, accezione 3 «Oltraggiare, violare; disprezzare; dileggiare»…
Prima di tutto io non sto continuando a ripetere un bel nulla, né sarebbe possibile con Lei, che salta continuamente di palo in frasca (atteggiamento tipico, questo, di chi, non avendo argomenti, sposta sempre l’attenzione su qualcos’altro).

In italiano moderno (letterario), si conculca qualcosa (un’idea, i diritti), mentre normalmente si blasta qualcuno. Non si può mica usare l’italiano antico cosí a capocchia! Può usare una prosa arcaizzante (nei contesti opportuni) solo chi ne ha le reali competenze.
Canape lasco ctonio ha scritto: mer, 12 apr 2023 15:54 Prendiamo atto che l'autorevolezza di Treccani è per lei altalenante a seconda dell'aderenza o meno con le sue credenze.
No, prendiamo atto che Lei non si prende la briga di leggere quello che scrivono i suoi interlocutori (o che forse non lo capisce :roll:). C’è un’enorme differenza tra il Vocabolario Treccani (editio maior) e i Neologismi Treccani (ne ho già scritto in questa piazza e non mi ripeterò): sono quasi sempre d’accordo col primo (refusi e piccole imprecisioni a parte), quasi mai coi secondi (e non perché non mi «piacciano», ma perché, chiaramente, il vaglio critico cui sono sottoposte le voci non è lo stesso cui sono [furono] sottoposte quelle del Vocabolario, né potrebbe essere visto che si tratta, appunto, di neologismi [incipienti]!).
Canape lasco ctonio ha scritto: mer, 12 apr 2023 15:54 Quando mai un critico cinematografico si prefiggerebbe di umiliare il criticato?
In blastare non c’è necessariamente l’idea di «umiliare» il criticato, e comunque una forte stroncatura può costituire anche una forte umiliazione.
Fuori tema
Canape lasco ctonio ha scritto: mer, 12 apr 2023 15:54 E ora chiuda pure anche questo filone.
Certo che lo chiudo, e di questa chiusura e di molte altre decine di chiusure di filoni che abbiamo dovuto effettuare in questi ultimi tempi dobbiamo ringraziare solo Lei, i suoi continui, oziosi fuori tema (spesso fuori fòro) e la sua volontà di polemizzare su tutto e con tutti purché rigorosamente a capocchia. Ma non intendiamo tollerare ciò ancora per molto: continui con codesto atteggiamento e ci vedremo obbligati a bandirla permanentemente da questa piazza.
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