«Rattan»

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Carnby
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«Rattan»

Intervento di Carnby »

Il nome rattan indica circa 600 specie di palme della famiglia delle Calamoidee e in particolare il materiale ricavato dalle palme stesse, usato in falegnameria. Dato che rattan è un anglicismo, si potrebbero usare le alternative manila, malacca o manau.
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Tecumseh
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Re: «Rattan»

Intervento di Tecumseh »

Oppure, giacché noi, con i francesi, abbiamo già a lemma rotang (Calamus rotang), adattare direttamente in rotango.
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Millermann
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Re: «Rattan»

Intervento di Millermann »

Con riferimento al primo intervento, devo dire che le alternative proposte non mi entusiasmano (troppo tecniche? :?). Rattan, cosí com'è, non mi disturba troppo; per essere un adattamento inglese, ha un che d'italiano: la doppia, la terminazione in n che lo rende piú accettabile.
Volendo proprio pensare a un'alternativa, conierei «rotano», ispirandomi all'esempio della lingua artificiale ido, naturalmente come adattamento dell'altra forma usata come sinonimo, rotang. :)

P.S. Non avevo notato che anche l'altra proposta, «rotango» proviene da una lingua artificiale (l'esperanto)! :D
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Millermann
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Re: «Rattan»

Intervento di Millermann »

Aggiungo, per completezza, che nell'Enciclopedia Italiana Treccani del 1930 il rattan era chiamato canna d'India. Oggi, però, sembra che questo nome sia usato per indicare una pianta differente (detta piú correttamente canna indica o cannacoro), originaria dei Caraibi e comune anche da noi come pianta ornamentale.

Dal Treccani moderno:
c. d’India, nome commerciale di certe specie del genere Calamus, caratterizzate dal fusto lunghissimo e sottile, che viene utilizzato per fare sedie, battipanni, ecc. (il nome di c. d’India è dato regionalmente anche ai bambù, e inoltre al cannacoro o canna dei giardini, lat. scient. Canna indica, della famiglia cannacee)
È comunque vero che, benché l'ambito sia quello botanico, il contesto d'uso è differente: una «sedia/poltroncina/borsa di canna d'India» sarebbe un concetto inequivocabile. :)
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domna charola
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Re: «Rattan»

Intervento di domna charola »

Per la borsa o la sedia può anche andare, però se penso a un arco, mi lascia perplessa: i famigerati archi in canna d'India?... non so, magari è questione di abitudine.
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