«Esperantido»
Moderatore: Cruscanti
«Esperantido»
Esperantido è una parola esperanta* che indica una lingua artificiale derivata dall'esperanto. Il termine si compone di Esperant(o) e ido, che significa 'discendente, figlio, cucciolo'.
Evidentemente si potrebbe accogliere in italiano già in questa forma, perfettamente adeguata alla nostra fonotassi; tuttavia, visto che l'ido dell'esperanto deriva dal greco, l'-ide dei patronimici, mi sembra bello mostrare questo elemento, e farne quindi, in italiano, un calco: esperantide. Non saremmo i primi a fare una qualche modifica: in francese il termine è espérantide, in tedesco Esperantid (se possiamo fidarci della Vichipedia).
Domanda: esperantide dovrebbe essere sdrucciolo o piano? C'è una regola in proposito? Una delle due accentazioni è preferibile per un conio moderno come questo?
[*Non me ne voglia il nostro Infarinato , ma potendosi adattare senza difficoltà alle nostre strutture flessionali preferisco usare la parola come totalmente variabile (come poi è banalmente variabile in esperanto: Esperantaj vortoj 'parole esperante', ecc.). Come "autorità" a mia sostegno cito il Canepari, che usa esperanto sempre come regolarmente variabile nel suo Manuale di pronuncia (3ª ed.), Lincom, Monaco di Baviera 2007.]
Evidentemente si potrebbe accogliere in italiano già in questa forma, perfettamente adeguata alla nostra fonotassi; tuttavia, visto che l'ido dell'esperanto deriva dal greco, l'-ide dei patronimici, mi sembra bello mostrare questo elemento, e farne quindi, in italiano, un calco: esperantide. Non saremmo i primi a fare una qualche modifica: in francese il termine è espérantide, in tedesco Esperantid (se possiamo fidarci della Vichipedia).
Domanda: esperantide dovrebbe essere sdrucciolo o piano? C'è una regola in proposito? Una delle due accentazioni è preferibile per un conio moderno come questo?
[*Non me ne voglia il nostro Infarinato , ma potendosi adattare senza difficoltà alle nostre strutture flessionali preferisco usare la parola come totalmente variabile (come poi è banalmente variabile in esperanto: Esperantaj vortoj 'parole esperante', ecc.). Come "autorità" a mia sostegno cito il Canepari, che usa esperanto sempre come regolarmente variabile nel suo Manuale di pronuncia (3ª ed.), Lincom, Monaco di Baviera 2007.]
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- Millermann
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Re: «Esperantido»
Le regole (orientative) sull'accentazione sono desumibili da qui. Direi che ricadiamo nel terzo caso («discendenza»), e quindi la pronuncia corretta dovrebbe essere quella sdrucciola (quindi esperàntide).
Per quanto riguarda, invece, esperantido, mi viene naturale quella piana.
Per quanto riguarda, invece, esperantido, mi viene naturale quella piana.
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Re: «Esperantido»
Non siamo in chimica, né in antropologia fisica, né, tantomeno, nell'ambito d'una dinastia o d'una malattia. Quindi *esperàntide, come *esperantíde, non va bene.
Abbiamo esperantico (ultima colonna in basso), quindi perché non lingue [neo-]esperantiche?
Abbiamo esperantico (ultima colonna in basso), quindi perché non lingue [neo-]esperantiche?
Ultima modifica di G.B. in data dom, 25 apr 2021 18:58, modificato 1 volta in totale.
G.B.
Re: «Esperantido»
Se è esperanto, la pronuncia piana è obbligatoria.Millermann ha scritto: ↑sab, 24 apr 2021 12:50 Per quanto riguarda, invece, esperantido, mi viene naturale quella piana.
- Freelancer
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Re: «Esperantido»
Nella voce di wikipedia c'è scritto che "Ethnologue afferma inoltre che tra 200 e 2000 persone parlano l'esperanto come madrelingua". Mi chiedo, nel caso sia vero, cosa possa significare esattamente. Chi, in quale paese, in quali condizioni imparerebbe l'esperanto come madre lingua?
Re: «Esperantido»
Ci sono alcuni genitori che, per ragioni ideali, istruiscono i bambini a parlare subito l’esperanto, cosicché risulta equivalente a una lingua materna naturale.Freelancer ha scritto: ↑dom, 25 apr 2021 19:24 Chi, in quale paese, in quali condizioni imparerebbe l'esperanto come madre lingua?
Re: «Esperantido»
Sì può fare, naturalmente. Mi sembra però che la metafora del "ceppo" o della "dinastia" sia alquanto naturale e si possa mantenere anche in italiano.G.B. ha scritto: ↑dom, 25 apr 2021 18:55 Non siamo in chimica, né in antropologia fisica, né, tantomeno, nell'ambito d'una dinastia o d'una malattia. Quindi *esperàntide, come *esperantíde, non va bene.
Abbiamo esperantico (ultima colonna in basso), quindi perché non lingue [neo-]esperantiche?
Fuori tema
Ho sotto mano uno studio sull'esperanto come lingua madre in 5 bambini; è uno studio prettamente linguistico e non sociale, quindi risponde poco alla sua domanda, ma ci sono dei rimandi bibliografici che potrebbero farlo meglio: glieli fornisco, se è interessato. Circa «in quale paese?», i genitori sono detti essere di nazionalità inglese per due bambini, inglese e italiana per uno, serba —della minoranza di lingua ungherese— per un altro e tedesca e serba per l'ultimo.Freelancer ha scritto: ↑dom, 25 apr 2021 19:24 Chi, in quale paese, in quali condizioni imparerebbe l'esperanto come madre lingua?
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