Ne farei naturalmente un adattamento. Ma come? Te-, tae-, -quondò, -quondo...taekwondo ‹taekvondò› s. m. [dal coreano tae kwon do, comp. di tae «colpire con il piede», kwon «colpire con la mano» e do «arte, disciplina»]. – Tecnica di difesa di antica origine coreana, praticata sin dal tardo 1° sec. a. C. come arte marziale e affermatasi poi dalla seconda metà del 20° sec. come disciplina sportiva di combattimento, ammessa nel programma ufficiale dei giochi olimpici a partire da quelli del 2000 a Sidney: gli atleti, che indossano una divisa bianca e sono obbligatoriamente muniti di protezioni, possono colpire l’avversario direttamente al tronco o al volto, usando il piede, o esclusivamente al tronco, se usano il pugno chiuso.
Il derivato ibrido taekwondista (che mi farebbe propendere per un adattamento piano) in Google trova 98 risultati, andando fino in fondo, mentre taekwondoista (che mi farebbe propendere per uno tronco) ne trova 48: numeri non risolutivi.
Per la pronuncia della prima sillaba, il succitato Treccani dice /tae-/, il DiPI /tɛ-/ con /tae-/ «intenzionale»; qui qualche pronuncia registrata. Il gruppo kw mi sembra pronunciato circa [kw], come la pronuncia indicata dal DiPI, e in contrasto col Treccani.
Il sito della Federazione Italiana Taekwondo, ancora diversamente, scrive «pron.: Tecondò».
Il Dizionario panispanico dei dubbi propone l'adattamento piano taekuondo.