Discussione sui traducenti di forestierismi

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

Avatara utente
Freelancer
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Intervento di Freelancer »

bubu7 ha scritto:
Freelancer ha scritto: ...non ho il Battaglia ma ne ho letto ieri una lunga e a tratti non benevola recensione su Studi Linguistici Italiani...
Potrebbe fornirci, per favore, le indicazioni di riferimento dettagliate di questa recensione, corredate, possibilmente, del nome dell'autore?

Grazie mille.
Studi Linguistici Italiani, Volume XXXI, Fascicolo II, Salerno Editrice, Roma. Autore: Yorick Gomez Gane.
Però devo fare ammenda: viene recensito il Supplemento 2004 al Battaglia, e naturalmente l'autore fa riferimento all'opera principale secondo le necessità.
Avatara utente
Federico
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Intervento di Federico »

Un'altra parola che comincio a non sopportare piú è loop. L'Hazon suggerisce ciclo, iterazione; anche spirale e circolo (virtuoso/vizioso) possono forse tornare utili... :?:
fabbe
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Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 20:57

Intervento di fabbe »

In italiano classico la frase "gli under 20 preferiscono Internet" suonerebbe più o meno "i minori di venti anni preferiscono Internet".

Esiste una forma contratta tipo quella inglese del tipo "l minori di 20 preferiscono Internet" ?

Per quanto riguarda "gli over 20" dire "gli ultra ventenni" suona troppo male? meglio "i maggiori di 20"?
fabbe
Interventi: 454
Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 20:57

Intervento di fabbe »

Federico ha scritto:Un'altra parola che comincio a non sopportare piú è loop. L'Hazon suggerisce ciclo, iterazione; anche spirale e circolo (virtuoso/vizioso) possono forse tornare utili... :?:
Ritengo che aggiungere spirare e circolo sia una buona idea.

Un piccola domanda: come funziona la procedura per l'aggiornamento della lista? chi raccoglie i suggerimenti espressi qui e aggiorna l'elenco dei traducenti.
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Marco1971
Moderatore
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Intervento di Marco1971 »

fabbe ha scritto:Esiste una forma contratta tipo quella inglese del tipo "l minori di 20 preferiscono Internet" ?

Per quanto riguarda "gli over 20" dire "gli ultra ventenni" suona troppo male? meglio "i maggiori di 20"?
Per la prima mi sembra che abbiamo stabilito, se non ricordo male, che è in uso «i meno di vent’anni»; e allora, specularmente, si avrebbe «i piú di vent’anni». Ma perché non anche, al limite, «ultra/infra ventenni»?
Avatara utente
Federico
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Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
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Intervento di Federico »

fabbe ha scritto:In italiano classico la frase "gli under 20 preferiscono Internet" suonerebbe più o meno "i minori di venti anni preferiscono Internet".
Se n'era parlato qui.
fabbe ha scritto:Per quanto riguarda "gli over 20" dire "gli ultra ventenni" suona troppo male?
No, anzi mi sembra normale e comune.
Marco1971 ha scritto:Ma perché non anche, al limite, «ultra/infra ventenni»?
Concordo: ultra- si usa spessissimo (anche se naturalmente non per queste età basse), allora mi sembra una buona idea usare un prefisso speculare.
fabbe ha scritto:Un piccola domanda: come funziona la procedura per l'aggiornamento della lista? chi raccoglie i suggerimenti espressi qui e aggiorna l'elenco dei traducenti.
Semplicemente, chi è iscritto al gruppo forestieristi ha diritti di moderazione in certe sezioni, fra cui quella della lista, che può cosí modificare aggiornandola, correggendo errori, aggiungendo ciò che manca ecc.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Però bisogna dire che i meno/piú di ha il vantaggio della trasparenza in tutti gli strati della popolazione, mentre non sono sicuro che fermando uno per strada e chiedendogli il significato di infra(-)ventenne saprebbe con certezza che significa sotto i vent’anni.
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giulia tonelli
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Intervento di giulia tonelli »

Marco1971 ha scritto:... mentre non sono sicuro che fermando uno per strada e chiedendogli il significato di infra(-)ventenne saprebbe con certezza che significa sotto i vent’anni.
... invece, se gli diciamo intredima capirà al volo che intendiamo il fine settimana, immagino...
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

Freelancer ha scritto: Però devo fare ammenda: viene recensito il Supplemento 2004 al Battaglia, e naturalmente l'autore fa riferimento all'opera principale secondo le necessità.
Di nuovo grazie.
Dei grossi limiti del Supplemento tutti noi assidui frequentatori dell'opera principale ci siamo subito resi conto. Sembra, per fortuna, che i nostri dubbi siano condivisi dalla Redazione dell'opera.
Nella sezione Generale del forum, riporto una lettera che ho inviato l'anno scorso al caporedattore del Battaglia e uno stralcio della sua risposta.
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
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Intervento di Federico »

Marco1971 ha scritto:Però bisogna dire che i meno/piú di ha il vantaggio della trasparenza in tutti gli strati della popolazione, mentre non sono sicuro che fermando uno per strada e chiedendogli il significato di infra(-)ventenne saprebbe con certezza che significa sotto i vent’anni.
Ah, be', è naturale: dal contesto però si può capire, per analogia col comunissimo ultra-x-enne, e non dovrebbe essere troppo difficile farlo entrare nell'uso.
Comunque può benissimo coesistere con i meno/piú di, non vedo il problema.
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Aggiungo stuntman, che dovrebbe essere semplicemente una controfigura; esiste anche cascatore (piú preciso).
Inoltre, a volte buffering significa semplicemente caricamento.
fabbe
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Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 20:57

Intervento di fabbe »

Stuntman: cascatore mi sembra buono
Buffering: caricamento va bene solamente se non lo consideriamo sinonimo di uploading. Non sarebbe allora meglio tradurlo anche con scaricamento? In fondo si sta scaricando da una fonte una serie di dati all'interno della memoria tampone.
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Non vedo affatto di questi problemi.
Caricare si usa in italiano principalmente per dire che si deposita qualcosa (dei dati) in un qualche contenitore.
Si può caricare qualcosa in un serviente, e in tal caso lo si farà attraverso l'invio di dati (upload); si può caricare dei dati in una memoria tampone dopo averli scaricati (download) da remoto; si può caricare un gioco (o un qualunque programma), nel qual caso le informazioni necessarie al suo funzionamento vengono copiate dal disco fisso alla memoria RAM (almeno credo) ecc.: non per questo caricare è sinonimo di inviare, scaricare o leggere, anche se ha con queste operazioni una relazione stretta, tanto che naturalmente può, per normale e anzi auspicabile evoluzione dell'uso, essere adoperato anche in questo senso (cosí del resto mi sembra di capire che giulia tonelli segnali sia avvenuto, anche se non ha portato esempi).

Se anche non fosse cosí, non ci si può opporre ad un uso consolidato di un verbo come caricare.
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Un compito piú facile del previsto?

Intervento di Federico »

Ultimamente sto verificando che certi traducenti di termini inglesi attecchiscono con relativa facilità e senza clamore...
Ad esempio, in un forum che frequento (questo, per la cronaca) ho introdotto qualche tempo fa il termine filone per topic (in modo non invadente, alternandolo a discussione). Adesso mi sembra che lo usino tranquillamente un po' tutti, e comunque nessuno se ne stupisce.
Anche FT per OT all'inizio non è stato bene accolto, ma adesso qualcuno lo usa.
In una discussione si parlava di HUB. Ho proposto di chiamarli "centri di smistamento" e adesso tutti li chiamano cosí.
Credevo che fosse per quel poco di autorevolezza che ho in quel forum, ma non dev'essere solo per questo: ultimamente ho provato (anche se in modo piuttosto timoroso) a usare scansionatore e scansionare, e il mio interlocutore ha capito e non ha battuto ciglio; oggi ho usato serviente, e il mio amico è andato oltre: mi ha risposto dicendo serviente, parola che pure non aveva mai sentito prima.

Insomma, mi sono sorpreso a constatare che stupisce di piú che usi parole che non mi paiono affatto strane come impudente, spudorato, scriteriato.
Pensando poi a tutto il discutere che si è fatto delle parole "strane" usate da Berlusconi nel recente dibattito con Prodi (fra cui spudoratezza, che secondo Severgnini sembra addirittura uscire direttamente da una novella di D'Annunzio), non so cosa pensare...
Significa che alla fine continuiamo a preferire le nostra parole, almeno per ciò che non riguarda l'informatica e simili?
O forse che non le conosciamo piú, e per questo ci paiono tanto strane?
fabbe
Interventi: 454
Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 20:57

Re: Un compito piú facile del previsto?

Intervento di fabbe »

Federico ha scritto:Ultimamente sto verificando che certi traducenti di termini inglesi attecchiscono con relativa facilità e senza clamore...
Ad esempio, in un forum che frequento (questo, per la cronaca) ho introdotto qualche tempo fa il termine filone per topic (in modo non invadente, alternandolo a discussione). Adesso mi sembra che lo usino tranquillamente un po' tutti, e comunque nessuno se ne stupisce.
Anche FT per OT all'inizio non è stato bene accolto, ma adesso qualcuno lo usa.
In una discussione si parlava di HUB. Ho proposto di chiamarli "centri di smistamento" e adesso tutti li chiamano cosí.
Credevo che fosse per quel poco di autorevolezza che ho in quel forum, ma non dev'essere solo per questo: ultimamente ho provato (anche se in modo piuttosto timoroso) a usare scansionatore e scansionare, e il mio interlocutore ha capito e non ha battuto ciglio; oggi ho usato serviente, e il mio amico è andato oltre: mi ha risposto dicendo serviente, parola che pure non aveva mai sentito prima.
Mi sembra un segno molto incoraggiante.
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