«Nesso»
Moderatore: Cruscanti
Non avevo mai fatto caso alla materialità di link e men che meno a quella di collegamento. Ma non uso mai sociolinguistico come intercalare.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Marco1971 ha scritto:Non avevo mai fatto caso alla materialità di link e men che meno a quella di collegamento.
Mi scusi, ma questa mi sembra una grave leggerezza in chi intende proporre un traducente appropriato per link.
La prima accezione di collegamento sul GRADIT, la più comune, è quella più materiale: strada di collegamento, collegamento ferroviario; quella figurata, nel senso di 'relazione', 'connessione', è la seconda: collegamento tra avvenimenti.
Per nesso, come dicevo (a parte l'accezione linguistica), il significato attuale è solo come sinonimo dell'accezione figurata di collegamento.
E link possiede, nel significato adottato in Italia, se lo faccia dire da chi lavora in ambito informatico da più di vent'anni, una certa dose di materialità.
A questa sterile e non tanto velata nota polemica mi sembra inutile replicare: siamo qui per cercare d'imparare tutti qualcosa e non per farci la guerra.Marco1971 ha scritto:Ma non uso mai sociolinguistico come intercalare.

La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
V. M. Illič-Svitič
La nozione di concreto e astratto, vista la sua fralezza, non appare un buon metro per giudicare della validità d’un traducente, tanto piú che l’accezione piú comune di link, in inglese, è questa (dal COBUILD):
Ci ricorda ancora Luca Serianni nella sua grammatica (III.6) che:link 1 If there is a link between two things or situations, there is a relationship between them, for example because one thing causes or affects the other. ...the link between smoking and lung cancer.
È il caso di link in inglese e di nesso in italiano: sebbene marcata «basso uso», l’accezione 2 di nesso nel GRADIT è questa:…non sempre è possibile assegnare un dato nome a questa o quella classe (una partenza, un disagio, un’arrabbiatura, una caduta si collocano su gradi per dir cosí intermedi di «astrazione» / «concretezza»). Inoltre, un nome di solito usato come astratto può essere in altre accezioni concreto.
Ma se anche non esistesse questo senso poco comune della parola nesso, ciò non renderebbe inadatto questo termine a sostituire link in senso informatico. Il passaggio dall’astratto al concreto è un fenomeno cosí comune che dovrebbe saltare agli occhi immediatamente (basti pensare, banalmente, a televisione per televisore). E comunque un nesso ipertestuale (locuzione che qualcuno già usa, come ho mostrato qualche pagina fa) non è propriamente cosa che si può prendere in mano, come un bicchiere o una chiave.2 elemento materiale di collegamento o di congiunzione.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Questo è tutto vero ma ricordiamoci qual è il nostro obiettivo minimo: tentare di affiancare un traducente al prestito integrale. Per fare questo dovremmo scegliere sempre la strada di minor resistenza. Collegamento (ipertestuale) ha già tutto l'equipaggiamento pronto per quest'impresa mentre nesso è totalmente disarmato.Marco1971 ha scritto: Il passaggio dall’astratto al concreto è un fenomeno cosí comune che dovrebbe saltare agli occhi immediatamente (basti pensare, banalmente, a televisione per televisore). E comunque un nesso ipertestuale (locuzione che qualcuno già usa, come ho mostrato qualche pagina fa) non è propriamente cosa che si può prendere in mano, come un bicchiere o una chiave.
A mio parere entrambe le sue citazioni dai dizionari sono fuori luogo.
La prima perché è assolutamente ininfluente conoscere le accezioni del forestierismo nella lingua madre per ricercare un traducente. Quello che è importante è il significato che il termine possiede in italiano. È lo spazio semantico che il termine si è ritagliato nella nostra lingua che dobbiamo cercare di ricoprire.
La seconda, quella del GRADIT, perché questo dizionario, per dichiarazione programmatica, non accoglie solo i termini dell'uso ma anche termini disusati (o mai usati correntemente) ma adoperati in letteratura soprattutto nel corso del Novecento. E lei può verificare, consultando anche il Battaglia, che l'accezione materiale di nesso rientra in questa categoria di termini. Si tratta quindi di un'accezione disusata.
Capisce bene quindi che accostare un'accezione inglese di link a un'accezione disusata di nesso, non può fornire alcun puntello a sostegno dell'adeguatezza del traducente.
Dovremmo infine sempre ricordarci che ogni campo specialistico ha la sue regole linguistiche, le sue idiosincrasie, e quello informatico non fa eccezione. Nesso, molto più di collegamento, appartiene al linguaggio letterario; in informatica non s'è mai sentito, se non in bocca a qualche letterato o purista che s'affaccia alla disciplina.
Secondo me non ha alcuna speranza d'attecchire.
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
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Ma non crede che anche le accezioni «decadute» rimangano nella storia di un vocabolo influenzandone le sfumature e quindi le possibili evoluzioni, piuttosto che andare totalmente perse?bubu7 ha scritto:l'accezione materiale di nesso rientra in questa categoria di termini. Si tratta quindi di un'accezione disusata.
E sfumature come la «dose di materialità» di una parola, per loro natura incerte e sottili, non possono sparire all'improvviso.
Penso che quanto lei dice, caro Federico, vada valutato caso per caso.Federico ha scritto: Ma non crede che anche le accezioni «decadute» rimangano nella storia di un vocabolo influenzandone le sfumature e quindi le possibili evoluzioni, piuttosto che andare totalmente perse?
E sfumature come la «dose di materialità» di una parola, per loro natura incerte e sottili, non possono sparire all'improvviso.
Nel nostro caso particolare, la mia opinione è che nella lingua comune questa materialità non s'avverta più (se mai s'è avvertita).
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
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Però forse resta come possibilità facilmente sviluppabile e recuperabile (piú che in altre parole, quantomeno): questo intendevo dire.bubu7 ha scritto:Penso che quanto lei dice, caro Federico, vada valutato caso per caso.
Nel nostro caso particolare, la mia opinione è che nella lingua comune questa materialità non s'avverta più (se mai s'è avvertita).
Dopodiché, personalmente sono dell'idea che collegamento basti (anche se in teoria tecnicizzare nesso farebbe comodo), perciò non mi pongo il problema.
Concordo per quanto riguarda "collegamento".bubu7 ha scritto:E link possiede, nel significato adottato in Italia, se lo faccia dire da chi lavora in ambito informatico da più di vent'anni, una certa dose di materialità.
A te ricorro; e prego ché mi porghi mano
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
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