Mozione da sfiducia

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

Moderatore: Cruscanti

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Incarcato
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Mozione da sfiducia

Intervento di Incarcato »

Un dubbio mi sorge alla lettura dell'art. 115 del regolamento della Camera. Il testo dice (grassetto mio):
1. La mozione di fiducia al Governo deve essere motivata e votata per appello
nominale. Quella da sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno un
decimo dei componenti della Camera; non può essere discussa prima di tre
giorni dalla presentazione, ed è votata per appello nominale.
Secondo voi perché la costruzione non rimane la stessa? Un semplice refuso o una volontaria variatio?
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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bartolo
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Iscritto in data: gio, 29 set 2005 17:04

Intervento di bartolo »

Propenderei per l'ipotesi del refuso. Il testo da lei citato è tratto da Internet? Chissà se sull'edizione cartacea ufficiale la formulazione è la stessa...
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Incarcato
Interventi: 900
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 12:29

Intervento di Incarcato »

Sí, è il testo reperibile dal sito della Camera.
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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Federico
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Intervento di Federico »

Questione di fiducia, mozione di fiducia... Mai sentito col da, anche se in teoria si potrebbe fare, forse.
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Marco1971
Moderatore
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Intervento di Marco1971 »

Penso, come Bartolo, che si tratti d’un refuso, come ce ne sono tanti in rete (anche in siti ufficiali).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Incarcato
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Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 12:29

Intervento di Incarcato »

Tuttavia, nei testi giuridici è piuttosto raro incontrare refusi. :roll:
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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bartolo
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Iscritto in data: gio, 29 set 2005 17:04

Intervento di bartolo »

Ottimo Incarcato, è bello il suo ottimismo sui testi giuridici. Se ripenso a una mia antica, e faticosissima, esperienza di correttore di bozze di testi redatti da illustri legulei, non sarei proclive però a darle ragione: intervenivo, e anche molto spesso. I giurisperiti colti posseggono un patrimonio lessicale doviziosissimo, sono in grado di formulare proposizioni articolatissime e sintatticamente ineccepibili (non è prosa d'arte, scilicet, ma spesso restavo a bocca aperta davanti a costruzioni così imponenti), ma gli errori del tipo in oggetto c'erano, eccome! E può accadere che rimangano anche dopo il nihil obstat definitivo. :roll:
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

Una ricerca, in tutta la rete, di "mozione da sfiducia" non fornisce occorrenze.
Voto per il refuso. :)
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
Avatara utente
Incarcato
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Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 12:29

Intervento di Incarcato »

Faccenda definitivamente risolta: sono riuscito a reperire una copia cartacea del regolamento e, come previsto, all'art. 115 si legge mozione di sfiducia. Segnalerò il refuso.
Grazie a tutti per gl'interventi. :D
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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