«Mongoloide»

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methao_donor
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«Mongoloide»

Intervento di methao_donor »

Di recente, discutendo con un amico, è sorto un dubbio sull'uso di questo termine.

A sua detta "mongoloide" è da evitare, in quanto offensivo, e da sostituire col più proprio e "scientifico" down.
Siete d'accordo?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

È vero che mongoloide, nel senso di ‘stupido, idiota’, è un insulto; però è anche un termine medico, come c’informano i dizionari. Bisognerebbe distinguere i due piani, e non mi pare ci sia necessità di usare down.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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giulia tonelli
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Intervento di giulia tonelli »

Sicuramente. Molti genitori di persone affette da sindrome di Down non gradiscono la parola "mongoloide".
methao_donor
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Intervento di methao_donor »

Marco1971 ha scritto:È vero che mongoloide, nel senso di ‘stupido, idiota’, è un insulto; però è anche un termine medico, come c’informano i dizionari. Bisognerebbe distinguere i due piani, e non mi pare ci sia necessità di usare down.
Però, in quel caso, l'"offesa" è dovuta più al contenuto, che non alla parola stessa, non trovate?
Voglio dire che nel senso di "idiota", è probabilmente dovuto proprio a un'estensione del senso medico di down.
Credo che la maggior parte delle persone che si offenderebbero, lo farebbero egualmente sentendosi appellare come down. O no?
Sicuramente. Molti genitori di persone affette da sindrome di Down non gradiscono la parola "mongoloide".
Senza dubbio questo è vero; ma, mi chiedo, a cosa è dovuto? Ho l'impressione che possa rientrare nella serie dei vari eufemismi sociali che vanno oggi tanto di moda, nevvero?
Si potrebbe dire che il termine NON è offensivo, ma viene da taluni percepito come tale?
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giulia tonelli
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Intervento di giulia tonelli »

methao_donor ha scritto:
Sicuramente. Molti genitori di persone affette da sindrome di Down non gradiscono la parola "mongoloide".
Senza dubbio questo è vero; ma, mi chiedo, a cosa è dovuto? Ho l'impressione che possa rientrare nella serie dei vari eufemismi sociali che vanno oggi tanto di moda, nevvero?
Si potrebbe dire che il termine NON è offensivo, ma viene da taluni percepito come tale?
Se un termine e' o non e' offensivo dipende da come viene percepito da chi viene chiamato con quel termine, e quindi mi viene da dire che non e' possibile che "un termine NON e' offensivo, ma viene percepito come tale". Mi pare anche che questa percezione sia molto diffusa, tra i parenti di persone Down, quindi direi che per definizione il termine E' offensivo. Sono d'accordo sul fatto che questo e' probabilmente un caso particolare di eufemismo sociale, un fenomeno che a me personalmente non piace molto, ma del resto mi sembra ben poco sacrificio cambiare leggermente il modo di parlare per non aggiungere sofferenza a chi ne ha gia' anche piu' del dovuto.
methao_donor
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Intervento di methao_donor »

giulia tonelli ha scritto:Se un termine e' o non e' offensivo dipende da come viene percepito da chi viene chiamato con quel termine, e quindi mi viene da dire che non e' possibile che "un termine NON e' offensivo, ma viene percepito come tale". Mi pare anche che questa percezione sia molto diffusa, tra i parenti di persone Down, quindi direi che per definizione il termine E' offensivo. Sono d'accordo sul fatto che questo e' probabilmente un caso particolare di eufemismo sociale, un fenomeno che a me personalmente non piace molto, ma del resto mi sembra ben poco sacrificio cambiare leggermente il modo di parlare per non aggiungere sofferenza a chi ne ha gia' anche piu' del dovuto.
Secondo me non è così semplice. Anche perché è un metro di giudizio molto vago e con cui è difficile regolarsi.
Per l'appunto, a mio avviso, è interessante discutere su questo argomento (e sul "problema" degli eufemismi sociali in genere), in modo da poter valutare in maniera adeguata e magari "educare" chi ne abbisogna.

Aggiungo, qualora non fosse superfluo, che ovviamente, se sappiamo che l'uso di certi termini infastidisce il nostro interlocutore, è solitamente consigliabile farne a meno. Ci mancherebbe altro...
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Federico
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Intervento di Federico »

Per la verità in altri casi gli eufemismi non sono graditi da chi ne dovrebbe beneficiare (alcuni ciechi ad esempio non sono contenti di essere chiamati ipovedenti), però in questo mi pare che mongoloide nel suo significato medico sia ormai del tutto abbandonato.
E forse non è un male, perché questa associazione di una malattia e di un popolo (per quanto risalente a Down stesso) scientificamente non regge molto, mi pare.
methao_donor
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Intervento di methao_donor »

Federico ha scritto:Per la verità in altri casi gli eufemismi non sono graditi da chi ne dovrebbe beneficiare (alcuni ciechi ad esempio non sono contenti di essere chiamati ipovedenti)
Qua sono perfettamente d'accordo, e non me ne stupisco affatto. Mi pare perfettamente comprensibile che, chi sta male, non ami essere oltretutto preso in giro.
E forse non è un male, perché questa associazione di una malattia e di un popolo (per quanto risalente a Down stesso) scientificamente non regge molto, mi pare.
In che senso risale a Down stesso?
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