«Borborigmo»

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Moderatore: Cruscanti

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methao_donor
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«Borborigmo»

Intervento di methao_donor »

Mi sono oggi imbattuto per la prima volta in questo (bellissimo :D) termine.
Adoperato in senso figurato da Eco, non ho del tutto capito la sua reale accezione "fisica".

Qua leggo:
rumore di gorgoglio addominale prodotto dal contenuto liquido-gassoso dell’intestino per opera della peristalsi. In condizioni normali non è udibile dall’esterno, ma lo diventa auscultando con un fonendoscopio; in condizioni patologiche (meteorismo, colon irritabile, ileo meccanico, nei momenti che precedono una scarica di diarrea, durante emorragie digestive) diventa chiaramente rilevabile, come anche in condizioni particolari, per esempio, se si assumono abbondanti quantità di liquidi.
Mi chiedo... quel gorgoglìo addominale che si sente talvolta a causa della fame, si può considerare un borborigmo? Se no, c'è invece un nome specifico per quel "fenomeno"? :D
Grazie in anticipo.
Il sonno della ragione genera mostri.
Avatara utente
Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Vedo nel GRADIT che borborigmo (con la variante borborismo) è attestato sin dal 1797, dal greco borborhugmós, derivato di barborúzō ‘brontolo’. La definizione data è questa:

Gorgoglio dello stomaco o dell’intestino prodotto dai gas derivati dalla decomposizione degli alimenti.

Genericamente, gorgóglio (mentre non specificamente gorgoglío, secondo lo stesso GRADIT) è applicato al «brontolio dell’intestino».
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Incarcato
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Intervento di Incarcato »

Methao_donor dixit:
Mi chiedo... quel gorgoglìo addominale che si sente talvolta a causa della fame, si può considerare un borborigmo?
Sí. :wink:
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Non propriamente, come termine medico. Si veda la definizione riportata sopra.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
methao_donor
Interventi: 341
Iscritto in data: gio, 14 set 2006 23:04
Località: Finlandia

Intervento di methao_donor »

Grazie a entrambi per le risposte. :)
Il sonno della ragione genera mostri.
Dario Brancato
Interventi: 71
Iscritto in data: mar, 25 set 2007 1:45

Intervento di Dario Brancato »

Ho il sospetto che il termine sia entrato nell'italiano attraverso il francese (dov'è attestato sin dal 1564, secondo il Trésor de la langue française informatisé, s.v. borborigme) e che non sia, cioè, un grecismo puro come sembra ricavarsi dal GRADIT.
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