«Shhh»
Moderatore: Cruscanti
«Shhh»
L'inglese "shhh" in luogo degli italiani "ssst"/"sss".
Argh! (sic)
Sono costretto a registrare un nuovo anglicismo che si configura addirittura come vera e propria mancata traduzione che pure viene a soppiantare il preesistente esprimersi italiano, addirittura (mi sta venendo un sospetto!) in grado di incidere sul comportamento fonetico nazionale…!
Nel provare a rispondere a un quesito nel forum WR mi son reso conto che in passato la resa lessicale, il morfema italiano, corrispondente all'articolazione sonora (o volendo, la scelta tipografica, trattandosi di una "interiezione", non giusto una parola) tipicamente in uso per zittire era "sss!" o meglio ancora "ssst!" (e varianti con più o meno "s").
Oggi ci si chiede se davvero pronunciamo degli "ss/st/zt" (da cui appunto il nostro "zitt-") per tale occorrenza, o non piuttosto "sc".
Il fatto è che in inglese è "shhh" (e varianti con più o meno "h"; cfr il loro "hush").
Il quale, dalla mia rapida ricerca, risulterebbe sempre più in uso in editoria, a cominciare ovviamente dalle traduzioni che, appunto, su questo non tradurrebbero semplicemente più.
http://forum.wordreference.com/showthread.php?t=906998
Argh! (sic)
Sono costretto a registrare un nuovo anglicismo che si configura addirittura come vera e propria mancata traduzione che pure viene a soppiantare il preesistente esprimersi italiano, addirittura (mi sta venendo un sospetto!) in grado di incidere sul comportamento fonetico nazionale…!
Nel provare a rispondere a un quesito nel forum WR mi son reso conto che in passato la resa lessicale, il morfema italiano, corrispondente all'articolazione sonora (o volendo, la scelta tipografica, trattandosi di una "interiezione", non giusto una parola) tipicamente in uso per zittire era "sss!" o meglio ancora "ssst!" (e varianti con più o meno "s").
Oggi ci si chiede se davvero pronunciamo degli "ss/st/zt" (da cui appunto il nostro "zitt-") per tale occorrenza, o non piuttosto "sc".
Il fatto è che in inglese è "shhh" (e varianti con più o meno "h"; cfr il loro "hush").
Il quale, dalla mia rapida ricerca, risulterebbe sempre più in uso in editoria, a cominciare ovviamente dalle traduzioni che, appunto, su questo non tradurrebbero semplicemente più.
http://forum.wordreference.com/showthread.php?t=906998
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- Interventi: 70
- Iscritto in data: mar, 11 dic 2007 17:33
Ciao Sun e benvenuto pure qui
Capiti proprio a pennello, userò un simbolo fonetico utilissimo per la discussione: ʃ (come il suono shop in inglese). Se lo si scrive a mano è semplice e riproduce più o meno il suono, no? Però, visto che ci si sta riferendo ad altro, mi pare vada per la maggiore "shh".

Capiti proprio a pennello, userò un simbolo fonetico utilissimo per la discussione: ʃ (come il suono shop in inglese). Se lo si scrive a mano è semplice e riproduce più o meno il suono, no? Però, visto che ci si sta riferendo ad altro, mi pare vada per la maggiore "shh".
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- Iscritto in data: mar, 11 dic 2007 17:33
Però la gente diciamo "comune" (cioè quelli che quando scrivono non prestano eccessiva attenzione a questi aspetti linguistici) usa maggiormente quell'espressione (per esempio nei programmi di messaggistica istantanea). A meno di "faccine" varie che possono sostituirne il contenuto.Federico ha scritto:Quella h ripetuta è un orrore che mi fa trasalire ogni volta: ssst è senza dubbio meglio.

Re: «Shhh»
Dopo quasi due decenni, possiamo ahinoi confermare la tendenza: Ngram, YouGlish.SunDraw ha scritto: gio, 10 apr 2008 14:10 Sono costretto a registrare un nuovo anglicismo che si configura addirittura come vera e propria mancata traduzione che pure viene a soppiantare il preesistente esprimersi italiano, addirittura (mi sta venendo un sospetto!) in grado di incidere sul comportamento fonetico nazionale…!
[…] Il quale, dalla mia rapida ricerca, risulterebbe sempre più in uso in editoria, a cominciare ovviamente dalle traduzioni che, appunto, su questo non tradurrebbero semplicemente più.
Io, figlio dell'itanglese, ho sempre percepito come normale /ʃ[ː]/ per zittire qualcuno. Solo dopo il mio risveglio linguistico mi sono reso conto che in italiano si dice[va?] piuttosto /s[ː]/...
Noto anche che il Battaglia riporta, fra le varianti, ssssh prima di tutte quelle con -t, ma poi negli esempi l'unica attestazione con -h è la più tarda.
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