Anglismi? Per carità...

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Fausto Raso
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Anglismi? Per carità...

Intervento di Fausto Raso »

Il professor Gian Luigi Beccaria, accademico della Crusca, condanna (giustamente) gli anglismi che stanno imbastardendo il nostro idioma ma li... usa.
Leggete QUI
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Stendiamoci sopra un pietosissimo velo... (Ma come si può scrivere cosí male?)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Incarcato
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Intervento di Incarcato »

Scusate, avrò letto in fretta l'articolo, ma dov'è che userebbe gli anglismi? :roll:
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
Fausto Raso
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Intervento di Fausto Raso »

Incarcato ha scritto:Scusate, avrò letto in fretta l'articolo, ma dov'è che userebbe gli anglismi? :roll:
Uno per tutti: MAIL
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Incarcato
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Intervento di Incarcato »

D'accordo, però non è uno di quelli per cui mi strappo le vesti, c'è di peggio! :wink:
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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Federico
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Intervento di Federico »

Fausto Raso ha scritto:
Incarcato ha scritto:Scusate, avrò letto in fretta l'articolo, ma dov'è che userebbe gli anglismi? :roll:
Uno per tutti: MAIL
Sbaglio o l'unico altro è bar?
promessainfranta
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Intervento di promessainfranta »

Avevo un'incertezza che il "sempretempestivo"Marco mi ha chiarito giacché nutrivo non pochi dubbi nel mettere in discussione una frase scritta da un membro dell'Accademia della Crusca. La frase incriminata riguardava l'uso di un nesso comparativo di uguaglianza: tanto nelle aule di Bologna come in quelle di Parigi.
A me è stato insegnato che i nessi comparativi sono tanto...quanto e così.. come.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Normalmente abbiamo sempre cosí... come e tanto... quanto. Il Battaglia, sotto tanto dice: «In correlazione con quanto o come ha valore comparat. o modale». Ma non riporta alcun esempio di tanto... come, costruzione sospetta. Dovrò interrogare la LIZ[a]... Ma sappiamo che Beccaria spesso pecca.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

La grammatica di Maurizio Dardano e Pietro Trifone alla voce “congiunzioni comparative” riporta
comparative, che stabiliscono una comparazione: come (spesso in correlazione con cosí), piú che, meno che, meglio che, peggio che, tanto quanto, tanto piú... quanto meno ecc.
Esempi: non è poi cosí furbo come credevo; vale tanto quanto pesa
Non ho trovato degli esempi di “tanto... come”.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Ho trovato quest’esempio dannunziano, dal Notturno, che però non ha la stessa struttura di tanto nelle aule di Bologna come in quelle di Parigi: infatti si tratta di un tanto intensivo e non correlativo.

C’è chi, non potendomi vedere, timidamente mi tocca, e trema. Mi sono fratelli. Nessuno mai mi fu tanto vicino come questi mi sono.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Fausto Raso
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Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Nel “Grande libro della Lingua Italiana” (Guida pratica a parlare e scrivere meglio) di autori vari, Federico Motta editore, non ho trovato esempi di “tanto... come”, solo questi
Siete tanto stupidi quanto maleducati. È inutile tanto insistere quanto rassegnarsi
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Incarcato
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Intervento di Incarcato »

Anche il Serianni contempla solo i due casi tanto... quanto... e tanto... tanto...
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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