«A otto»

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Marco1971
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«A otto»

Intervento di Marco1971 »

Oggi a otto, cioè fra otto giorni contando oggi; sabato a otto, cioè non questo sabato ma il sabato della settimana prossima.

Vorrei sapere dov’è intesa oggi questa locuzione, che io adopero (è registrata, ho in serbo anche un esempio carducciano). Grazie a chi vorrà dare la propria testimonianza.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Fausto Raso
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Intervento di Fausto Raso »

Mi sembra sia adoperata in tutto il Meridione d'Italia.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Bue
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Re: «A otto»

Intervento di Bue »

Marco1971 ha scritto:ho in serbo anche un esempio carducciano
In serbo? Ero convinto che Carducci scrivesse in italiano! Ah! ah! ah! Scusate non ce l'ho fatta a trattenermi :oops:

Quanto alla domanda: personalmente è la prima volta che sento (anzi leggo) l'espressione in questione.
CarloB
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Intervento di CarloB »

Credevo fosse soprattutto toscana: mio padre la usava. A Genova l'ho ascoltata qualche volta sulla bocca di persone piuttosto anziane.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Grazie a chi si è espresso e si esprimerà. Ecco quel che tenevo in serbo:
Il Battaglia ha scritto:8. Locuz. – A otto (con riferimento a un giorno della settimana): nello stesso giorno della settimana successiva a quella a cui ci si riferisce.

Mazzini, 60-304: Vogliate dire a David... che la riunione non ha luogo domenica, ma da domenica a otto.

Carducci, II-12-203: Sarò [in Roma] venerdí a otto.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

È un'espressione che ho sentito varie volte (anch'io proferita soprattutto da persone anziane).
Ho l'impressione che abbia un'origine burocratica (questo ne spiegherebbe l'uso da parte di persone anziane non molto istruite che vogliono parlare bene) ma non lo posso giurare.
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

In francese è comune en huit. Forse Brazilian dude potrà darci lumi su portoghese e spagnolo. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

Secondo il TLF in linea è attestata in francese dalla fine del Seicento:
Il TLF in linea ha scritto:1690 (FUR. : [...] d'aujourd'hui en huit nous aurons une telle Feste)
Un francesismo? :roll:
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Potrebbe benissimo darsi, se pensiamo agli stretti rapporti tra Firenze e la corte francese. (Le mie prime ricerche sembrano alludere all’inesistenza d’un’espressione simile in portoghese e spagnolo.)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Fabio48
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Intervento di Fabio48 »

A Napoli fino a qualche anno fa, c'era una famosa, antica pizzeria chiamata " Oggi a otto" ; se non avevi soldi, mangiavi la pizza e ritornavi a pagarla lo stesso giorno della settimana successiva.
Cordialità.
...un pellegrino dagli occhi grifagni
il qual sorride a non so che Gentucca.
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

bubu7 ha scritto:Secondo il TLF in linea è attestata in francese dalla fine del Seicento:
Il TLF in linea ha scritto:1690 (FUR. : [...] d'aujourd'hui en huit nous aurons une telle Feste)
Un francesismo? :roll:
Ecco cosa è scritto nella prima edizione del Vocabolario della Crusca (1612) in rete:
Definiz: Diciamo, OGGI A OTTO, DOMANE A OTTO [cioè dopo domane, o oggi, otto dì] Lat. octavo ab isto die, octavo a crastino die.
A questo punto propenderei per una derivazione dal latino.

Tedesco (?) e inglese (?).
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

Forse Brazilian dude potrà darci lumi su portoghese e spagnolo. Felice / Smile
Mia nonna era solita dire de hoje a oito dias in portoghese.

Anche in spagnolo ne ho trovato qualche occorrenza.
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